se penso troppo non mi viene in mente niente🦋

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Siamo arrivati in traghetto. Ho sempre avuto paura del mare. Perciò ho cercato di ignorare tutto e tutti ascoltando musica e leggendo un libro. Il tempo è passato veloce e siamo già in macchina. In queste ore non ho fatto altro che pensare, forse a troppo. In meno di 2 ore siamo già davanti casa nuova. è una villetta di media dimensioni, con tante finestre e un grande balcone. Abbiamo trovato i muratori per mostrare a mio padre gli ultimi lavori. La casa doveva essere ancora arredata, e il camion era già arrivato a scendere le scatole. Vicino a quella casa c'era un parco, e louis ha iniziato a fare casino , voleva andarci. Allora mia madre mi ha chiesto di posare le valigia e accompagnarlo, tanto dovevano completare il trasloco e non potevamo stare dentro.
Lo prendo per mano e lo accompagno.
Onestamente questo parco era veramente bello.
Vicino al mare.
Lascio mio fratello correre nel parco e mi avvicino al mare.
Da lontano vedo una figura di una persona, e girata di spalle, indossa un berretto nero, non capisco neanche se sia maschio o femmina. Allora mi avvicino, e mi rendo conto che è una ragazza, con una chitarra in mano, che canticchiava una canzone indie che già conoscevo. Finché non le squilla il telefono, un uomo la chiama per nome, non capisco bene cosa le abbia detto. Lei si chiama arianna, intuisco dalla chiamata.
Risponde gridando contro il telefono: "Sto arrivando! potresti rompermi meno le palle?"
Si alza, prende la chitarra e se la mette in spalla. nota che la sto guardando, mi guarda stranita, mi fa segno di saluto con la mano e sale correndo sul suo motorino.
Peccato, chissà perché è scappata così, era piacevole sentirla suonare.

mi ricordavi il mare ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora