Capitolo IX

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Eccomi tornata! :) spero di riuscire a pubblicare regolarmente perché ho sacco di idee che devo e che sto stendendo per questa storia. Grazia a tutti quelli che stanno seguendo o leggono casualmente questa mia storia :) E senza disturbarvi oltre vi lascio con Sophie e Zac...buona lettura!


"Strabiliante, meraviglioso! Bettetemi il 5! Direi che siete assunti a vita!" esclama entusiasta Max, gli battiamo il 5 e poi lui torna a servire al bancone.

Zac e io ci guardiamo, siamo entrambi al settimo cielo, con un impeto di felicità gli salto al collo stringendolo forte a me in un abbraccione e lui ricambia accarezzandomi con una mano la nuca e giocando con una ciocca dei miei capelli. Ci guardiamo negli occhi e vedo lo scintillio dei miei occhi riflesso nei suoi occhi, e anche lui è riflesso in me, ed è così bello....
Mi sento tirare dalla maglietta e allora guardo in giù staccandomi da Zac e vedo il bambino della rosa, gli sorrido a 32 denti e lui sorride a sua volta "Ieri ti ho aspettata ma non sei venuta, per questo non ti ho portato una rosa fresca, l'ho fatta essicare e l'ho messa in quel barattolo" mi dice guardandomi con i suoi occhioni stupendi, solo allora mi ricordo ciò che gli avevo detto la prima volta che l'avevo incontrato, mi viene un colpo al cuore e gli occhi mi diventano lucidi dalla tenerezza di quel piccolo uomo, mi abbraccia, "ora devo tornare da mia mamma, sei stata bravissima. Ciao" non sembra avere rancore e ne sono felicissima, lo abbraccio a mia volta e lo saluto poi corre via.
Nella stanza del "camerino" ora ci siamo solo io e Zac, ho ancora i brividi lungo la schiena per la perfezione di questa sera, potrei mettermi a piangere, e infatti una lacrima solitaria mi scende sul viso, Zac se ne accorge e mi abbraccia stretta "Sono solo felice...troppo felice" gli sussurro all'orecchio, mi prende la testa tra le mani e ci guardiamo negli occhi, sono così belli, non li avevo mai osservati così bene, mille sfumature di verde si intrecciavano a qualche riflesso blu, siamo così vicini, sento che il mio respiro si sta fecendo più pesante...
"Ho fatto propio un bel affare!" dice Max rientrando in scena e facendoci l'occhiolino "Quindi volete continuare?" noi non abbiamo più dubbi gli confermiamo la nostra scelta di suonare lì perché non mi sono mai sentita così bene come pochi attimi prima a suonare per quella gente "Ottimo! Allora direi che mi servireste 4 sere a settimana come vi avevo già detto e se per voi non ci sono problemi io avrei pensato il lunedì, il mercoledì, il sabato e la domenica" ci stringe la mano e ci saluta.
Mettiamo a posto i nostri strumenti, ce li carichiamo in spalla e usciamo dal locale. Prendo Zac per mano e gliela stringo "Allora pronto per la nostra nuova impegnatissima vita??" gli chiedo felice, vedo nei suoi occhi un po' di insicurezza e di tristezza "Beh, tralasciando il fattore 'genitori' sì lo sono ma non voglio deludere i miei, non potrò tenere tutto questo nascosto per sempre a loro.." gli stringo più forte la mano come per fargli capire che ci sono "Insieme ce la faremo" gli rispondo sorridendogli.

Varco la soglia di casa che sono ormai le 11.30, incrocio le dita sperando che non ci sia mia madre, entro piano piano, "Mammina?" nessuna risposta, vado a guardare in camera sua e tiro un sospiro di sollievo, non c'è nessuno, mi sono salvata la ramanzina.
Vado in cucina e mi verso un bicchiere di succo e mi siedo sul divano a sorseggiarlo ripensando alla giornata di oggi. Il mio sguardo viene catturato dalla lucina rossa lampeggiante della segreteria telefonica del telefono di casa, mi alzo e vado a vedere: 12 messaggi non ascoltati! Alzo la cornetta per vedere chi avesse lasciato tutti quei messaggi ed è mia madre, potevo immaginarlo!
Diciamo che man mano che ascoltavo l'intensità della sua voce si alzava di qualche decibel, ramanzina in arrivo! Compongo il suo numero di cellulare e la chiamo "SOPHIA LANCESTERN!!" sento urlare al di là del telefono "SI PUÒ SPERE CHE FINE HAI FATTO?!?! È TUTTA SERA CHE CERCO DI CHIAMARTI, TI SEMBRA IL MODO DI FARMI SPAVENTARE PROPIO OGGI CHE DEVO STARE FUORI PER LAVORO?! E FAMMI IL PIACERE DI TENERE IL CELLULARE ACCESO"
"Scusa mammina, sono uscita con Zac e non ho guardato il cellulare, siamo andati a suonare in questo locale e..."
"COSA?! E QUANDO PENSAVI DI INFORMARE TUA MADRE? Senti ne riparliamo a casa domani
che ho lavorato tutto il giorno e devo andare in ufficio prestissimo per finire un lavoro importante. Buona notte tesoro ti voglio bene ma non farmi più spaventare così, potrei rimanerci secca un giorno!" conclude ridendo
Adoro come mia madre possa essere un momento prima un mare burrascoso e un attimo dopo addolcirsi e chiamarmi tesoro...le madri!...come si farebbe a vivere senza!
"Ti voglio bene anch'io" le dò la buona notte e chiudo la telefonata. Vado in camera mia e mi butto sul letto stanchissima ma felice con mille emozioni nel mio cuore e in un battibaleno sprofondo nel mondo dei sogni.










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