Avete presente quando siete talmente agitati che sentite il battito del cuore nelle orecchie e il pulsare della giugolare è percettibile sulla pelle del collo? Ecco, amplificate la cosa per 1000. Non credo di essere mai stata talmente in agitazione, sento le dita che iniziano a diventare fredde gelide e iniziano a sudare facendomi scivolare la mano sulle corde.
Mi fa segno di non dire niente mettendo un dito davanti alle labbra. Nonostante tutto riusciamo a concludere egregiamente la canzone, "E questa era l'ultima! Grazie della vostra attenzione! Buona sera e notte a tutti!", conclude Zac al micorfono. Io sono partita per la tangenziale. Seguo quella donna che ha appena cantato con noi dove abbiamo lasciato le nostre cose, ho già intuito chi possa essere ma il criceto nel mio cervello si rifiuta di accettare l'immagine, è troppo surreale.
Non so come faccio a non essermi già sciolta, si toglie la giacca e il cappello e io rimango in fissa come un ebete...e mi è partito lo sclero. Pensate a una ragazza, un po' pazza, che si ritrova davanti l'ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere ma che vorrebbe conoscere, un idolo.. ecco meglio non aver a che fare con una ragazza in questo stato. Infatti le salto al collo stringendola a me, "I love you too! But I'm stifling" mi dice ridendo, non so che dire, mi si è seccata la gola, quando ti servono le parole non le si trova mai!
E in quel momento realizzo che davanti c'è in carne e ossa Demi, propio lei, mi si stanno affollando mille domande nella testa, perché è qui davanti a me? Perché non ha preferito andare altrove? Sto sognando? Datemi un pizzicotto! Perché è venuta per la seconda volta a sentirmi? Perché si è rivelata a me? Perché mi ha fatto segno di non dire niente? Se è un sogno spero di non svegliarmi adesso!Deve aver capito che il mio cervello si è volatilizzato e perciò inizia a parlare "Your voice is flawless! I'm searching a young voice to open my concerts in Europe and I felt in love with your voice since the first time I listened it! I know it's an inportant decision but.." non le faccio finire la frase che inizio a slatellare gridando "Yes, yes, yes" unica parola che il mio cervello è riuscito a elaborare. Mi sorride e l'abbraccio di nuovo. Mi inizia a chiedere qualcosa di me, come mi chiamo, quanti anni ho, quali sono le mie passioni, il gusto preferito del gelato, che sport faccio, che musica ascolto, insomma le domande che si fanno per conoscerci. E io ricambio con la mia curiosità e faccio altrettante domande ma mi scivola l'occhio sull'orologio e per poco non mi viene un'infarto! Sono le 22! Sono la persona più intelligente di sto mondo!! Ho perso la cognizione del tempo, mi vedo già mi mamma con una bella ramanzina e lavata di capo pronta. Ma poter star qui a parlare con lei è la cosa più bella del mondo! Con il mio inglese un po' italianizzato le dico che dovrei andare a casa perché sta diventando tardi "No problem! Cause we're going to pass a lot of time togheter!" mi dice facendomi l'occhiolino e mi lascia il suo numero di cellulare, al che mi spunta un sorriso enorme sulle labbra. "Goodnight sweety. See you soon!" mi dice salutandomi e la vedo sparire oltre la porta del locale.
Riprendo coscenza di quello che mi circonda. Zac è stato tutto il tempo a guardarci "Ma non potevi dirmi che stavo facendo tardissimo!? " gli dico scherzosa "Sei ancora più bella quando sei felice, non potevo spezzare questo spettacolo" le mie guancie si imporporano vicino agli zigomi, "Ma smettila!" gli dico, perché non so che cosa dire.Parliamo del più e del meno sul treno che ci sta portando a casa, ha iniziato a piovere e le goccie di piggia si rincorrono sul finestrino. Finalmente arriviamo, l'ansia inzia a farsi sentire viva, mia mamma sarà veramente arrabbiata! Zac mi accompagna fino a casa e mi saluta con un bacio sulla guancia "Buonanotte Sof", vorrei rispondere ma la mia voce è sparita, ho il cuore in gola. La porta è chiusa, busso timidamente e dopo qualche minuto sento girare le chiavi nella toppa. Sono fradicia da capo a piedi perché la pioggia ha iniziato ad aumentare, sono riuscita a mettere al riparo solo la chitarra, le gocce scivolano lungo i miei capelli e mi rigano il viso per poi cadere a terra.
Mi ritrovo difronte mia mamma, ingoio a vuoto e aspetto che arrivi la batosta.
Ma stranamente non arriva, anzi con una fredda pacatezza mi dice "Mi spiace ma non siamo in albergo dove si può entrare e uscire quando si vuole e io non sono una portinaia, domani mattina potrai rientrare ma passerai la notte qui fuori".
Avrei preferito 1000 volte che mi avesse smontata con le sue urla ma poi come tutte le volte si sarebbe calmata, le avrei chiesto scusa e mi avrebbe fatto entrare. Invece mi richiude la porta in faccia e sento che la chiude a chiave e i suoi passi allontanarsi.
Rimango ferma immobile davanti alla porta di casa come se fossi diventata una statua di gesso. Poi mi lascio scivolare con la schiena lungo la porta fino a sedermi. Pioggia e lacrime si mischiano facilmente.Angolo Autrice
Buonasera! Forse è meglio dire buona notte all'alba delle 00:02 :)
Ho appena finito di scrivere questo capitolo e spero che non sia uscita totalmente un'obrobriosità. Finalmente Sof ha incintrato Demi, e vedremo come si svilupperà la storia...
Spero di non avervi annoiato e al prossimo capitolo! (Se vi va)