Ero a qualche metro di distanza dalla scuola, quando la campanella suonò, ma non ci feci molto caso e continuai a camminare con calma. Tanto, sarei arrivata lo stesso in ritardo.
Arrivata davanti alla porta dell'aula, sospirai, sapendo già la ramanzina di quella vecchia con il trucco sbavato che si crede "bellissima".
Spalancai la porta e la professoressa di letteratura subito mi fulminò con il suo sguardo accusatorio.
《Signorina Jones...!》sbuffai
《Che rottura...》 cercai di dire a voce bassa
《Scusami?!》 ma a quanto pare non era abbastanza bassa...
《Non deve lamentarsi se io la rimprovero per una cosa totalmente sbagliata!》 la guardai senza dire niente e insultandola mentalmente con tutte le parole possibili e immaginabili
《E su questo ha ragione... ma vede il fatto è che lei ogni volta che mi rimprovera usa sempre le solite parole, è... ripetitiva》
dissi gesticolando con le mani
《Io non sono ripetitiva!》
alzai un sopracciglio e la affiancai, alzai la testa per fare la superiore e raddrizzai la schiena, imitandola il più possibile.
《Signorina Jones! Si rende conto che ha ben 17 anni?! E non può permettersi una ragazzina di quest'etá fare questo tipo di errori! -alzai il dito come rimprovero- Quindi, veda di migliorare!》
misi l'altra mano al fianco rivolgendomi alla classe, la quale stava trattenendo le risate 《E questo ragazzi... Vale anche per voi!》dissi con vicetta stridula e irritante.
Al limite delle possibilità, i miei compagni di classe iniziarono a ridere e a sghignazzare con qualche applauso di sottofondo per l'imitazione perfetta. Guardai la prof. rossa dalla rabbia in viso 《Signorina Jones, vada subito a sedersi?》chiesi con un tono innocente, annuì rabbiosamente.
E per non rischiare la presidenza, che per mia fortuna ho scanzato, mi diressi immediatamente verso il mio solito posto nel penultimo banco verso la finestra con accanto la mia migliore amica... Scarlett Whitman, e mentre andavo battevo il cinque a qualche compagno.
Scarlett stava ancora ridendo e così quando mi sedetti gli diedi un leggero pugno sulla spalla
《Se continui a ridere la vecchia ti manda in presidenza!》 mi guardò
《Se non ci ha mandato te, perché dovrebbe mandarci me?》 disse sbattendomi la sua logica in faccia, alzai gli occhi al cielo rassegna e guardai fuori dalla finestra.
Scarlett è molto diversa da me, per esempio: lei è bassa, con gli occhi tra il celeste mare e il celeste cielo, i capelli corti e neri, è magrissima e minuta, ma non ha molte forme e su questo si lamenta sempre... ma con un comportamento come il suo, le persone se ne sbattono delle forme...
Io invece sono: abbastanza alta, con degli occhi di un normalissimo marrone, i capelli lunghi e chiari, e più tosto formosa... tal volta io e lei, scherziamo sul fatto che se ci unissimo verebbe fuori la ragazza perfetta... o una ragazza semplicemente guardabile.
Dopo mezz'ora di lezione della professoressa, che non fa altro che paragonare tutto ciò che spiega alla sua vita privata, mi addormentai, cullata dalla voce che si faceva sempre più soave.
Sentii un rumore stordande, così allungai la mano in cerca della sveglia rovina sogni... ma non la trovai, così decisi di ignorarla continuando a dormire, ma mi fu impossibile poiché piccole e fastidiose cosette si imbattevano contro la mia faccia ripetutamente così infastidita aprii gli occhi accorgendomi di essere in classe. Sentii di nuovo quella cosa piccola e fastidiosa finire sulla mia faccia per poi rimbalzare davanti a me sul banco... un'odiosa pallina di carta. Alzai lo sguardo e la colpevole di tutto ciò, chi poteva essere se non la mia amatissima Scarlett?
《Scarlett, io ti ammazzo...》borbottai assonnata
《Jennifer? C'è la lezione d' inglese》disse canticchiando, al che mi alzai di colpo
《Scarlett, io ti sposo!》rise, mi guardai intorno e vidi che gran parte delle ragazze se ne erano già andate a lezione, così mi affrettai ad andarci anch'io insieme alla mia adorata amica.
