~CAPITOLO 16~

281 19 68
                                    

Cico's pow

Anna parla tantissimo, non si è ancora zittita da quando è entrata...
quanto vorrei che anche solo per un minuto tacesse.

ma non per cattiveria, io sono contento che lei sia qui, ma voglio capire una cosa... dove è finito il ragazzo presumibilmente gay...??

non può essere scomparso nel nulla.
non è possibile.

subito pensai che magari mi avesse riconosciuto e che fosse scappato a gambe levate

ma non era possibile, non pensavo si fosse arreso così, o almeno, non così in fretta.

non poteva, non ancora.

<< cico... ma mi stai ascoltando...? >> nel tono di Anna avverto della sofferenza, ha capito che in questo momento sono preso da altro.
ora però mi sento un po in colpa... lei è venuta qui per me, per farmi compagnia... per farmi stare meglio... 

e io cosa faccio...?
la ignoro...??

subito allora cerco di sistemare la situazione, dicendo la prima cosa sensata che mi viene in mente.

lei annuisce e accenna a un sorriso, per poi uscire dalla stanza, dicendo che aveva bisogno di un bicchiere d acqua.

vorrei tornare indietro nel tempo, vorrei averla ascoltata... so che ora è troppo tardi, ma veramente mi dispiace, mi sono comportato da egoista.

come sempre del resto...

sbuffo dalla delusione e accendo il telefono, vedendo una notifica, che decido di aprire.

é lyon, mi scrive di prepararmi a dividere la stanza con Giorgio.

visualizzo il messaggio, ma decido di non rispondere, non può decidere della mia vita, penso sia una scelta che dovrò fare io... nel senso... la stanza è mia, non sua, tocca a me la scelta.

ma cmq un patto è un patto, non posso tirarmi indietro.
però non voglio nemmeno perdere...

mmh
ho un idea

le selezioni sono tra 2 settimane, penso che in almeno 3 giorni mi rimetterò, quindi appena esco da sto schifo di ospedale, vado da Mario... o Stefano... va be quello incaricato di controllare i voti.
voglio provare a convincerlo a barare, ovvero di mettere più voti a me, di proposito.

so che non dovrei farlo, ma non voglio condividere la stanza con quel "Giorgio"

in realtà non so il motivo preciso... potrei dire per quello che è successo qualche giorno fa nella mia stanza... ma... non  c entra niente.

sinceramente lui non mi piace proprio come persona... anche se non ciò proprio "parlato" come... mmh come dire... un essere umano...?
gli ho solamente urlato addosso.

[...]

é passata quasi mezz ora, e Anna non si è ancora fatta viva.

<<"questa volta l hai fatta grossa">> continuo a pensare.

oppure, <<"magari... dovresti andare a cercarla">>

NON SO CHE FARE

ho paura di alzarmi... ma so che devo farlo, devo andare a cercare Anna.

allora con non so con quale convinzione, decido di alzarmi, togliendomi da sopra il petto le calde e soffici coperte, che fino a quel momento mi avevano fatto da casa, dirigendomi verso la porta che poco fa aveva portato la mia amica al presunto "distributore d acqua"

superata la soglia mi guardo in torno alla ricerca del viso conoscente di Anna, però con scarsi risultati.

sento delle infermiere che mi urlano gentilmente di tornare nella mia stanza, che poteva essere dannoso per la mia salute... in poche parole rischiavo di svenire.
ma non mi importava, avevo fatto una cazzata, dovevo risolverla o non mi sarei mai dato pace.

[...]

finalmente penso di aver avvistato Anna, quindi decido di avvicinarmi, ma cautamente, preferisco evitare di fare brutte figure, se eventualmente non fosse lei.

molte persone mi scrutavano, alcuni facevano cenno di no, come se fossero disgustati da me.
più percorrevo il corridoio, più le persone nelle circostanze mi guardavano male.

<< "ma cosa hanno tutti da guardare...?" >> continuavo a chiedermi, non sapendo cosa avevo combinato.

ritrovata Anna, le chiesi pk non fosse tornata, e che mi aveva spaventato, lei di tutta risposta vedendomi in piedi, mi supplicò di sedermi, che poteva essere pericoloso per la mia salute.

<< "lo so" >> pensai sbuffando

Anna mi squadrò con lo sguardo, adora farlo, lo fa un po con tutti, all inizio a me dava un po fastidio, ma ora ormai, ci sono abituato.

<< C-cico, m-ma >> mi disse Anna, appena ebbe finito di squadrarmi

subito notai che il colore rosato del suo viso divenne improvvisamente pallido, quasi come quello di un vampiro.

sembrava imbarazzata, molto imbarazzata.

intanto tra la gente che ci fissava partivano risolini e qualche battuta di pessimo gusto.

stavo iniziando a preoccuparmi seriamente...
pk questa gente quando passavo rideva...??
pk Anna si è sentita in imbarazzo stando con me...?

           COSA STA SUCCEDENDO

~ANGOLO DEMENTESS~

EEEEHHHHHHHHH

LA SUSPANCE CE STA SEMPREEEEE

PUAHAHA

[mO tI rIbAltaNo, e nOn dIrE cHe nOn tI aVevO aVvisAta ]

NOH EH
OGGI NOH
VATTENEH

a se qualcuno se lo sta chiedendo...

SIH

faccio così sempre, pure a scuola ;]

MOLTI MI DICONO: "mA uNo sPicOlogO nO eH"

MA VATTENE A FANCULINGHHHHH

IO SONO NORMALISSSIMAH

[SEH VA BEH NON CI CREDI MANCO TUH]

NO MA IO MI DISSOCIOHHH
SJSBAHAJS







~&quot;... 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝑷𝒆𝒓 𝑼𝒏𝒐 𝑺𝒃𝒂𝒈𝒍𝒊𝒐...•ᵗʰᵉᵇᵃᵈᵗᵒᵇᵇⁱ/ᶜⁱᶜᵒ•... &quot;~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora