Sono cullato dal piacevole calore delle sue braccia da svariati minuti, forse questa è la prima volta, la primissima volta in cui io riesca a sentirmi
felice.
Mi rendo conto di cosa mi sono perso in questi anni, di cosa mi è stato portato via, questa sensazione è bellissima, mi sento quasi invincibile come se nulla ora potesse rovinare questo momento.
Anche il corvino sta sorridendo, mi sta fissando mentre i miei occhi lasciano cadere delle piccole lacrime di gioia, che lui regolarmente asciuga passandoci sopra la manica della sua felpa.
Il suo sguardo sollevato mi irradia, mi colpisce come il sole colpisce il mare riscaldandolo, come se io fossi un naufrago e lui una scialuppa.
MI sento protetto, accettato
amato.
Sento un desiderio recondito nascere nel mio petto, come una piccola fiamma che sia aizza con lo scorrere del vento, pervade completamente il mio corpo.
In questo momento desidero solo una cosa, non saprei descriverla, è solo un'istinto che mi dice che è il momento di fare un grande passo avanti nella mia vita.
Mi avvicino lievemente al volto di Kags, le mie guance si tingono di rosso e il mio sguardo si posa dolcemente sul suo, sussultiamo all'incrociarsi dei nostri occhi confusi e allo stesso tempo sognanti.
Il mio fiato si fa più pesante andando a ritmo col suo, i nostri respiri rompono quell'assordante silenzio che aleggiava nella stanza.
ancora un centimetro
un'altro
ancora uno
manca poco
il tempo sembra infinito, come uno di quei momenti immobili, dove ti sembra di essere in un sogno, come quando ti fermi a fissare il sole che tramonta e tutto ti sembra prendere forma, ciò che non capivi si trasforma in conoscenza e ciò che capivi ti procura dei nuovi dubbi.
Come quando dopo tanto tempo ti senti libero di vivere, libero di sognare, libero di urlare, di correre, di saltare, di leggere, di cantare, di ballare di gioire, ti senti libero come un aquila che sorvola i cieli senza meta, come un bambino che tocca per la prima volta il mare e soprattutto come una persona che finalmente è riuscita a sciogliere i nodi che la tenevano ancorata all'oblio.
le nostre labbra si incrociano.
.
.
.
.
.
le sue mani mi accarezzano dolcemente la nuca mentre le nostre labbra continuano a danzare, il sapore della sua bocca è dolce e delicato, quasi paradisiaco.
I nostri petti vengono a contatto sdraiandosi sulla superficie morbida che ci fornisce il letto di Kags.
Il calore del corvino mi pervade completamente, sono interamente avvolto dalla piacevole protezione che mi fornisce, il suo odore mi irradia le narici facendomi sognare.
Le sue forti braccia mi stringono a se, sento il suo respiro infrangersi come onde sul mio collo.
Dopo 1 incessante minuto di apnea fuoriusciamo da quella bolla.
"K-kags grazie"
"e per cosa boke?"
"per avermi salvato da me stesso"
Hey mondo, scusate se ho aggiornato dopo più di una settimana ma non avevo ispirazione, mi auguro che il capitolo sia scritto decentemente.
Poi volevo anche dirvi che la storia finirà a breve(fate conto tipo 2 cap.), non siate tristi 😛.
eeee niente guys buona notteee✨
-lattedinoci
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° 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒° -𝑘𝑎𝑔𝑒ℎ𝑖𝑛𝑎
FanfictionLa mia pallida pelle è dipinta con molti lividi e le mie braccia sono ancora infiammate per i tagli, potrei descrivere il mio corpo come un quadro, un quadro dipinto dalla crudeltà di un'uomo e del propio figlio. Passo delicatamente una mano su ogni...