Amici D'Infanzia || CT

2. Miracle

Boy meets girl
You were my dream,my world
But i was blind
You cheated on me from behind
So on my own
I feel so all alone
Though I know it's true
I'm still in love with you

I need a miracle

-Tsubasa, ho intenzione di aggiustare le cose!- esclamo io, incrociando le braccia.

Lui mi guarda con uno sguardo confuso, tipico anche di Jun quando non capisce qualcosa a lezione.

-Non capisco... Io non sono arrabbiato con te- replica lui, mordicchiandosi un labbro.

-Ci credo che non sei arrabbiato! Non sono io quella che ha distrutto la nostra amicizia in passato!- commento io.

-Ma Yayoi di cosa stai parlando?! Io non ho fatto nulla!- esclama Tsubasa, con lo sguardo basso.

-Ecco lo sapevo! Parlare con te non serve a niente, menti come al solito! Sei cresciuto, hai cinque anni di più, ma sei sempre un bugiardo!- incrocio ancora di più le braccia e serro le labbra.

Tsubasa resta a guardarmi qualche secondo.

-Yayoi non sei cambiata... Sei sempre la stessa bambina di un tempo- sussurra piano, sorridendomi.

Stringo i pugni e lo guardo irritata.

-Ho sbagliato a credere che tu volessi risolvere! La nostra amicizia è finita, non c'è modo di riavere indietro quello che c'era!- esclamo io e scendo dal lettino d'ospedale dove eravamo seduti.

Il sole all'orizzonte si sta inabissando velocemente, saranno le sette di sera.

-Meglio se me ne vado- borbotto io.

Tsubasa scende vicino a me, prendendomi per una mano.

-Aspetta Yayoi ti prego! Non ti capisco! Perché dici che sono un bugiardo? Perché sostieni che la nostra amicizia è finita?- mi domanda Tsubasa, con gli occhi sgranati per lo stupore.

Mi giro di scatto, liberandomi della sua presa e sbatto un piede a terra.

-Non dire così, non sono una stupida! Tu lo sai cosa hai fatto! Eri il mio migliore amico, Tsubasa, e mi hai abbandonata!- grido contro di lui, iniziando a lacrimare.

Quanto patetico tutto questo...

Quanto patetica io...

Una ragazzina sciocca....

Tsubasa mi si avvicina di nuovo.

-Yayoi mi spieghi dove ho sbagliato?- mi domanda preoccupato.

-Ti sei trasferito in un'altra città a dieci anni- inizio io, ma lui mi interrompe.

-Sei arrabbiata con me perché me ne sono andato dalla nostra città?!- esclama Tsubasa, guardandomi con occhi sgranati.

-No... So che non potevi scegliere! Il fatto è che quel giorno, quando sei andato via, ho inseguito il camion del trasloco per salutarti un'ultima volta- continuo, cercando di non singhiozzare.

Lui sorride divertito.

-Oh lo so Yayoi! Mi ricordo! Mi è piaciuto così tanto vederti quell'ultima volta!- esclama Tsubasa.

-Beh mentre ti rincorrevo ti ho letteralmente implorato di scrivermi delle lettere e tu hai detto che l'avesti fatto!- continuo ancora, sempre più arrabbiata, delusa e in procinto di scoppiare in lacrime più fragorosamente di quanto già non sto facendo.

Tsubasa sorride ancora, può essere così idiota da non accorgersi che sto soffrendo?!

-Mi ricordo anche questo Yayoi! Ma non vedo il problema- replica lui.