"Dobbiamo suonare anche stasera da Max!" la prima scusa per potermi staccare da lui, non lo guardo negli occhi e mi siedo a tavola, sembra che ci sia rimasto male, e mi dispiace, ma se solo potesse entrare nel turbine dei miei pensieri troverebbe la risposta alla mia sfuggevolezza, credo che uno dei miei limiti più forti sia estraniare le emozioni. Si siede a tavola e iniziamo a mangiare in silenzio. Solo il ticchettio delle posate sul piatto rompe quel silenzio assordante. "Credo di dover andare a risolvere le cose con mia madre" dico a un certo punto non sostenendo più quel silenzio "però poi dobbiamo andare assolutamente a suonare, ci vediamo fra qualche ora?" alza lo sguardo "Okk, anche se forse è meglio se non andassimo visto che sei stata poco bene" sento ancora un po' di distacco tra di noi "Non ti preoccupare, ora sto bene, grazie a te" mi sorride e dentro di me sento allentarsi tutta quella tensione che si era creata "Non c'è di che principessa" e tutta la tensione sparisce.
Lo saluto con un bacio sulla guancia e mi dirigo verso casa mia. Cerco di trovare le parole giuste per scusarmi, ma tutte mi sembrano troppo scontate e non sufficienti, arrivo alla porta di casa e faccio un respiro profondo. Ma prima che possa aprire la porta, essa si spalanca e vengo avvolta da un caloroso abbraccio. Ci metto qualche secondo per realizzare ciò che sta succedendo, e mi sento felicissima, stringo anch'io mia mamma in un'abbraccio e sussurrandole all'orecchio gli dico "Scusami.." e mi scende una lacrima. Mi stringe più forte e mi dice "Sono ancora arrabbiata per il tuo comportamento ma la tua lontananza mi uccide, io e te contro il mondo, com'è da sempre". Amo e odio allo stesso tempo questo bipolarismo di mia mamma, mi manda in confusione, ma in fondo so' che è una cosa che adoro di lei, la sua capacità di farmi sentire amata.
Passo il tempo chiacchierando con lei seduta sul divano e gli racconto gli ultimi episodi inaspettati che mi sono capitati, tralasciando la parte su Zac.. è troppo complicato.. E intanto cerco un modo per riuscire ad avere il permesso per andare anche questa sera a suonare, così le propongo di venirmi a sentire suonare, "Vengo con grande piacere,e poi facciamo così, visto che domani dovrei alzarmi presto per tornare a Milano per lavoro rimango là a dormire e tu torni a casa con Zac" sono stra felice e l'abbraccio "allora alle 18.30 prendiamo il treno".
Infreddoliti aspettiamo il treno sulla banchina, finalmente arriva e cerchiamo tre posti vicini, iniziamo a riscaldarci e mia mamma, per tutto il viaggio, parla con Zac chiedendogli come va, cosa fa e tutte cose di questo genere visto che era da un po' di tempo che non lo vedeva. Io mi incanto guardando fuori dal finestrino e mi ricordo di Demi. Cerco il suo numero sulla rubrica e le scrivo.
>Hey, I'm Sof! How are u? Will you be tonight at Max's pub?
>Hello sweet! Of coure I'll be there!
>I can't wait!
Sorrido e continuo a guardare il paesaggio che fila veloce.
Finalmente arriviamo e ci dirigiamo verso il locale di Max, gli presento mia madre e capisco che non la recupereremo più dal fiume di parole che escono dalla bocca di Max. Io e Zac andiamo a sistemare gli strumenti e ci cambiamo, per l'occasione mi sono portata una giacca di pelle, lo smalto nero e un rossetto nero. "Whoo cos'è questo cambiamento?" esclama sorpreso di vedermi con le unghie dipinte e il rossetto, divento rossa e faccio per levarmelo con il dorso della mano ma Zac blocca il mio polso "Non ho detto che stai male, sei bellissima sempre!" lo guardo negli occhi insicura ma lui mi sorride e smetto di fare resistenza. Max ci offre la cena a tutti e tre e alle 21 arriva il nostro momento, sto collegando la chitarra all'amplificatore e vedo Demi entrare dalla porta e sedersi a un tavolo appartato, vedo che mi rivolge un sorriso e io ricambio con uno ancora più grande. Ho chiesto a Zac di iniziare con Photograph di Ed Sheeran. La dedico a mia mamma, vedo che gli luccicano gli occhi e l'aria viene invasa dal suono di basso e chitarra.
Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know
When it gets hard, you know it can get hard sometimes
It's the only thing that makes us feel aliveWe keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Our hearts were never broken
And time's forever frozen, stillSo you can keep me
Inside the pocket of your ripped jeans
Holding me close until our eyes meet
You won't ever be alone, wait for me to come homeLoving can heal, loving can mend your soul
And it's the only thing that I know
I swear it will get easier, remember that with every piece of ya
And it's the only thing to take with us when we dieWe keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Our hearts were never broken
And time's forever frozen, stillSo you can keep me
Inside the pocket of your ripped jeans
Holding me close until our eyes meet
You won't ever be alone
And if you hurt me
That's okay baby, there'll be worse things
Inside these pages you just hold me
And I won't ever let you go
Wait for me to come homeNon credo che si dedicata solo a lei, guardo di sfuggita Zac che è concentrato a suonare, adoro quella piega che si crea sulla sua fronte quando è concentrato, non faccio a meno di sorridere e le ultime note di Photograph fuggono dalle corde. Continuiamo a suonare fino alle 23 e uno scroscio di applausi ci accompagna mentre usciamo di scena. "Siete stati bravissimi! Sono diventata una vostra fan" mi dice mia mamma scherzando e abbracciandoci "Verrò a sentirvi più spesso!" mi da una carezza sul capo e aggrotta le sopracciglia "Stai bene Sof? Perchè sei un po' calda" "Sto bene mamma, non ti preoccupare, sarà perchè ho appena finito di suonare" le dico per non farla anche se so dentro di me che sara il residuo della febbre di stamattina, Zac mi guarda storta ma io con gli occhi gli faccio segno di tacere. Mentre sto mettendo a posto la chitarra e mia mamma è tornata a parlare con Zac, arriva Demi che si complimenta con me, e io l'abbraccio forte forte, ancora non ci credo che sia vero, dopo tanto tempo la stringo veramente a me. Mi chiede se fra due settimane sarei disposta a saltare un settima di scuola per passare del tempo con lei e per discutere della proposta che mia aveva fatto. Le rispondo subito di sì senza pensarci, mi sembra di sognare, e l'abbraccio nuovamente. E'arrivata l'ora per me e Zac di andare a prendere il treno, saluto Demi con la promessa che anche domani sarebbe venuta da Max. Mia mamma mi da tutte le raccomandazioni del tipo "Chiuditi bene in casa", "Non aprire a nessuno", "Non mandare a fuoco la casa". La tranquillizzo e l'abbraccio.
Stanchi ma felici io e Zac ci sediamo vicini sul treno. "Sei stata perfetta come sempre" mi sussurra Zac all'orecchio "Anche tu! Siamo una squadra formidabile io e te" gli dico sorridendogli "Sei stanca morta, te lo leggo in faccio, ti si stanno chiudendo gli occhi" e ha ragione, e probabilmente mi è pure tornata la febbre, ho un po' di freddo ma non dico niente ma comunque Zac se ne deve essere accorto, difatti mi cinge le spalle con la sua felpa, "Mi sa che ti è propio tornata la febbre" mi dice mentre mi accarezza il capo che ho appoggiato sul suo petto "E' probabile.." e piano piano sotto a quel tocco leggero sul mio capo mi addormento stretta a Zac.
Inside these pages you just hold me And I won't ever let you go...
*Spazio Autrice*
Buonasera! Come state? Spero bene! Ho appena finito di scrivere questo capitolo e bhè spero che sia potuto piacere :) Riusciranno mai Zac e Sof a essere più che amici? Bhè lo scoprirete solo vivendoo
A presto, con affetto Nina