Capitolo - 7

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Capitolo dedicato a Yukine-chan.

Dylan Gray

Mi passai il labbro inferiore tra i denti. Il segreto che sono riuscito a mantenere fin'ora e per la quale ho dovuto tagliare i rapporti con Jenny, si andato a far fottere.

All'inizio ero anche tentato di dirgli che facevo il modello, ma lei detestava i modelli, ed è per questo ho sempre evitato di dirglielo. Poi, quel giorno... volevo togliergli quella fogliolina dai capelli, ma... per qualche istante mi dimenticai della foglia, avendo l'attenzione sulle sue carnose labbra semiaperte... erano la fine del mondo. Ma per fortuna ritornai in me e gli presi la foglia tra i capelli, e dopo questo lei mi stava fissando come se cercasse di scoprire qualcosa, e lì andai nel panico e la prima soluzione che mi venne in mente, fu quella di troncare un qualsiasi rapporto con lei.

Ma adesso... lei è qui... davanti a me, che ha pronunciato il mio nome d'arte Cameron Wilson.

Non dissi niente, mi limitai a mordermi il labbro aspettando una sua qualsiasi reazione.

《Dì qualcosa...》mi passai una mano tra i capelli. Il suo silenzio mi metteva a disagio, i suoi occhi erano spalancati come la sua bocca.

Allungò lentamente la mano sulla maniglia della porta per poi aprirla e uscirne fuori di fretta.

Oh Jenny...

La sentii scendere le scale, e disperato la seguii, ma lei era già davanti alla porta, così affrettai il passo e la presi per il polso, al ché lei si girò, con le lacrime agli occhi...

Mi blaccai a vederla di nuovo così, lei stava piangendo senza emettere nessun suono, solo con le lacrime che facevano a gara per uscire e bagnarle le guance, l'avevo già vista piangere... però la situazione era diversa... perché chi l'aveva fatta piangere ero io... lei, piangeva per colpa mia...

Abbassò lo sguardo, e lì la abbracciai

《Jennifer... mi dispiace...》sentì le sue mani toccarmi la schiena, per poi stringere la camicia

《Sei uno stronzo!》disse sprofondato la sua faccia nel mio petto, in quel momento venne mia sorella, con in mano i biscotti su una teglia, Jennifer non si accorse di lei, così ne approfittai per fargli cenno di ritornare in cucina e lei ubbidiente come un cagnolino fece ciò che gli è stato detto.

《Ti va ancora di parlare...?》annuì debolmente

《Okay, vieni...》mi staccai dall abbraccio e gli presi la mano, portandola in camera mia.

Arrivati chiusi la porta alle mie spalle, mentre lei si sedeva sul letto.

《Quindi... fai il modello...》mi sedetti accanto a lei

《Già...》

《E ti vesti in quella meniera, con gli occhiali, i capelli davanti agli occhi, e tutto il resto, perché...?》

《Per la mia privacy... ho cambiato anche il mio nome in "Cameron Wilson" per non essere riconosciuto》mi guardò...

《Perché...?》

《Perché volevo che le persone diventavano miei amici, non per la mia fama e/o la mia bellezza, ma perché gli stavo simpatico... perché quello che volevano come amico era semplicemente... me》alzai le spalle

《Quante persone sono tuoi amici per come sei...?》abbassai lo sguardo

《Beh, amici, amici, solo... te》la guardai

《Allora... perché mi hai allontanata...?》

《Perché detesti i modelli, e se l'avresti scoperto, mi avresti detestato... e non volevo》rimanemmo in silenzo per un po', con io che non osavo guardarla in faccia, poi improvvisamente un cuscino si scontrò contro il mio viso, e solo a quel punto la guardai con molta difficoltà dal punto che mi stava prendendo a cuscinate ripetutamente

《Ne avremmo potuto parlare, brutto idiota che non sei altro!》gli presi il cuscino dalle mani e feci ciò che mi ha fatto

《Avevo paura di come avresti reagito, scema!》si mise a ridere, mentre allungava la mano per perndere un'altro cuscino, ma glielo impedì, mettendomi sopra di lei e bloccandola per i polsi, dandogli un'ultima cuscinata in faccia

《Vaffanculo Dylan!》sorrisi

《Dopo di te...》risi per la sua faccia imbronciata

《Jennifer...》

《Cosa c'è?!》borbottò

《Promettimelo》mi guardò

《Primettimi che non dirai a nessuno di chi sono veramente》annuì e gli porsi il mignolo

《Fai sul serio?》la guardai serio e lei mi strinse il mignolo con il suo.

《Perfetto! Adesso togliti da sopra di me, che pesi più di un'elefante!》

《Scusa?!》finsi di fare l' offeso

《Hai capito bene, ora rimuoviti!》iniziai a fargli il solletico

《Ritira subito quello che hai detto!》si mise a ridere come una matta

《Dylan!!!》risi contagiato dalla sua risata forzata.

Mi sento davvero a mio agio con lei.

《Forza, ritira ciò che hai detto!》

《O...okay! Ritiro tutto quello che ho detto》disse tra una risata e un'altra, smisi di fargli il solletico, la guardai e stava sorridendo, e continuando a guardarla, provai una sensazione molto insolita... non so come descriverlo, ma... mi sentivo debole con il suo sguardo addosso, il respiro si fece leggermente irregolare, come i miei battiti.

È così vicina a me, che potrei anche...

《Jenny...?》mi guardò un po' scioccata per come l'avevo chiamata, ma non disse nulla a proposito

《Dimmi.》disse mantenendo il sorriso sulle labbra.


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