il momento delle responsabilità

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Qualche giorno dopo andai in Romania dicendo a Yuki di avere dei problemi politici da sistemare.

Ero pronto a qualsiasi cosa per salvarla, mi sarei fatto anche uccidere se questo sarebbe bastato per far tornare sul suo viso quel bel sorriso di cui mi ero innamorato.

Arrivai al castello, entrai nel salone principale e una domestica mi si avvicinò dicendomi:

-salve principe, viaggio lungo?! I signori sono nella sala assemblee che l'attendono-

"ne ero certo, loro sapevano dove mi trovavo...però non capisco perchè non ci hanno ancora uccisi"

Raggiunsi la sala assemblee e ci entrai, prontamente salutai tutti i membri del consiglio e mi sedetti al mio posto. Dopo di che un'uomo anziano e barbuto, di nome Lucius Vladescu , si alzò in piedi e disse:

-sapete tutti perchè ci siamo riuniti, è stato compiuto un sacrilegio e non ci sono scuse, lei principe insieme al vampiro-umano dovete pagare-

Mi alzai velocemente, tanto da far muovere il tavolo e ci picchiai un pugno::

-no, io devo pagare. Ciò che è successo non è colpa di Yuki , ma mia. Lei non ne sapeva e non ne sa nulla di questa storia-

Un'altro uomo anziano con un'aria minacciosa si alzò e disse:

-principe non potete giustificare quella donna solamente con un "non lo sapeva", dovete pagare e le do la possibilità di spiegare alla sua amata ciò che succederà.Fatela entrare-

Vidi il portone aprirsi ed entrare due guardie che tenevano Yuki imprigionata, poi la buttarono per terra ed io corsi ad alzarla.

-Yuki stai bene?-

-si, ma cosa sta succedendo?-

L'abbracciai forte come se sapessi che da un momento all'altro avrei potuto perderla per sempre.

-signorina benvenuta, il principe non le ha parlato di noi, perciò abbiamo pensato di invitarla qui per spiegarle la situazione. Noi facciamo parte del consiglio dei vampiri e siamo i membri più vecchi e saggi del nostro mondo, ma veniamo ai fatti. Lei e il suo amante avete creato il compiere di un sacrilegio.-

-come? Sacrilegio?-

-si, voi avete bevuto volontariamente sangue nobile e nella legge è vietato e perciò verrete distrutta-

Yuki aveva dipinto in volto il terrore e la paura, non sapeva cosa dire o fare. Allora mi intromisi io nel discorso.

-cari membri del consiglio, io e la mia famiglia governiamo ormai da generazioni e vi abbiamo sempre lasciato il massimo prestigio delle vostre azioni e per un semplice trasgredimento giovanile non chiudete un'occhio? Farò qualsiasi cosa è in mio potere per salvarla perciò parlate ci sarà pure qualcosa da poter fare-

-un sacrilegio è pur sempre un sacrilegio, l'unico modo per evitare la distruzione è che lei ,principe,bevva un infuso magico che le faccia perdere la memoria, ma questo vorrà dire perdere la sua Yuki e dimenticare tutto, anche come si governa. Ma la sua ragazza non la passerà liscia, verrà lasciata vivere ma a marcire nelle prigioni...le daremo cibo,acqua e sangue...ma perderà la sua libertà. Sta a voi adesso decidere, vi daremo un giorno...domani sera il consiglio si riunirà di nuovo e sentiremo la vostra decisione.-

I membri uscirono dalla stanza e in poco tempo rimanemmo soli, Yuki era ancora sotto shok allora la feci accompagnare in una delle stanze del palazzo... Decisi di andarle a parlare alla sera.

Entrai nella stanza, lei era seduta sul letto e mi aspettava.

- Yuki, come ti senti?-

-bene, se così si può dire-

-dobbiamo parlare, sono pronto ad accettare qualsiasi decisione tu prenda-

-ci ho pensato, non è giusto che decida io. C'è in gioco il nostro futuro, dobbiamo prendere una decisione, ma insieme-

-ok, parliamone...cosa ne pensi?-

-cosa vuoi che ne pensi? Non posso chiederti di morire per me, come non posso chiederti di accettare o meno le condizioni imposte dall'assemblea-

- se accetto di morire, tu perderai la vita insieme a me, se invece accetto di perdere la memoria, tu perderai la libertà e fidati non è una cosa molto gradevole finire nelle prigioni del castello-

-sono molto confusa, non voglio perderti...preferirei morire piuttosto che vederti con un'altra e sapendo che mi hai dimenticato-

-lo penso anchio, allora affronteremo la punizione?-

-si, insieme-

Uscì dalla stanza e la lasciai riposare. Non avrei mai dovuto lasciarla da sola, perchè avrebbe finito col prendere una decisione stupida.

Quella stessa notte, dopo che me ne fui andato, entrò in camera di Yuki uno degli anziani.

- Cosa vuole? L'assemblea è domani-

-si,si non ti preoccupare. Sono venuto a parlarti di questo. Sicuramente avrete deciso di morire insieme, ma non ti sembra una richiesta egoista da fare?-

-non capisco, cosa intende?-

-è ovvio che Luka abbia accettato, si sente in colpa. Ma tu come puoi accettare di far morire la persona che ami, solo per non rinunciare alla tua libertà-

-siete stati voi del consiglio a darci due possibilità-

-si, ma siete entrambi colpevoli, vi abbiamo dato due possibilità solo perchè Luka è l'ultimo discendente della sua famiglia ed è l'unico che ha la possibilità di governare il nostro popolo, pensa su ciò che ho detto e chiediti se sei veramente capace di uccidere un sanguepuro per il tuo egoismo?!-

L'uomo uscì dalla stanza.

il sortilegio dei due amantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora