Many tiny pleasant things ~ KuroKen ~

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⚠️Disclaimer ⚠️

TW: in questa storia si normalizza l'uso delle droghe leggere come la cannabis.

Ci tengo a precisare che questa è UN OPERA di fantasia, che non rispecchia la realtà e che non ha nessun intento educativo.

Questa storia:
NON promuove l'uso delle droghe leggere.
NON Ha lo scopo di legalizzare l'uso delle droghe leggere.
NON suggerisce a NESSUNO l'uso di tali sostanze.

I personaggi all'interno di questa opera sono TUTTI maggiorenni.

In questa One Shot è presente un linguaggio scurrile e/o volgare, pertanto NON è andata ai minori.

Detto questo BUONA LETTURA ❤️
Vi aspetto nei commenti, alla fine della storia!


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~ Kuroo x Kenma ~


Many tiny pleasant things.


Parole: 6502.



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Ci sono tante cose classificabili come piaceri della vita.
Alcune sono oggettive, come ad esempio godere di una buona salute, avere una bella casa, fare un lavoro che dia soddisfazione, o fare del buon sesso.
Altre, quelle migliori a mio avviso, sono quelle soggettive.
Sono quelle piccolezze, che variano da persona a persona o anche da periodo a periodo.

Un tempo, avrei detto che uno dei piaceri della vita fosse fare sesso tutti i giorni con una donna diversa.
Poi, quando ho capito che ero un bastardo egoista anche mentre facevo sesso, ho virato sulla pallavolo.

Uno dei piaceri della mia vita, è stata indubbiamente la pallavolo, almeno ad un certo punto: la sensazione di frustrazione che si dipingeva sul volto degli avversari quando andavo a muro e facevo punto, era semplicemente sublime.

Inevitabilmente, come tutte le cose belle, alla fine poi si è conclusa anche questa infatuazione per il sudore e la fatica dello sport.

C'è da dire che sono cresciuto e ho deciso di lasciarmi questo mondo alle spalle, autonomamente e senza rimorsi.

Così ho dovuto trovare altro che mi desse piacere, nella vita.
All'inizio è stata la chimica, ma dopo essermi laureato con il massimo dei voti ed aver trovato lavoro presso la stessa Università, anche questa mi è venuta a noia.

Sia chiaro, amo il mio lavoro, ma da qui a definirlo uno dei piaceri della vita, ce ne vuole e pure parecchio.

Se devo essere sincero sono una persona che si annoia molto facilmente.
M'infervoro e m'infiammo con altrettanta facilità, ma poi perdo interesse.
È sempre stato così, sin da quando ero ragazzo e mi chiamavano "Roosted Head" per via della mia capigliatura- che porto ancora oggi.-

Era così con le ragazze: se ne vedevo una che mi piacesse io non mollavo la presa fino a quando non ci andavo a letto.
Ma poi qualcosa in loro smoriva, o forse appassiva quel fiore di curiosità che avevo dentro, e per un motivo o per un altro, tutte le mie relazioni finivano.

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