Il professore d'inglese, è il professore più giovane e sexy che ci sia! Ha 21 anni, gli occhi azzurri, i capelli rossi e delle labbra da strappare a morsi! Buon parte delle ragazze in classe gli sbavano dietro, gli sbavano dietro così tanto che una volta, una ragazza alla fine della lezione, mentre il prof. stava bevendo la sua bottiglietta d'acqua, gli finisce addosso "accidentalmente" facendolo bagnare e mostrando così i suoi bicipiti...
Arrivata in classe io e Scarlett facemmo a gara per chi si prendesse per prima l'ultimo posto rimanete in prima fila, e ovviamente il suo culo ha avuto la meglio, così mi sedetti nel banco vuoto dietro di lei.
Arrivato il professore, le ragazze cominciarono a sospirare sognati e fare sorrisetti ebeti... io compresa.
La lezione passò fin troppo in fretta e io non mi stancavo mai a sentire delle parole in inglese uscire dalla sua bocca in modo sensuale rendendolo solo più attraente.
Finita la lezione uscii dall' aula fantasticando sul prof. insieme a Scarlett. Ovviamente queste sono solo fantasie irrealizzabili, e noi lo sappiamo.
Al corridoio di scuola ci dirigemmo verso un gruppetto di ragazze tutte sghignazzanti, così noi curiose andammo a vedere.
E conoscendo tantissime persone, io trovavo difficoltà a ricordare tutti i nomi, così lasciai parlare Scarlett:
《Megan! Che sta succedendo?》 la ragazza dai capelli marroni si girò, affiancandoci con una rivista in mano
《Guardate! Questa è la rivista appena uscita su dei modelli che hanno appena iniziato cariera, sono...-fece un sospiro sognante/innamorato- bellissimi...》
Feci una faccia disgustata. E non perché penso che i modelli siano brutti, ma perché detesto quei ragazzi montati che sanno di essere belli e lo urlano ai quattro venti, vantandosene di quanto piacciono alle ragazze facendole credere che siano il principe azzurro per poi, realmente, essere dei ragazzini egocentrici viziati, credendo di trattare le persone come gli pare e piace! Sono belli, hanno fama e soldi... e hanno degli atteggiamenti da stronzi!
E questa cosa mi irrita.
Scarlett teneva in mano la rivista, che in quel momento era aperta sulla foto di una certo Cameron Wilson, con i pantaloni neri a vita bassa, con gli elastici dei boxer con sopra scritto "Calvin Klein" in bella vista, la camicia aperta grigia, i soliti addominali scolpiti, le mani in tasca e il colore degli occhi e dei capelli che non si capivano molto, perché la foto era in bianco e nero. Mentre Scarlett sbavava sfogliando la rivista, si potevano vedere le foto "conquistanti" di modelli come: Adam Smith, Dave Willson, Robert King, Nick Nelson, Jonathan Green e molti altri ancora. Ne avevo già abbastanza, e la fame iniziava a farsi sentire così informai la mia amica che io me ne andavo
《Okay, ma prendi questo》mi passò la rivista
《Scarlett, lo sai che non-》
《Sì, lo so che non ti piacciono i modelli, ed è per questo ti do la rivista, così almeno, forse, cambierai idea su questi figlioli》mi fece l'occhiolino, mentre mi dava leggere gomitate sul braccio...
Figlioli?! Ma stiamo scherzando?
《Ma questa rivista è-》
《Ma dai, Jennifer! In questo fantastico gruppetto, ci sono tantissime riviste così! Poi credo che ne potranno dare via una... a te fra l'altro!》disse euforica
Sì...come se fossi chi sa chi!
《Okay...ma smettila di interrompermi quando parlo! È...angosciante!》annuì e ritornò nella mischia, e io me ne andai scofitta... beh, almeno c'ho provato!
Mi diressi verso il posticino dove passo maggior parte del tempo, nel retro della scuola, lì non ci andava nessuno, era bellissimo starci, era un posto tranquillo, con una panchina vicino ad un bellissimo albero con intorno l'erbetta...e una spazzatura dove buttarci questa dannata rivista.
Arrivata davanti alla panchina ci ritrovai una persona distesa sopra, mi ci avvicinai e...era un ragazzo, e stava dormendo...
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Sorry, but I love you!
RomanceJennifer Jones, una ragazza popolare e molto stimata che volendo può avere tutto e tutti grazie al suo aspetto e al suo comportamento. Eppure... va a cercare l'amore in quello che sembra essere il suo opposto.