~ Raccolta Anime One Shot ~

白足袋 ~ White Socks ~ OsaSuna ~

⚠️Disclaimer⚠️

Questa One Shot contiene un linguaggio estremamente scurrile e/o volgare, con la presenza di scene di sesso molto esplicite, per tanto non è andata ai minori.

È un po' lunghetta, mi rendo conto.
Armatevi come sempre di pazienza, nel leggerla.

Buona lettura.

*

~ Osamu x Suna ~

白足袋
White Socks.

Parole: 12452.

*

Ah, eccolo.

Allora quel calzino bianco, con lo stemma dei MSBY giallo che cercava Atsumu, è finito davvero tra le mie cose.

Aveva ragione, seppure mi scocci ammetterlo, quella testa decolorata del mio gemello.

Lo osservo che gira, si rimescola e si perde, dentro un vortice fatto di panni scuri.

Sospiro, pensando al colore che potrà assumere quel calzino bianco, una volta finito il lavaggio.

Atsumu non ne sarà contento.
E nonostante abbia una sfilza di calzini bianchi brandizzati tutti uguali, lui è da due giorni che cercava esattamente questo.

Ed era convinto fosse finito tra le mie cose, che "forse l'altra sera da ubriaco ho dormito nel tuo letto" quindi, secondo lui il suo calzino bianco poteva essere rimasto nella mia stanza.

Di bianco, e nella mia stanza, non c'è rimasto solo questo calzino, essendo che se sto lavando tutte le lenzuola e la mia divisa di ricambio da lavoro, è perché alla fine non era da solo a dormire nella mia stanza.
E non era neanche l'unico ubriaco, di quella nottata.

Ho evitato di chiedere conferma.
Perché per quanto adesso abbiamo entrambi 25 anni, non riesco ad abituarmi all'idea che il mio gemello a volte faccia sesso nel mio letto.

Che lo faccia con il nostro coinquilino, nonché suo compagno di squadra, Sakusa Kiyoomi, è un'altra storia.

Oh, eccolo di nuovo.

Un unico punto che si fa riconoscere nel nero monocolore smorto della mia roba.
Un punto che stona con tutto il resto dei capi scuri che sto lavando.
Un punto disgustosamente bianco.

Un pezzo di Atsumu, l'ennesimo frammento che lascia distrattamente nella mia vita.

Ormai, dopo tutto questo tempo passato accanto a lui, non mi sorprendo più di niente.
Di nessuna delle sue stranezze, delle sue perversioni e delle sue cattive abitudini.

Così mi sono trasferito in questa casa condivisa assieme a lui, nonostante è da quando ho 13 anni che anelo allo star da solo.
Mi ci sono trovato, senza neanche sapere come, nonostante io lavori e frequenti l'università solo per passatempo.
Non mi mancano i soldi, non mi manca il senso di soddisfazione personale.

Però a nostra madre, l'idea che noi due fratelli facessimo qualcosa senza l'avere una laurea, non andava propriamente giù.
E così mi sono iscritto, con estremo ritardo, ad un corso di laurea breve all'università di Tokyo, in Scienze della Comunicazione.