Capitolo VII

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Corro più veloce che posso, arrivo alla stazione esattamente alle 5.30, vedo Zac che si guarda intorno cercandomi, visibilmente preoccupato, "Sono qui!!" gli urlo correndogli incontro "Meno male che avevi detto che saresti arrivata puntuale!" esclama, "L'hai detto tu, nè un minuto prima né uno dopo!" gli rispondo ridendo, mi guarda di sott'occhio e poi si mette a ridere anche lui dicendo "Meno male che il treno è in ritardo di 5 minuti!".

Arrivati a Milano Zac mi dice: "Bene ora fino alle 7.30 totale relax! Dobbiamo essere carichi stasera!!".

"Io direi di portare tutta l'attrezzatura al locale e poi ci facciamo un giro e ci rilassiamo!" propongo a Zac che acconsente.

Arriviamo al locale e lasciamo lì le nostre cose e prima che qualcuno ci possa fermare usciamo per andare a farci un giro.

Camminiamo per circa 5 minuti, Zac mi trascina in un piccolo bar, quando entriamo un barista ci viene incontro "Signora e signor Twin?" Zac annisce, "Allora seguitemi" conclude il cameriere. Ci porta in una stanzetta appartata, poi se ne va, mi guardo attorno, la luce è offuscata, sul pavimento ci sono petali di rosa che profumano l'aria, nel mezzo della stanza c'è un piccolo tavolino in legno intagliato, sopra sono appoggiati due Flûte (quei bicchieri col gambo sottile e di forma allungata) e un cestello con del ghiaccio contenente una bottiglia di champagne,  mi avvicino al tavolino e vedo un bigliettino "A noi e alla nostra musica. Sei bellissima" .

Mi giro verso Zac che mi sorride e dice "Allora, brindiamo??", gli sorrido a mia volta e riempio i due Flûte, ne porgo uno a Zac, facciamo "cin cin" e i notri occhi si incrociano, rimaniamo lì fermi, uno davanti all'altro a guardarci fissi negli occhi, e ci perdiamo uno nello sguardo dell'altro un'altra volta, a un certo punto spezzo quell'aurea magica "Bhe..allora alla salute" e assaggio il mio campagne, non ne bevo molto perché ho intezione di rimanere lucida durante il nostro piccolo concerto, se lo si può chiamare così.

Il cameriere che ci aveva accompagnato lì ritorna con un vassoio circolare coperto da una cloca, lo appogia sul tavolo e se ne va, curiosa alzo la cloca e vedo due appetitosi sandwich, uno vegetariano e uno no, "Visto che abbiamo poco tempo per mangiare qualcosa prima di iniziare direi che sono perfetti!" esclama Zac, "È tutto perfetto..." mi lascio scappare e poi subito "si direi che sono perfetti! Dai mangiamo che poi dobbiamo andare a prepararci!" lo so che è un po'crudele ma non voglio dare a Zac questa soddisfazione e anche lui avrebbe fatto così,  ma ci vogliamo un sacco di bene.

Prendiamo i nostri sandwich, Zac paga e mangiando ci dirigiamo verso il locale di Max, sono già le 6.50,  arrivari Max ci porta nel "camerino" dove ci sono le nostre cose, prendo la mia borsa e vado in bagno a cambiarmi. Calzemaglia bianche traforate, shorts neri, canottiera nera, All Star nere e una collana a più catene color oro, mi sciolgo i capelli e le punte rosa risaltano ricadendo sulla canottiera infine mi metto un tocco di mascara senza abbondare.

Esco dal bagno e vedo Zac, indossa pantaloni neri skinny, una maglietta bianca a maniche corte, un gilet aperto nero, Vans nere e un cappelo Gain, mi guarda e riamane a bocca aperta "Sei bellissima..." e io rispondo "Anche tu sei bellissimo, dai prendiamo gli strumenti che Max ci vuole sul palco per le 7.20!"

Sfodero la mia preziosa chitarra e Zax il suo basso, Max arriva e dice "Pronti ragazzi??!! Fra due minuti vi viglio sul palco e lasciate il segno!!" poi ritorna al bancone.

Sono agitatissima, mi ripeto mentalmente la scaletta e faccio un respiro profondo, Zac mi stringe la mano "Tranquilla che lascerai tutti a bocca aperta! Sei la migliore!! E vedi si non mettermi troppo in ombra!" conclude scherzando "Scemo! Anche tu sei il migliore" gli rispondo sorridendo. È arrivato il momento, andiamo sul piccolo palco, colleghiamo gli strumenti agli amplificatori, mi sistemo il microfono e iniziamo ad accordare gli  strumenti, poi mi faccio coraggio e mi avvicino al microfono "Buonasera" la mia voce si propaga nella stanza e il pubblico man mano ci presta attenzione "È la prima volta che ci esibiamo su invito, speriamo di non deludere le vostre aspettative. Iniziamo con un brani che per me personalmente è importante, 'Warrior' di Demi Lovato".

Zac e io ci guardiamo negli occhi e ci diamo il via con lo sguardo, sfioriamo le corde dei nostri strumenti, le note si dilatano in tutto il locale, prima timorose e poi sempre più sicure e finalmente possiamo liberare la nostra musica...

Me & DemiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora