la fuga

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L'assemblea degli anziani è l'insieme dei vampiri nobili più vecchi e saggi, loro decidono e puniscono ogni vampiro che infrange le leggi.

Nonostante abbia provato a nasconderlo hanno scoperto il grave misfatto e ci hanno cercato per distruggerci.

Sono dovuto scappare e ho dovuto raccontare una menzogna alla mia amata Yuki per convincerla a venire con me.

Le ho detto che l'avrei portata in giro per il mondo, a visitare le città più belle.

L'avevo convinta a seguirmi però sapevo che non mi credeva, era l 'unica persona alla quale non riuscivo a mentire perchè lei mi vedeva dentro; anche se era dubbiosa sul fatto se le stessi mentendo o meno, non disse nulla e mi seguì facendo uno dei suoi enormi sorrisi, che mi scaldarono il cuore e mi fecero sentire un verme per averla trascinata con me in quel mondo così complicato.

La portai a Parigi, la città dell'amore...volevo farla innamorare a tutti i costi.

Lei non mi odiava però neanche mi amava, volevo essere gentile e amorevole, ma era dura perchè non era nel mio stile. Io ero abituato a volere qualcosa e a prendermela, ma se l'avessi fatto con Yuki avrei finito con allontanarla per sempre, e di certo non è quello che volevo accadesse.

Passarono i giorni e la portai a visitare i monumenti più belli di Parigi.

Le comprai un vestito elegante rosso e la portai a cenare al "Paris Bourdoux", il ristorante più rinomato della città, il mio obbiettivo era quello di sapere ciò che provava per me.

La feci accomodare al tavolo, porgendole la sedia da bravo gentiluomo, chiamai il cameriere e con un francese impeccabile (per fare colpo su di lei) dissi di portarci i piatti della casa e come accompagnamento un Chateau Lafite Rothschild.

Dopo cena la portai a passeggiare sulle rive del fiume Senna.

Volevo sapere ciò che provava per me, mentre parlavamo però lei mi raccontò del suo passato e capii che non avrei avuto chance.

Mi raccontò che la sua famiglia fu sterminata da un vampiro purosangue e che non voleva altro che la sua morte.

Yuki odiava i vampiri, sanguepuro o meno ed io l'avevo trasformata in ciò che lei odiava.

Mi disse anche che prima di incontrarmi aveva conosciuto un vecchietto dall' aria agghiacciante che le chiese una via e poi più niente, disse di ricordarsi solo questo particolare di quel giorno e di essersi risvegliata accanto a me.

Qualcosa non andava, come poteva non ricordare nulla di quel giorno? Eppure era così convincente e poi quell'uomo chi era? Se fosse stata soggiogata da un vampiro,questo deve essere per forza un sanguepuro e anche uno dei più bravi, ma gli unici vampiri anziani fanno tutti parte dell'assemblea, perciò è impossibile!

Continuammo a passeggiare fino a fermarci davanti ad una panchina.

Ci sedemmo, lei era triste e l'abbracciai.

Ormai avevo capito che lei non poteva provare nulla per me, così cercai di allontanarla.

il sortilegio dei due amantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora