Quel giorno Killian si svegliò presto, si girò e guardò Emma, era bellissima, con i capelli biondi tutti sparpagliati sul cuscino. Dopo un po' anche Emma si svegliò.
"Buongiorno" disse.
"Buongiorno" le rispose Killian sorridendo. Emma ad un certo punto dovette andare in bagno a vomitare. Killian le fu subito accanto per tenerle i capelli. Era ormai da un paio di giorni che le succedeva, Emma credeva di sapere il perché, ma non lo aveva ancora confidato a nessuno.
"Devi farti vedere da un dottore" le disse Killian quando ebbe finito di vomitare.
"Si oggi ci andrò" rispose lei. Prima di andare dal dottore, però, andò dai suoi genitori.
"Ciao" disse quando fu entrata. "mamma posso parlarti un momento?". Biancaneve annuì e fece segno a David di andare via. Quando fu uscito Emma disse:
"È da un po' che non suo bene, ho la nausea e mi gira la testa...."
"Oh Emma fatti vedere da un dottore, ma penso di sapere cos'hai" disse Biancaneve con un sorriso. Emma sospirò e si lasciò cadere sul letto. "che c'è, tesoro?" Chiese Biancaneve sedendosi accanto a lei. "non sarebbe una cosa bella? Non era quello che volevi?"
"Si..." Disse Emma esitante. "ma non so se sono pronta..." Biancaneve sorrise e le accarezzò un braccio.
"Lo sei... Ora vatti a fare vedere da un dottore, non siamo neanche sicuri che sia quello..." Emma annuì, si alzò e uscì.Andò dal dottore e poi tornò subito da Biancaneve.
"Avevi ragione..." Disse, ma si bloccò quando vide che c'era anche David. "Papà, ci lasceresti da sole un momento?"
"Vengo cacciato di nuovo da casa mia?" Disse lui. Ma ad un occhiataccia della moglie prese il piccolo Neal e uscì senza fare obbiezioni.
"Allora?" Chiese Biancaneve.
"Sono incinta!" Disse Emma sorridendo.
"Ma è fantastico!" Esclamò Biancaneve. Emma però smise di sorridere.
"Non posso farlo.... Non so fare la madre! E poi se Killian non lo volesse?!". Cominciò a balbettare.
"Emma, calma, sono sicura che Killian lo vuole. E poi hai fatto un gran bel lavoro con Henry". La tranquillizzò Biancaneve.
"Si... Ma non sono stata presente per la maggior parte della vita di Henry!" Esclamò Emma.
"Emma, sarai una madre fantastica e poi non sarai da sola, ci sarà uncino e noi ti aiuteremo sempre". Emma annuì.
"Ok... Oggi glielo dirò.... Ma tu non dirlo a nessuno, voglio dirlo prima a lui"
"Certo, ora vai" disse Biancaneve. Emma uscì e andò a casa.
"Sono a casa!" Disse appena fu entrata.
"Ciao, amore!" Le disse Killian andandole incontro e baciandola. "sei andata dal dottore?"
"Si..." Rispose Emma abbassando lo sguardo.
"Allora?" Chiese Killian, ma visto che Emma non rispondeva si preoccupò. "Non saranno brutte notizie?".
"No, no.... Anzi...." lo tranquillizzò Emma alzando lo sguardo. Lui la guardò interrogativo alzando il sopracciglio. "sono incinta" disse Emma con un mezzo sorriso. Killian ci mise un po' ad assorbire la notizia. "allora?" Chiese Emma preoccupata. Killian piano piano alzò lo sguardo. E sorrise, un sorriso che passava da orecchio a orecchio.
"Sei incinta!" Ripeté al settimo cielo.
"Si!" Disse Emma anche lei sorridendo ora. Killian la prese e le fece fare un giro in aria, poi la baciò. Ed Emma si sentì stupida ad aver anche solo dubitato di lui. Lui ci sarebbe sempre stato per lei, e lei per lui.Passarono nove mesi, Killian passò tutti i giorni a casa con Emma cercando di soddisfare tutte le sue voglie anche se era difficile.
In una bella giornata d'estate Emma e Killian stavano in giardino, Emma ormai aveva la pancia enorme: mancava poco all'arrivo della bimba. Si, avevano scoperto che sarebbe stata una femmina, Emma ne fu felicissima. Era molto agitata, non era mai stata brava con pannolini e pappe, si era persa tutto con Henry e non avrebbe più commesso lo stesso errore! Killian dal canto suo era terrorizzato, non era mai stato bravo con i bambini, soprattutto con i neonati, e se l'avesse fatta cadere? O se l'avesse ferita con l'uncino? O peggio?!... Emma sembrò leggergli nel pensiero.
"Sarai un buon padre..." Disse sorridendo, Killian le sorrise di rimando e la baciò. Ad un certo punto Emma ebbe un gemito e si staccarono. Si toccò la pancia gemendo...
"Emma?" Chiamò Killian preoccupato.
"Sta nascendo!.... Chiama i miei!" Disse lei. Lui prese il parlofono -o si chiamava telefono?- e chiamò David. Lui rispose quasi subito.
"Nascendo... Venite qui...." Riuscì solo a balbettare Killian. Poi andò ad aiutare la moglie a sedersi. Dopo molto poco sentirono il rumore del furgone di David, poi lo videro arrivare. Killian aiutò Emma a salire e andarono in ospedale. Lì due infermiere misero Emma su un lettino e la portarono in sala parto. Killian continuava a camminare avanti e indietro senza sosta, dopo un'ora David non ce la fece più, lo prese e lo mise seduto a forza.
"Ehi? Che ti succede? Stai per diventare padre no? È una cosa bellissima!" Killian annuì, poi però non riuscì più a trattenersi.
"E se non fossi un buon padre?! Se la ferissi con l'uncino?! O se mi odiasse?!" Esclamò.
"Ok, sei agitato, è normale! Anche io lo ero!" Disse David.
"Si ma tu sei il principe azzurro! Io sono capitan uncino! E capitan uncino è un cattivo... Io sono un cattivo.... E i cattivi non sono fatti per essere genitori!" Sbottò Killian.
"Allora, innanzitutto tu eri un cattivo, non lo sei più e tu lo sai. Per il fatto dell'odiarti, non ci credo neanche per un momento che possa odiarti... Per l'uncino, anche io e Biancaneve ci avevamo pensato e abbiamo trovato una soluzione". Tirò fuori dalla tasca una pallina di plastica rosa e la porse a Killian.
"Che roba è?". Chiese quest'ultimo.
"È un -così lo abbiamo chiamato noi- 'copri uncino'. Lo metti sulla punta dell'uncino, così non rischi di farle male." Rispose David.
"Grazie, amico" disse Killian. Stettero in silenzio per un po'. Finché il dottor Whale uscì dalla sala parto.
"È nata, è una femminuccia, non so se lo sapete, il padre può entrare. Emma è sfinita, ma sta bene, stanno bene tutte e due." Killian si girò verso David. Lui gli sorrise incoraggiante. Entrò, vide Emma con la bimba in braccio. Lei alzò lo sguardo e gli sorrise, facendogli segno di avvicinarsi. Lui si mise il copri uncino e si avvicinò.
"Cos'è?" Chiese Emma quando vide il copri uncino.
"È una specie di pallina di plastica da mettere sulla punta dell'uncino per non farle male". Rispose Killian sorridendole. Emma sorrise e gli porse la bambina, Killian con molta delicatezza la prese. La guardò, era bellissima. Era praticamente identica ad Emma, si vedeva anche se era così piccola, però gli occhi erano azzurri come quelli di Killian. La bambina gli sorrise e in quel momento Killian capì di voler bene a quella bambina più di chiunque altro al mondo. Di volerla proteggere anche a costo della sua vita. Si girò verso Emma. Lo stava osservando attentamente sorridendo.
"Che c'è?" Chiese lui.
"Niente" disse Emma sorridendo. Lui la guardò stranito, ma poi tornò subito a guardare la figlia. La coccolarono per un po' poi gli infermieri fecero entrare anche i genitori di Emma.
"Oh, è bellissima!" Esclamò Biancaneve.
"No" disse Emma guardando la figlia e sorridendo. "È perfetta".
"Certo, è uguale alla madre..." Disse Killian sorridendo e alzando il sopracciglio come sapeva fare solo lui. Emma gli sorrise dolcemente.
"Come si chiama?" Chiese David.
"Non ci abbiamo ancora pensato..." Ammise Killian.
"Hope" disse Emma.
"Cosa?" Chiese Killian.
"Hope, speranza in inglese, è perfetto!" Disse Emma.
"Si hai ragione". Disse Killian sorridendo e accarezzando la testa alla bambina che dormiva.
"Si! È vero è perfetto!" Disse Biancaneve.
"Hope Jones, mi piace!" Esclamò David. Emma dovette restare in ospedale insieme ad Hope altri tre giorni. Killian passava la maggior parte del suo tempo con loro. Quando poterono uscire David e Biancaneve li andarono a prendere per portarli a casa. Appena varcata la soglia si sentì un coro di: "sorpresa!" E tutti i loro amici sbucarono da dietro un nascondiglio. Festeggiarono per ore. Killian e Emma furono anche costretti a annunciare Hope perché - come dicevano Biancaneve e David - Hope era una principessa e doveva essere annunciata. La festa finì molto tardi e quando tutti se ne furono andati Emma e Killian erano stremati. Misero Hope nella sua nuova culla e andarono a letto.
"Sei felice?" Chiese Emma ad un certo punto. Poggiando la testa sul suo petto.
"Mai stato così felice, apparte quando ti ho sposata..." Disse Killian sorridendo e alzando il sopracciglio. Emma sorrise. Le loro labbra stavano per incontrarsi.... Ed ecco la piccola Hope che piangeva....
"Questa bambina deve migliorare il suo tempismo" disse Killian facendo ridere Emma. "Vado io" disse alzandosi. Entrò nella stanza della bambina. "Ehi piccola mia" disse prendendola in braccio. "che c'è? Brutto sogno? Va tutto bene tranquilla il tuo papà è qui" disse cullandola. Hope smise di piangere e si riaddormentò. Killian tornò in camera e si sdraiò.
"Grazie" disse Emma dandogli un bacio.
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Happy beginning
Adventurese non lo avete capito dalla foto profilo o dal titolo siete nel posto sbagliato