La nostra duplice intesa
tu con lui, lui con me
La nostra pubblica offesa
gridare in Via del Corso come quando ne eravamo tre
"Spero non ti dimentichi di me"
lo dico a colui che mi ha dato pene,
lo dico a lei che inghiotte peccati
Una commedia scritta in Amaro
una scena di sesso appesa a un "ti amo"
una Mandragola che digerisce l'Umano,
il gioco di carte che metto sul tavolo.
Se ti lascio sorridere
voglio distrarmi
ti concedo di ledere,
tu puoi frustrarmi;
giorni che non mangi
cadi come calamita dal frigorifero
ma tu non lo sai
la notte non piangi
ripenso ai rimpianti
tu hai bisogno di sapere che puoi avermi
io ho bisogno di sapere che mi vuoi
Insomma ho un ego un po' altruista ai tuoi occhi
li hai chiusi per l'ultima volta davanti al sole,
eravamo al mare
Userò il tuo vestito, io l'avevo perso,
cercato e disperso,
tu mi dici "mi manchi", per me è un compromesso.
Della saliva dell'ultimo bacio
io non ho niente, per me 4 mesi sono abbastanza,
a te spero che del degno ti sia rimasto in bocca,
più che una speranza è un sigillo su questa pagina, con te spreco più virgole.
Ricordo ancora le mie gambe sulla tua moto
Ricordo che tu lo baciasti e io caddi nel vuoto
E se gli adulti li ho lasciati soli ora, davvero mi scusino
Non ho spento le candele e la luce si è accesa lo stesso
non so se sbaglio a dirle dei giorni in cui mi diceva "io resto"
Sorpassavamo al semaforo
ora ti guardo con lei in doppia fila,
hai sempre avuto una doppia fila di altre davanti a me,
un discorso abbastanza tagliente;
non mi vuole nemmeno lui, figurati Dio
il tradimento è come meditare, ritrovi il tuo Io
siete l'alfabeto di tutti i miei linguaggi
Io del dolore non ne faccio digiuno
do fuoco al post-it che mi lasciavi sullo zaino.
E se dovessi tornare
stavolta con gli occhi verdi come lei.
Sarai girandola delle mie esperienze,
il tuo vento, abbastanza sfuggente.-Mars
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PORTATI LE CHIAVI
Poesíal'opera che passa da monologo a dialogo. E non transige, Transita.