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Un anno dopo
19 ottobre 1993
Pov's Richie

Richie: "Piccoloo!!" urlai dal piano di sotto sentendo che si era svegliato.

Eddie: "Ciao.." disse con voce ancora sonnolenta stropicciandosi un occhio.

Richie: "Sai che sei ancora più carino appena sveglio?" dissi avvicinandomi a lui per poi prenderlo per i fianchi. Lui poggiò la testa sul mio petto abbracciandomi.

Io gli sorrisi per poi sentire il campanello di casa suonare. Ci guardammo scocciati per poi staccarci mentre andavo ad aprire la porta.

Richie: "Ma mai una volta che posso stare un po' con il mio ragazzo vero?" dissi facendo entrare il mio migliore amico dalla porta.

Bill: "L'ho p-p-perso per s-s-sempre..." disse sedendosi su una sedia della cucina.

Eddie: "Che intendi Big Bill?" disse il mio ragazzo mangiando una fetta di pane tostato.

Bill: "S-S-Stan.. Beverly d-dice che o-o-o-oggi si è t-trasferito con i suoi.." disse con sguardo basso.

Io e Eddie ci guardammo preoccupati ma allo stesso tempo dispiaciuti. Era da un anno che non avevamo contatti con Stanley, e in effetti un po' ci mancava... mancava a tutto il gruppo.

Richie: "Se non è venuto a salutarti, vuol dire che non ti meritava..." cercai di svagare mettendogli una mano sulla spalla.

Eddie: "Sì... infondo Rich ha ragione... ora, che ne dite di andare un po' dagli altri?" disse alzandosi già dal tavolo. Io feci lo stesso seguito a ruota dal mio migliore amico, per poi uscire di casa e andare da Ben.

Dopo l'ultimo anno, lui aveva preferito tornare a stare qui, con la sua famiglia e i suoi amici. Per quanto riguarda Mike, il nonno gli dà il weekend libero, quindi possiamo fare un po' quello che ci pare. Anche se a breve Ben si sarebbe dovuto trasferire definitivamente con sua madre in Colorado, e Beverly, essendo rimasta senza nessuno, non credo che si farà pregare più di tanto per andare con lui.

Era come se il gruppo si stesse pian piano sgretolando, un po' per le relazioni sentimentali, un po' per i diversi caratteri che stavamo formando uno ad uno.

Speriamo solo che con Eddie il tutto regga...

Pensai per poi scuotere la testa ed avvicinarmi al mio ragazzo che stava già gettando la bici sul prato di casa Hanscom.

Quando entrammo, fummo seguiti quasi subito da Mike, mentre Bev era già lì insieme al suo ragazzo.

Bev: "Buongiorno ragazzi." disse col suo solito sorriso smagliante in viso.

Ben: " 'Giorno." disse girandosi e sorridendoci a sua volta.

Richie: "Ditemi un po', lei è qui perché avete dOrMiTo insieme giusto?" feci con un sorriso malizioso in volto.

"Beep-beep Richie" intonarono in coro i miei amici, per poi quasi subito ricevere una gomita nel fianco da parte del mio ragazzo.

Richie: "Ahyo!" dissi girandomi verso di lui con fare accusatorio e confuso.

Eddie: "Mmhh, ti amo." disse divertito per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

Bev: "Io l'avevo detto che lo stavi trasformando." disse passandomi accanto per andare in cucina e alzando gli occhi al cielo.

Richie: "Oh, ma andiamo, abbiamo 17 anni, credo sia abbastanza maturo da avere un carattere proprio!" dissi per poi girarmi e tornare dagli altri in salotto.

Richie: "Aspetta, ma se io il mese prossimo faccio 18 anni... vuol dire che diventa illegale il fatto che io ti stupri una notte sì e l'altra pure?" chiesi bisbigliando all'orecchio del più piccolo e appoggiando il mento sulla sua spalla.

