Capitolo 5

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Era il primo giorno di lezione, Carina e i suoi compagni si diressero nella Sala Grande per la colazione.
Draco continuò a prendere in giro Potter durante tutto il pasto facendo finta di svenire mentre tutti gli altri Serpeverde lì intorno ridevano di gusto.

<< Draco, ora finiscila! Dobbiamo andare! Faremo tardi! >> disse Carina che iniziava a perdere la pazienza
<< Lestrange perché devi sempre fare la guastafeste? >> le domandò un certo Michael Rosier, un ragazzo del quinto anno*
<< Perché non chiudi il becco Rosier? >>gli rispose lei a tono
<< Non fare tanto la furba con me Lestrange>>
<< Se voglio ti crucio fino a che non crepi Rosier >> disse con un tono che conteneva talmente tanta cattiveria che pure il Signore Oscuro in persona si sarebbe intimorito
<< Non mi fai paura >>
<< Peccato, perché dovresti averne >>
<< E di cosa dovrei avere paura? Di una ragazzina che si crede più forte degli altri solo perché è la figlia di Bellatrix Lestrange? >>
<< Del fatto che se voglio ti uccido Rosier, senza alcuna fatica, basta un semplicissimo anatema e puff. E non ti permettere mai più di nominare mia madre >>
<< E tu saresti in grado di farlo? >>
<< Meglio di quanto credi >>
<< Rosier ora smettila >> intervenne Draco in difesa della cugina
<< E perché dovrei? Lei non mi fa paura >> continuò Rosier
<< Carina mantieni la calma >> le sussurrò Blaise, ma Michael lo sentì.
<< Perché dovrebbe calmarsi, non sta succedendo niente >>
<< Perché farà del male a chiunque le si pari davanti se perde il controllo, cogli**e! >> la difese Blaise
<< Non ci credo neanche se lo vedo >>
<< ORA BASTA! >> Carina sfoderò la bacchetta e la punto contro Rosier, che indietreggiò di qualche passo
<< Carina ti prego di calmarti >> la supplicò Draco << Ti potrebbero espellere e io non ce la farei a stare senza di te >> la ragazza non ragionava più ma stava cercando con tutte le sue forze di non fare nulla.
<< Carina! >> la chiamò George Weasley che aveva assistito a tutta la scena da lontano << Carina, calmati. Ora ci sono io qui con te >> le disse non appena si fu avvicinato
<< Va via Weasley! >> gridò lei in preda alla rabbia
<< No, io non me ne vado, solo quando ti sarai calmata me ne andrò >>
<< Weasley credo che sarebbe meglio che tu te ne vada >> gli disse Blaise, ma il rosso nemmeno lo ascoltò
<< Carina, guardami negli occhi >> la ragazza, dopo qualche attimo di esitazione, si girò verso di lui << Ora dammi la bacchetta, non farò niente. Voglio solo che tu mi dia la tua bacchetta >>
<< No! >>
<< Carina, lo faccio per il tuo bene, forza >> insistette lui e dopo poco tempo gli diede la bacchetta.
<< Brava Carina >> le disse con un sorriso
<< Ora andiamo a lezione >> disse Blaise per sciogliere la tensione << Quella dalla a me >> si rivolse a George indicando la bacchetta che gli porse subito << Ci becchiamo ragazzi >>
Uscirono dalla Sala Grande e si diressero verso la loro prima lezione.

Dopo pranzo avevano una lezione di Cura delle Creature Magiche con i Grifondoro, inutile dire che nessuno era contento di ciò, ne i Serpeverde ne i Grifondoro.
Hagrid, il guardiacaccia nonché nuovo insegnante, li condusse lungo il perimetro della Foresta Proibita fino ad arrivare ad un recinto.
<< Fermatevi qui tutti attorno alla staccionata, ora... beh aprite i libri >> disse Hagrid
<< Come? >> domandò seccato Draco
<< Accarezzandoli ovviamente >> fece la dimostrazione con il libro di Hermione Granger, che da un libro mostro diventò un semplicissimo libro
<< Certo che stupidi, dovevamo accarezzarli >> continuò il biondo
<< È divertente no? >> domandò il professore
<< Divertentissimo assegnarci un libro che cerca di mangiarci le mani!>>
<< Taci Malfoy >> disse Potter a bassa voce
<< Beh... ora vado a prendere le creature >> disse Hagrid un po' smarrito e se ne andò
<< Come è caduto in basso questo posto >> disse Draco ad alta voce << A mio padre verrà un colpo quando saprà che questo zotico è un insegnante >>
<< Taci Malfoy >> ripetè Harry
<< Attento ai dissennatori Potter >> rise Carina
Nel frattempo Hagrid era tornato e aveva portato con se una dozzina di maestosi ippogrifi.
<< La prima cosa da sapere sugli ippogrifi è che sono molto orgogliosi, quindi non dovete mai e poi mai insultarli o potrebbe essere l'ultima cosa che fate >> iniziò Hagrid << Sono educati e dovete aspettare che facciano loro la prima mossa. Vi avvicinate piano e fate un inchino, se anche lui lo fa potete avvicinarvi, ma se non lo fa via veloci! Chi va per primo? >>
<< Io! >> si propose dopo un po' Harry
Il ragazzo si avvicinò e dopo che anche l'ippogrifo si fu inchinato, Hagrid lo fece salire e la creatura si librò in aria.
Quando tornò a terrà ogni ragazzo andò da un ippogrifo.
Carina, Pansy e Daphne si avvicinarono ad un ippogrifo bianco e quando la creatura si inchinò si avvicinarono a toccarla.
<< È facilissimo! >> esclamò Draco mentre accarezzava il suo ippogrifo << Scommetto che sei innocuo! Vero brutto bestione? >> neanche il tempo di finire la frase che l'ippogrifo colpì con gli enormi artigli il braccio di Draco che aveva iniziato a sanguinare.
<< Hagrid va portato in infermeria! >> esclamò la Granger
<< Si vado io! La lezione è terminata ragazzi >> rispose Hagrid, portando Draco in infermeria.

L'erede dei Lestrange 3 ~Conclusa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora