"oi boke,.... BOKE!?" mi dice sfiorando lievemente il mio viso, torno lucido i miei pensieri svaniscono e riprendo possesso del mio essere che fino a poco prima era sopraffatto dalle emozioni.
Noto che il corvino scruta ogni parte del mio corpo, con quel suo sguardo gelido scansiona ogni più piccola imperfezione che ricopre la mia pelle, perché lo fa?
Perché non può semplicemente guardare me, la mia faccia e non il mio corpo, perché deve giudicarmi per degli stupidi segni quando l'unica cosa che vorrei veramente è essere guardato come una persona normale, una persona che non ha paura di niente se non del buio che non deve temere nulla se non la morte.
Ma lui continua comunque, continua a osservare il mio corpo, continua ad osservarmi come se fossi diverso, forse una delusione?
Forse si aspettava che io non fossi così, che io non fossi un depresso di merda che si taglia per espiare le proprie emozioni, ma che io fossi un semplice ragazzino di 16 anni che vive con la gioia incorporata.
I miei occhi iniziano a inumidirsi di nuovo e il mio stesso corpo vorrebbe urlare, vorrebbe urlare al mondo ogni cosa ogni nel minimo dettaglio di ciò che la vita gli ha riservato, di come sin da piccolo abbia sofferto di abusi, di come non è mai riuscito ad avere degli amici, di come fin dalla nascita lui stesso aspettasse solo la cosa più dolce che potesse immaginare, la morte, un sonno perenne da cui non ci si può svegliare.
Ma invece mi ritrovo ancora qui ,con questa voce intrappolata che cerca invano di abbattere queste stupide porte che circondano il mio passato.
Le porte cessano di esistere.
.
"SMETTILA DIO SANTO!" gli urlo in faccia.
"SMETTILA DI FISSARMI COME UNO STRACCIO, LA MIA FACCIA è QUASSU!"
"chi ti ha ridotto così?" mi chiede sussurrando.
Le parole non fuoriescono più, cosa dovrei rispondere?
"Hinata, ora tu mi dici chi cazzo ha osato anche solo toccarti." mi dice mentre delle lacrime salate solcano i nostri volti.
"chi mi ha ridotto così?" chiedo sussurrando
"Il mondo mi ha ridotto così, mio padre mi ha ridotto così, i bulli mi hanno ridotto così, io stesso mi sono ridotto così" dico mentre i singhiozzi spezzano le mie parole in frammenti quasi impercettibili.
Il mio corpo viene irradiato da un piacevole calore, il mio busto è circondato dalle forti braccia del corvino che mi tengono stretto a se.
è una sensazione piacevole.
"scusa Hinata, avrei dovuto capire prima che stavi così male" mi dice mentre la sua testa si poggia nell'incavo del mio collo.
"hai voglia di spiegarmi la situazione?" mi chiede sussurrandomi all'orecchio.
"o-ok" rispondo insicuro, sapevo che quel momento sarebbe dovuto arrivare, un solo momento dove posso finalmente dire tutto ciò che devo tenere nascosto.
Gli racconto degli abusi, di come mio padre strappò via da me la mia verginità all'età di soli 9 anni, e di come ciò mi ha portato a tagliarmi le braccia.
Gli racconto dei bulli che mi perseguitano, che mi augurano la morte ogni volta che passo vicino a loro.
Gli racconto di quelle stupide foto che sono costretto a farmi se non voglio essere picchiato, quelle maledette immagini erotiche che i ragazzi di terza bramano tanto.
Kageyama è turbato, credo di aver esagerato, forse non dovevo spingermi così oltre, ora avrà anche solo paura a relazionarsi con uno preso di mira come me.
Mi sta fissando, i suoi occhi gelidi sono ancora arrossati per il pianto di prima.
"Hinata, tu come hai fatto ad andare avanti?" mi chiede ponendo fine al lungo silenzio che caratterizzava quella stanza.
Effettivamente perché sono ancora in vita, perché per tutti questi anni non ho mai deciso di suicidarmi?
"I-io n-non saprei" dico balbettando.
"sappi solo una cosa Shoyo, tu da oggi non sarai più solo e nessuno ti sfiorerà"
Quelle poche e semplici parole mi danno conforto, forse per la prima volta in tutto la mia vita sto provando una nuova sensazione quasi paradisiaca io credo di avere
.
.
Speranza?
Hey genteee, come vi va la vita? Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, a me personalmente non ha fatto impazzire ma in qualche modo dovevo continuare ;)
Bene detto questo buona notte✨
-lattedinoci
STAI LEGGENDO
° 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒° -𝑘𝑎𝑔𝑒ℎ𝑖𝑛𝑎
FanfictionLa mia pallida pelle è dipinta con molti lividi e le mie braccia sono ancora infiammate per i tagli, potrei descrivere il mio corpo come un quadro, un quadro dipinto dalla crudeltà di un'uomo e del propio figlio. Passo delicatamente una mano su ogni...