Forever Love (seguito IO e Loro) Terminata.

Capitolo 26

Guai in vista per Giulia... un fantasma del passato e tornato e vuole distruggere la sua felicità.... chi sarà? 

Lucas POV.

Sono immerso nei fascicoli della cause che sto seguendo, prendendo appunti e creando strategie di difesa, quando un trambusto fuori dal mio ufficio attira la mia attenzione. Ad un tratto la porta viene spalancata e ne entra un uomo, un uomo che ho sperato di non rivedere mia più nella mia vita, seguita dalla affannata segretaria e due guardie.

- Mi dispiace, non sono riuscita a fermarlo-

- E' così che tratti il tuo vecchio, figliolo?-

Sollevo una mano, indicando che possono uscire. Poi il mio sguardo si posa sull'uomo che ha distrutto la vita di mia madre.

- Non sapevo avessero aperto le gabbie-

- E' questo il modo di rivolgerti a tuo padre?-

- L'aver donato il tuo sperma non fa di te un padre-

- Avanti figliolo non essere duro con il tuo vecchio. Siamo stati bene sino a quando tua madre ha deciso di puntare ad pesce più grande-

- Mia madre è fuggita perché eri un fottuto violento psicopatico. E sei fortunato che non ti abbia denunciato-

- Mi ha rovinato la carriera. Sono stata congedato con disonore e nessuno mi ha più dato lavoro-

- Non mi pare che tu sia messo male- Dichiaro osservandolo.

- Questo perché sono un uomo dalle mille risorse -

- E allora che ci fai qui?-

- Ho bisogno di soldi e ho visto che a te e a tua sorella non mancano. L'amante di tua madre è stato generoso-

- Non era l'amante di mia madre, ma suo marito. L'unico degno di questo nome. E per quanto riguarda i soldi, li ho guadagnati partendo da zero. Ciò che ho è mio. E prima che ti faccia strane idee, l'eredità di Giulia è in un fondo che è controllato da amministratori esterni. Le viene versata sul conto ogni mese una rendita, ma è tutto ciò a cui ha accesso. Per il resto della sua vita non avrà accesso al fondo e alla sua morte i figli erediteranno il fondo, con le stesse regole. il padre di Alex non voleva che Giulia finisse in mano ad un cacciatore di dote-

- Non mi importa a cosa ha accesso o meno. Voglio ciò che mi spetta.  Sono vostro padre e ho diritto ad una parte dell'eredità di vostra madre. Sono un erede come voi. Dimmi se sbaglio avvocato-

- La mamma si rivolterebbe nella tomba se sapesse che hai preso un centesimo della sua eredità-

- Peccato che non mi importi un accidente se quella troia. Voglio solo ciò che mi spetta di diritto-

- Tu non hai diritti-

- Vediamo che cosa ne pensa tua sorella. Lei non sa che il suo amato paparino è vivo e vegeto, vero? Immagino che non le abbiate detto che non è orfana di padre, ma che sono stato soppiantato da uno molto più ricco-

- Stai lontano da Giulia se vuoi ancora respirare-

- Passiamo alle minacce figliolo? Non lo farei se fossi in te. Hai molto più di me da perdere-

- Esci da questo ufficio e non farti più vedere-

- Oh avrai mie notizie, non temere neanche per un minuto che ti libererai di me così facilmente-

Non appena la porta viene richiusa, compongo un numero.

- Alex abbiamo un problema. Un grande, fottutissimo problema-