Valentine'S Day III ~ IwaOi ~

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~ Oikawa x Iwaizumi ~


The perfect planning

Parole: 6140.

*

Hajime Iwaizumi non era mai stato un fan delle festività, che fossero quelle natalizie o quelle pasquali, a lui la confusione e lo stress che derivava da quelle ricorrenze, semplicemente lo infastidiva.

A lui piaceva passare quelle giornate in famiglia, facendo cose più o meno di abitudinaria amministrazione quotidiana: Iwaizumi Haijime amava le cose semplici e lo starsene tranquillo.

Gli piaceva passeggiare per le strade, lontano dai periodi in cui ci si riversavano folle di persone impazzite per la corsa ai regali.
Adorava il silenzio di casa sua, piuttosto che la confusione che si creava nei centri commerciali, ma più di tutto odiava le pubblicità che facevano il conto alla rovescia per qualsiasi cosa.

Così quando ad inizio Gennaio, si rese conto che mancava solo poco più di un mese, alla festività che più in assoluto detestava, iniziò a tremare.

Il San Valentino era una di quelle ricorrenze talmente odiate da Iwaizumi Hajime, che anche quando era solo un liceale, rifiutava la cioccolata di chiunque, e preferiva rinchiudersi in casa piuttosto che interfacciarsi con tutto quello sfavillante rosa confetto e rosso fuoco, di cui si tingeva la città di Tokyo in quel periodo.
Era solo una festa consumistica, che creava chiasso e confusione, mettendo in subbuglio i cuori dei più deboli.

" Oh chissà quanta cioccolata riceverò quest'anno."

"Oh quante spese ho da fare per San Valentino quest'anno."

Coloro i quali, non avevano un partner per San Valentino si sarebbero svenduti fino all'ultimo secondo, pur di non passare quella giornata da soli.
Mentre, i più fortunati che avevano una persona al loro fianco, dovevano iniziare a programmare la giornata con largo anticipo.

Ma perché ricordarsi di amare una persona solo un giorno all'anno?
Ma perché, fermarsi e dire " ti amo", solo un giorno all'anno?
Perché riempire di attenzioni, di vizi e coccole la propria dolce metà, solo il 14 di Febbraio?

Non era forse meglio vivere una routine colma di tutte queste cose, ogni giorno della propria vita?
Non sarebbe stato meglio prendersi cura dell'altra persona, in ogni momento?

Perché ridursi solo ad un unico giorno, che poi era per giunta uguale per tutti quanti?

Ad Iwaizumi Haijime, non piaceva l'idea di condividere il suo amore, assieme a quello di altri miliardi di persone, nello stesso giorno, solo perché era una ricorrenza forzata.

Era estremamente geloso dei suoi sentimenti, Iwaizumi, così tanto che anche il solo festeggiare nello stesso giorno di qualcun altro, lo infastidiva.

Per lui ogni giorno era speciale ed ogni giorno, passato accanto al suo compagno, doveva essere memorabile.

Questo era quello che pensava, ogni qual volta che vedeva rincasare Oikawa Tōru, o ancora quando lo trovava sul divano intendo a leggere qualcosa con addosso i suoi occhiali da vista; ogni qual volta lo vedeva ai fornelli, o lo sentisse cantare a squarciagola per nessun motivo particolare, o più banalmente quando lo chiamava con quel nomignolo che adorava.

<<Iwa-Chan! Sono a casa!>> trillò il castano dalla soglia dell'ingresso, mentre si toglieva le scarpe.

Hajime Iwaizumi sorrise appena sentì il suono squillante della sua voce, anzi aveva iniziato a sorride già da quando aveva avvertito la chiave infilarsi nella toppa della porta.

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