Carbonara

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"Vieni da me stasera?"

"Si, porterò Bonnie"

"Ok, a dopo ;)"

Harry mise giù il telefono e sospirò, sorridente. Si stiracchiò sulla sedia della sua scrivania dell'ufficio, e si rimise al lavoro. Una sua collega, Julie, si era affacciata dalla scrivania di fronte a lui e aveva chiesto come fosse messo, e aveva tirato il pollice verso l'alto.

Quel giorno sarebbe stato perfetto.

Avrebbe insegnato a Louis uno dei suoi piatti preferiti, e poi avrebbe cenato con lui come a una sorta di appuntamento. Avevano fatto pace, se così si poteva definire, e avevano lasciato la storia del bacio da una parte. Potevano tornare a essere amici.

Era andato a trovare Louis al locale, nei giorni successivi alla loro rappacificazione, e aveva trovato il cibo molto più buono di prima. Aveva avuto il coraggio di fare lo spiritoso e chiamarlo, e poi complimentarsi con lui. Si beccò uno schiaffo sulla nuca ma entrambi risero. Harry non pensava che Louis lo avrebbe mai ringraziato ma vederlo contento dei risultati ottenuti dal suo aiuto, lo faceva stare bene.

*

Louis nel frattempo, stava armeggiando con pentole e padelle, e inviava i camerieri in sala a servire i piatti in una velocità imprescindibile. Poi si prese una pausa di cinque minuti, quando la situazione si calmò, e uscì a fare una sigaretta.

"Vieni da me stasera?"

ricevette il messaggio sul suo telefono e sorrise. Da quando Harry e Louis avevano chiarito si erano visti alcune volte senza cucinare, avevano chiacchierato e visto qualche film, ma soprattutto Harry aveva costretto Louis a salvare il suo contatto in un modo più carino perchè 'H' sembrava troppo antipatico.
Così il mittente del messaggio ora era diventato 'Harreh ;)' , nome alquanto stupido ed imbarazzante per Louis ma a Harry piaceva, e non poteva cambiarlo, nè voleva, perchè si sarebbe subito un rimprovero dal riccio sul perchè avesse osato farlo.

Rispose subito al messaggio, avvisandolo però che avrebbe portato Bonnie con se. Non era solito a portare il cane con lui, ma aveva paura di far tardi, e poi Bonnie era letteralmente innamorata di Harry, quindi non pensava che avrebbe disturbato.

"Ok, a dopo ;)" vide sullo schermo bianco e visualizzò. Fece un ultimo tiro dalla sigaretta e poi la buttò via, schiacciandola per spegnerla. Tornò dentro, come se stesse ritornando alla realtà: le padelle che si agitavano sui fornelli e gli utensili che sbattevano facendo un gran facasso, tutti si muovevano freneticamente me Louis si sentiva come se camminasse sull'aria.

Alle sei rientrò a casa e sospirò per la stanchezza. Fece qualche carezza a Bonnie e poi si spogliò, lasciando i vestiti e le scarpe sul divano; si fece una doccia lenta e calda per rilassarsi, e una volta lavato, sprofondò sul letto, ancora gocciolante, sfinito.

"Vorrei avere la tua vita" parlò a Bonnie che saltò sul letto, e gli leccò la faccia. Louis strinse le labbra e corrugò la fronte, e poi rise.
"Che schifo, Bonnie" disse, ma la accarezzò lo stesso.

Quando fu pronto, prese il guinzaglio, un giubbotto, la sciarpa, e uscì di casa.
Arrivò a casa di Harry in anticipo, non troppo, ma al riccio non dispiacque.

"Ciao" sorrise Louis e ricevette in risposta un bacio sulla guancia dall'altro.

Una cosa strana. Non lo aveva mai fatto. Perchè lo aveva fatto?

Louis' (L.S)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora