Capitolo - 16

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Dylan Grey

Suonano il campanello e bussano alla porta interrottamente... Leyla?
Mi avrebbe dovuto mandare un messaggio prima di arrivare, inoltre, ha le chiavi di casa. Decido di andare ad aprire

«Cameron!»

«...Adam....e Nick!» dissi quando lo vidi appena dietro mentre mi salutava con la mano. Mi sorpassarono entrando in casa

«Oh! Ma prego, accomodatevi pure!» ironizzai chiudendo la porta

«Che volete?»

A questa domanda Adam mi guardò quasi perplesso

«Domani gita, no?» dal tono di voce di Nick, sembrava anche più perplesso di Adam

«E allora...?»

Si guardarono a vicenda e sorrisero mostrandomi un borsone

«Ci assicuriamo che mantieni l'obbligo!» detto ciò, si diressero verso camera mia e vedendo questa scena mi venne istintivo spalancare leggermente la bocca per poi seguirli

«Vediamo un po'» bisbigliò Nick cercando di aprire una porta socchiusa, al ché lo presi per il colletto

«Hey! Quella è camera di mia sorella», al mio sguardo severo lui rispose con un sorrisetto innocente

Adam entrò nella mia camera e posò il borsone sul mio letto uscendone una marea vestiti

«Dovrebbero bastare..» quasi sussurò analizzando la fila di vestiti

«Direi!! Allora Cam -si girò poggiandomi le mani sulle spalle- io ti sistemo i vestiti, abbinandoli e tutto, guarda come sono gentile!» feci una smorfia e guardai subito dopo Adam... che ovviamente aveva un sorriso beffardo sulle labbra, così mi arresi e annuì poi andai a sedermi sulla poltrona all'angolo della stanza osservando Nick sovrapporre jeans e maglie varie; Adam mi raggiunge, appoggiandosi sul bracciale

«Dovevi proprio farmi subire pure la gita?» chiesi mantenendo lo sguardo sulle azioni del biondino

Fece spallucce «Mh... vedila come una preparazione al rientro scolastico»

«Sì, che sarà tra due settimane»

«Tanto sarà solo per quattro giorni!» lo guardai, dovrebbe smettere di parlare così tanto con Scarlett

Sbuffai e appoggiai i gomiti sui ginocchi stropicciando la faccia «So già che mi odierà...» borbotto angosciato

«Di che cosa stai parlando?» mi chiede apparentemente indifferente

«Jenny... odia i modelli..» spalancò gli occhi e scattò in piedi

«COS-?!»

«Finitoo! Allora, quello è ciò che metterai domani, quel gruppetto accanto va nella tua valigia per la gita e quelli accanto ancora sono per il mese scolastico!» mi spiegò Nick venendo verso di noi e indicandomi i vari abbigliamenti mentre spiegava interrompendo Adam

«No no no, Nick... sta zitto un attimo» posò una mano sul suo petto come gesto di chetarsi

«Cam di che cosa stai parlando?!» alzai le mani in aria

«Almeno sa che fai il modello?» annuì

«Ragazzi.. che sta succedendo?» Nick faceva sobbalzare lo sguardo l'uno dall'altro, sospirai e iniziai a spiegare la situazione. Dal motivo dell' "odio", se così si può dire, nei confronti dei modelli, alla compromessa e promessa fatta, e durante la spiegazione vidi Adam passarsi la mano tra i capelli almeno un centinaio di volte e Nick attento e zitto come non mai. Conclusi il tutto un "ormai ciò che è fatto è fatto" battendo le mani sulle gambe e alzandomi

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