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Pov's Eddie

Alla fine andai a stare da Richie. Visto che si era fatto tardi i genitori erano già a dormire e non sapevano fossi lì, ma il mio ragazzo mi disse di non preoccuparmi e che ce ne saremmo occupato domani.

Saliti in camera sua, mi prese in braccio e mi fece mettere a cavalcioni sulle sue gambe, guardando per un po' il mio sguardo abbassato, e gli occhi ancora lucidi.

Richie: "Ehi amore, sai che non devi dare peso a questa cosa vero?" disse alzandomi il viso con due dita e accarezzandomi la guancia impedendo ad una lacrima di scendere.

Richie: "Non voglio vedere questo bel faccino piangere per colpa di quella stronza, mh?" disse sorridendomi dolcemente.

Lo guardai per un po' fisso negli occhi, finché non mi arrivò l'impulso improvviso di abbracciarlo. Lasciai scendere quelle ultime poche lacrime che mi rimanevano dalla rabbia ormai sfogata di prima, e sentii le sue mani affondarmi nei ricci appena accennati.

Eddie: "I-io sto provando a non d-dare perso a questa cosa, m-m-ma non ci r-r-r-riesco..." dissi cercando in tutti i modi di calmarmi.

Lui se ne accorse, così mi staccò leggermente da lui e, prendendomi il viso tra le mani, premette le mie labbra contro le sue. Sì staccò dal bacio solo quando vide che mi ero del tutto calmato.

Cazzo... perché solo ora mi rendo conto di quanto io ti ami?

Richie: "Va meglio?" chiese sorridendo.

Annuii senza aggiungere altro, per poi appoggiare la testa sul suo petto, per fare in modo di sentire il suo battito... cosa che mi calmava molto.

Lui mi fece stendere sopra di lui, e mi strinse forte al suo petto. Stava cercando in tutti i modi di farmi tranquillizzare, e ci stava anche riuscendo.

Eddie: "Ti amo." dissi staccandomi di poco da lui, giusto quello che bastava per guardarlo in faccia.

Richie: "Anch'io." disse per poi posarmi sul letto e poggiare la sua fronte sulla mia tenendomi una mano sulla nuca.

Ci addormentammo uno abbracciato all'altro. E tutt'a un tratto  quella giornata prese una bella piega... forse la migliore che potesse prendere.

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Pov's Richie

Quando mi svegliai lo trovai ancora tra le mie braccia. Sorrisi guardandolo, per poi lasciargli un bacio sulla fronte e scendere al piano di sotto il più silenziosamente possibile.

Quando arrivai in cucina i miei mi guardarono in un modo piuttosto strano.

Maggie: "Buongiorno Richie, ma... come mai ti sei svegliato a quest'ora?" chiese guardando l'orologio. Erano le 7:03. D'estate non mi svegliavo mai così presto, ma d'altro canto, chi è che si sveglia alle 7:00 quando non c'è scuola?!

Richie: "Oh beh sai... ieri sera ho fatto un po' tardi e non sono riuscito a dormire bene..." dissi facendo un po' il vago.

Wentworth: "Figliolo si capisce che c'è qualcosa di strano, che succede?" chiese mio padre sistemandosi gli occhiali.

Richie: "Ok, ieri Eddie non stava bene perché è successa una cosa a casa con la madre, e l'ho fatto venire qui a dormire... per voi andava bene giusto?" chiesi facendo la stessa azione di mio padre.

Maggie: "Oh tesoro, certo che ci va bene, ma si può sapere cosa gli è successo?" chiese mi madre visibilmente preoccupata.

Richie: "È una lunga storia..." dissi prendendo un panino dal tavolo per poi tornare di sopra.

Quando tornai in camera, vidi che si era appena svegliato. Aspettai sul l'uscio della porta, guardandolo con occhi innamorato mentre si stropicciava gli occhi e si sistemava i capelli.

Richie: "Ben svegliato eh." dissi chiudendosi la porta alle spalle e sedendomi vicino a lui.

Eddie: " 'Giorno" disse sbadigliando per poi stendersi nuovamente, questa volta con la testa sulle mie gambe.

Richie: "Allora, come va?" chiesi finendo il panino di prima e accarezzandogli i capelli.

Eddie: "Sicuramente meglio di ieri sera..."

R

ichie: "Sai che qualunque cosa accada io ci sarò vero?" dissi sovrappensiero.

Eddie: "Qualunque?" chiese un po' stupito.

Richie: "Qualunque." dissi guardandolo negli occhi e sorridendo.

Lui si alzò e mi abbracciò, sembrava non volesse staccarsi più.

Eddie: "Ti amo." disse con la voce smorzata.

Richie: "Anch'io... però non ti abituare così tanto a questo lato sdolcinato di me, ok?" dissi per farlo sciogliere un po'. Lui rise per un po' per poi staccarsi, lasciarmi un bacio sulla guancia e alzarsi per andare a cambiarsi.

Mentre lui era in bagno, io continuavo inevitabilmente a guardare la porta che si era chiuso poco prima dietro le spalle, sorridendo come un ebete al vuoto.

Richie: "Sono sempre più convinto di non meritarti." dissi sottovoce  per poi alzarmi a mia volta e cercare qualcosa da mettermi.



*Spazio autrice*
Come sempre, sorry per gli eventuali errori.
Eh nulla, questo capitolo mi sapevo tropo di cute e l'ho fatto così :D a domani

Spin The Bottle • Reddie (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora