Wolfy
Ronald visse 2 anni insieme a sua madre, di suo padre non si sa nulla. Gli hanno detto che sua madre era minorenne ed ecco perché lo ha dato all'orfanotrofio. Non possiamo dire la località dell'edificio, ma come ve la descriverà Ronny non è un posto accogliente. La parola a te!
Ronnyuhm? Oh! Grazie! *si schiarisce la voce*
Allora...immaginate l'inferno senza lava, con una casa enorme ricoperta di latte e tegole di cioccolato! Bene, la porta come un biscotto secco Petit mangiucchiato che quando si apre grida dalla paura del luogo dove è attaccata. Poi alle pareti di latte fateci dei fori quadrati e ricopriteli di gelatina blu. Dove voglio arrivare con questi paragoni? Semplice. L'orfanotrofio da fuori è grazioso! Ma all'interno è una prigione pieno di streghe che ti cucinano! Un po' come Hansel e Gretel! Era il mio racconto preferito da piccolo! Ah...che orribili ricordi! Comunque...dicevo? Certo ecco, dentro è l'inferno. Le streghe vestite con lunghi abiti neri mi portavano da una stanza all'altra tirandomi per il braccio. Al collo avevano una croce che mi ha sempre fatto paura. E anche all'interno della casa era pieno di queste croci...solo che sopra vi moriva un uomo che perdeva sangue dal fianco e dalla testa cinta da una corona di spine. Mi sono sempre chiesto perché tutta quella crudeltà.
Mi pesavano ogni mese e mi misuravano, e scuotevano sempre la testa. Io ero un bambino, un piccolo scriccioletto! Un mucchietto di pelle scura con due grandi lapislazzuli sul volto!
Comunque, mi facevano mangiare fino a scoppiare! Dopo circa un anno(se la memoria non perde colpi)le "streghe" quando mi misuravano e mi pesavano sorridevano. Mi ricordo una cosa anche ridicola ma i bimbi sono così! Chiedevo "Perché la pancia cresce?" avevo paura che la mia panci a scoppiasse! Ma quando arrivai al peso forma non mangiavo più come un porcello.
E questi sono gli aspetti positivi...ah dimenticavo...una delle streghe era pazza di me. Mi strizzava sempre le guance e mi sbavava su di esse dicendo "ma che bel bambino! Con queste guanciotte e questi occhioni!" In fondo era l'unica che mi faceva complimenti e mi trattava bene lì perciò non mi lamentavo più di tanto.
Wolfy: ma non è sempre stato tutto rose e fiori...
RonnyNo...non lo era...crescevo e anche gli altri crescevano. Ragazzi che all'ora avevano la mia età di adesso...mi chiedevo sempre perché non nessuno gli adottasse.
Poi scoprii il perché sulla mia pelle. Un giorno uno di loro mi chiamò e io andai da lui.
"Ehy tu! Sai cos'è?"mi mostrò una sigaretta. Ma io non sapevo cosa fosse! Avevo...4 anni credo, e perciò dissi no.
" Una sigaretta. Guarda, ora la brucio e respiro il suo fumo" e cominciò a fumarla e a sputarmi nuvole grigie che mi facevano tossire in faccia. Quando la finì la alzò, mi afferrò per un braccio, poi mi strinse tra le sue ginocchia tenendomi strette le braccia...p-poi...mi tap-tap...tappò la bocca e...*piange*
Wolfy: dai, dai Ronny! È tutto finito!
RonnySì...ha-ha-hai ragione...e poi mi ha spento la sigaretta sulla spalla. Io piangevo...ma nessuno mi sentiva. Mi lasciò andare tirandomi un calcio in pancia. Dal dolore caddi a terra senza respiro. Poi il bullo sputò a terra guardandomi con disgusto e disse "lurido mulato"...allora io non sono mulato! Se lo fossi avrei i capelli ricci, e poi anche se fosse??? Va be! Comunque questo mi capitava sempre...
WolfySpero ci siate fatti un'idea dell'infanzia di Ronny... ma presto finirà tutto...e non spoilero nulla!
Ronny: neppure io! Wow! Sembra di essere in un'intervista per la TV!!
Wolfy:...
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Ronny Purple~la storia di un bisessuale che non si è mai arreso
Fiksi UmumUn ragazzo apparentemente normale. Ma con un terribile passato, un presente non allegro e un futuro sconosciuto. Ronald: "Ciao bellissimi! Sono Ronny, il protagonista della storia! Spero di farvi emozionare e pensare sulla mia storia, perché anche...