Parlando con la mia professoressa di religione.
Perché io non sono Dio? Io e Dio siamo la stessa cosa, ora potrei alzarmi da questa sedia e baciare la persona che amo, che è la in fondo, e lei potrebbe rifiutarmi, ma solo dopo che io l'abbia baciata; potrei ucciderla prof, sì uccidere lei, e poi potrebbero sbattermi in galera, sì sicuramente, io non mi opporrei, ma lei sarebbe comunque morta. Vedete, il tempo,
che è la più alta espressione del tuo Dio, non esiste, è un illusione, proprio come lui.
E allora l'abbiamo creato noi? No, perché come il tempo si manifesta. Ci vediamo invecchiare?
È l'effetto del tempo.
Ma ci vediamo soffrire e poi smettere e poi ricominciare fino alla libertà? Quello è Dio.
Non è atto in potenza, ma potenza in atto.
Non era questo il discorso che volevo farvi, ma uno sullo sdoppiamento dell'essere, poi però dovevo depilarmi e me lo sono dimenticato.-Mars
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PORTATI LE CHIAVI
Poetryl'opera che passa da monologo a dialogo. E non transige, Transita.