⁓Drarry⁓ Pink (New Horizon #2)

2.

CAPITOLO 2

Due settimane dopo, Draco e Xavier erano davanti al cancello della nuova casa dei Malfoy.

Era domenica e i due erano stati invitati a pranzo dai genitori di Draco.

Sorpassarono il cancello in ferro battuto e notarono Narcissa già in piedi sulla soglia. Quando vide il figlio, tese le braccia.

"Ciao mamma" disse Draco stringendola contro il suo corpo.

"Xavier!" Disse Narcissa sorridendo al calciatore, salutandolo con due baci affettuosi sulle guance mentre Draco entrava in casa.

Suo padre era seduto in salotto mentre leggeva il giornale.

"Papà..." disse Draco con un sorriso e l'uomo abbassò il giornale e si alzó sorridendo.

"Ciao. Stavo morendo di fame, sono felice che tu sia qui" disse l'uomo raggiungendo poi il tavolo.

"Cossu, annuncia alla cucina che i nostri ospiti sono arrivati' disse Malfoy Senior sedendosi a capotavola.

Il pranzo si svolse tranquillamente, Draco era felice di poter passare del tempo in compagnia della sua famiglia.

Durante i tour in giro per il mondo gli era mancato starsene semplicemente a casa, in compagnia di sua madre a giocare a Cluedo mentre la sentiva parlare delle sue amiche e dei loro drammi familiari.

Alle cinque del pomeriggio, davanti ad una tazza di thè caldo, Draco stava fissando con attenzione il taccuino su cui aveva segnato i vari sospetti per Cluedo.

Lanciò i dadi ed entrò in cucina.

Controlló i suoi appunti e dato che la cucina era in mano sua e sapeva già chi era l'assassino, c'erano solo due possibilità per l'arma.

Prese il personaggio blu con la corda e disse: "È stata Peacock con la corda in cucina?"

Sollevò lo sguardo su suo padre, sua madre e Xavier.

"Passo" disse suo padre.

"Passo anche io" disse sua madre.

Xavier guardò tra le carte e gliene consegnó una coperta.

Draco la afferrò e la sollevò. Poi sorrise.

Cancellò sul foglio quello che Xavier gli aveva mostrato e poi:

"Ho la soluzione!"

I suoi genitori sbuffarono.

"E no! Non è giusto!" Disse sua madre.

Draco scoppió a ridere.

"Accuso formalmente Scarlett di aver assassinato il signor Black con il pugnale in Biblioteca!'

Draco andò ad afferrare le tre carte sistemate al centro della scala sul tabellone e le guardò, poi lanciò un urlo esultante.

"Siii!" Disse sollevando i pugni verso l'alto.

Sua madre e suo padre si guardarono rassegnati mentre Xavier metteva a posto le sue carte.

"Non è divertente giocare con te" gli disse Lucius e Draco rise gettando la testa all'indietro.

"Ma non è colpa mia! Io ci gioco in continuazione, so come fare domande che mi interessano!"

Lucius non disse nulla e si alzò dal tavolo per andare in bagno, mentre Draco e Xavier aiutarono Narcissa a mettere via il gioco.

Una volta messo in ordine, i tre andarono a sedersi sul divano in salotto.

"Come vanno le cose con Michael? Lo hai sentito?" Chiese Narcissa al figlio.

"Si, ci sentiamo quasi tutti i giorni. Ma per ora gli ho detto che ho bisogno di una pausa. Se qualcuno ha bisogno di qualche brano sono disposto a scriverlo, ma oltre... non lo so... è.. un po' presto..." disse Draco stringendosi nelle spalle.

"Si però nemmeno startene chiuso in casa ti fa stare bene. Vuoi venire a stare qui? Ne abbiamo di spazio..." disse la donna guardando Xavier che gli posò una mano sulla gamba.

"Beh io tra poco rientro Leeds e ci sarò poco. Non so quanto ti conviene fare avanti e indietro..." disse il compagno a Draco che sospirò.

"Non lo so. Ci penso. Vediamo per ora che cosa dice Michael..." disse Draco portandosi una mano sulla fronte.

"Se hai intenzione di vivere a Londra posso chiedere se per il calciomercato di gennaio possono vendermi ad una squadra di Londra..." buttò Xavier e Draco sbarró gli occhi.

"Non ci pensare! No! Non ti chiederei mai di trasferirti in un'altra città per me. E poi... se Michael trova qualcosa significa che sarò sempre a Los Angeles. Non voglio che tu cambi squadra per me. Se la cambierai sarà perché ti conviene a te sia a livello di soldi che a livello di ambiente. Ma non cambiare per me. Non te lo chiederei mai." Disse Draco guardandolo serio.

Xavier lo fissò e poi annuì.

"Va bene..." disse con un sorriso e Draco posò la testa sulla sua spalla, sorseggiando il the che aveva nella tazza stretta tra le sue mani.