Eddie: "Credo di sì, però fa niente, non posso stare un anno in astinenza." disse con tono ovvio e sguardo preoccupato girandosi verso di me, bisbiglaindo a sua volta "E tu non mi lascerai in astinenza vero? Vero?" chiese preoccupato seguendomi con lo sguardo mentre mi alzavo per mettermi vicino a lui, con un sorriso ben poco rassicurante in volto.

Richie: "Chi lo sa, può darsi di sì, oppure di no." dissi facendo sfiorare i nostri nasi per poi lasciare un bacio sul suo bel faccino ancora sconvolto. Mi feci scappare una leggera risata per poi mettergli un braccio attorno alle spalle e tornare a parlare anche con gli altri.

Rimanemmo lì per un bel po' quel pomeriggio. Ben e Beverly sarebbero partiti con la madre di lui più o meno entro due mesi, e Big Bill ci aveva già assicurato del sup trasferimento mesi fa, dicendoci che se ne sarebbero andati una settimana prima dell'inizio della scuola. Così rimanevamo solo io, Eds e Mike - il quale non sembrava volersi allontanare da questa città demoniaca, almeno per il momento -.

Mentre stavamo tornando a casa mia, spingendo le bici e camminando uno affianco all'altro, mi sentii quasi in dovere di dirglielo.

Richie: "Ehi piccolo..." dissi inizialmente un po' titubante. Lui di risposta si girò verso di me e facendomi capire di dover continuare con un "Mh?".

Richie: "Ultimamente il gruppo si sta lentamente disintegrando e... insomma io-" non potei finire la frase che lui mi interruppe facendo una piccola risata e scuotendo divertito la testa.

Eddie: "Hai paura succeda anche a noi." disse guardandomi comprensivo.

Richie: "Non è proprio così... diciamo che" presi un bel respiro per poi continuare "Ieri sera ho sentito i miei progettare un trasferimento e insomma io-... non mi va di lasciarti qui... eh" respirai nuovamente per poi non sapere più come continuare.

Eddie: "Mi stai chiedendo di venire con te?" chiese con un sorriso misto tra il meravigliato e il malizioso.

Io annuii guardandolo speranzoso, per poi vederlo avvicinarsi a me e sentire il dolce sapore delle sue labbra poggiate appena sulle mie.

Quando si staccò mi diede un ulteriore bacio sulla guancia per poi abbracciarmi.

Eddie: "Ma secondo te c'era anche bisogno di chiedermelo?" disse divertito. Io sorrisi rilassato per poi mettergli una mano nei capelli bruni e accarezzarglieli.

Richie: "E se poi un giorno ci dovessimo lasciare? Cioè, saresti da solo e lontano dalla famiglia..."

Eddie: "Impossibile, per prima cosa perché ti amo fin troppo, seconda cosa perché da un anno a questa parte - e spero per il resto della mia vita - sei tu la mia famiglia, l'unica persona che conta per me." disse con tono dolce per poi abbracciarmi e accoccolarsi sul mio petto.

A quelle parole ero in parte felice e in parte commosso. Rimanemmo così, per un po', abbracciati come se non ci fosse nient'altro al di fuori di noi, per poi a malincuore staccarci.

Richie: "Quindi, quando i miei ce lo diranno, verrai con noi?" dissi felice alzando la bici da terra. Lui annuì praticamente subito. E così ci avviammo, entrambi con la consapevolezza di sapere con chi stare per il resto della vita.



*Spazio autrice*
Capitoli merdosi back in action :D
Che dire, anche questo non mi impazzire, però vabbè. Credo che per qualche settimana pubblicherò 1/2 capitoli a settimana perché sto avendo dei problemi con il telefono e non mi trovo proprio benissimo a scrivere con il computer... :'(
Però... almeno uno a settimana ve lo faccio uscire.
Eh nulla, alla prossima :3❤️

Spin The Bottle • Reddie (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora