CAPITOLO 7
Novembre-Dicembre 2016
Theodore Nott era teso e nervoso. Aveva ricevuto una risposta positiva da una casa discografica per la quale aveva mandato alcuni mesi prima un demo di lui che suonava la chitarra elettrica e adesso gli avevano dato appuntamento nella sede di Los Angeles per incontrare il resto del gruppo e il cantante per cui avrebbe suonato.
Visto che per la tensione non riusciva a dormire, si era alzato dal letto alle cinque e si era fatto una lunga doccia per calmarsi, inutilmente, e ora, alle sei, si trovava seduto al tavolo della cucina buia e silenziosa della casa di suo padre.
Theo guardò fuori dalla finestra e sospirò.
I suoi genitori lo avevano avuto per caso, sua madre aveva portato avanti la gravidanza e pochi mesi prima della sua nascita di erano sposati.
Il parto era stato un po' complicato, ma alla fine madre e bambino erano stati dimessi dall'ospedale ed erano potuti tornare a casa.
Sua madre, però, non riusciva a vedere di buon occhio quel bambino che aveva creato lei, insieme al marito. La notte restava in piedi davanti alla culla del neonato che piangeva disperato perché affamato, ma non lo prendeva mai in braccio, lo fissava in silenzio e basta.
Era sempre stato suo padre ad occuparsi di lui, dandogli da mangiare e cambiandolo.
Poco prima che lui compisse un anno, sua madre era stata ricoverata in una struttura apposita costretta da suo padre.
Theo aveva vissuto sempre e solo con suo padre. Aveva rivisto la madre una volta e poi, con il passare degli anni, aveva saputo da suo padre che la madre si era uccisa.
Nonostante la tragica esperienza, Theo era vissuto relativamente bene, vivendo e studiando in un collegio fino alla maggiore età. Si era diplomato e poi aveva supplicato il padre di farlo iscrivere al Conservatorio dove si era diplomato e aveva scoperto la passione per la chitarra elettrica.
Si era comprato la prima, rosso fuoco, con il suo primo lavoretto in una libreria. Aveva dovuto mettere da parte lo stipendio di tre mesi per potersi permettere una chitarra ma aveva lavorato sodo per potersela permettere da solo, senza chiedere nemmeno un centesimo al padre.
Era perso nei suoi pensieri e non si accorse che l'uomo che lo aveva cresciuto era entrato in cucina e lo stava fissando in silenzio, mentre si chiudeva il.laccio della vestaglia alla vita.
"Che succede?" Gli chiese l'uomo all'improvviso facendo sobbalzare Theo che alzò gli occhi azzurri, identici al padre, su di lui.
"Nulla, pensavo" disse Theo alzandosi dalla sedia per andare a spegnere il fuoco sotto il bollitore per il the.
Mentre versava l'acqua nella sua tazza, si voltò verso il padre.
"Volevi del caffè?" Gli chiese il figlio mentre l'uomo si sedeva.
"No, il the va bene" disse Nott Senior accomodandosi alla sedia occupata poco prima dal figlio. "Come mai sei già sveglio?"
Theo sospirò mentre osservava l'acqua tingersi grazie alle foglie del the.
"Non ho molto sonno. E poi devo essere presto in un posto.." disse il giovane prima di sedersi di fronte al padre, dandogli a sua volta una tazza.
"Dove devi andare?" Chiese l'uomo bevendo un sorso.
"Ho un appuntamento in una casa discografica. Mi hanno chiamato perché forse c'è un artista interessato e che deve incidere un disco e mi hanno chiesto di partecipare alla registrazione dell'album..." disse Theo nervoso mentre suo padre lo fissava in silenzio.
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⁓Drarry⁓ Pink (New Horizon #2)
Fanfiction⭐COMPLETA⭐ TRAMA: sequel di New Horizon. La carriera solista di Draco....