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CAPITOLO 24

Draco era nel backstage e stava cercando di chiamare Harry da ore, ma il telefono del suo ragazzo era staccato.

Confuso, scrisse l'ennesimo messaggio ad Harry.

“Harry… si può sapere che fine hai fatto? Non mi hai fatto sapere più nulla..”

“Draco!” Disse Michael entrando nel suo camerino. “Sei in ritardo per salire sul palco”

Il cantante alzò la testa sul suo migliore amico e manager e lo guardò confuso.

“Hai per caso sentito Harry? Mi ha detto che stava partendo ma poi non ho saputo più nulla. Mi dà sempre il cellulare staccato”

Michael si avvicinò a lui e gli posó una mano sulla spalla.

“Non so nulla. Ma non sono arrivati. Provo a chiamare io.. ok? Tu dammi il cellulare e salì sul palco. Se ci sono novità ti faccio sapere” disse l'uomo spingendolo verso la strada per il palco.

Mentre Draco afferrava la chitarra, Michael andò in camerino e provó a chiamare Harry.

“Il numero da lei chiamato non è al momento disponibile. La invitiamo a richiamare più tardi, grazie”

Michael chiuse la comunicazione e cercò il numero della ditta di noleggio che aveva suggerito ad Harry e alla sua famiglia di prenotare.

“Buonasera, scusate il disturbo. Vorrei una informazione su una prenotazione per oggi da parte della famiglia Potter. Avrebbero dovuto prendere una macchina a noleggio presso la vostra compagnia dall'aeroporto di Los Angeles, ma non sono mai arrivati a destinazione”

“Un attimo, facciamo le dovute ricerche” disse la voce dall'altra parte del telefono e Michael rimase in attesa, posando una mano sul fianco mentre la band di Draco cominciava a suonare.

“La macchina dei signori Potter non è mai stata presa. Ci risulta ancora ferma in aereoporto…” disse la donna e Michael aggrottò le sopracciglia.

“Ne è sicura? Perché dovevano prenderla stamattina..”

“Si. La macchina risulta ancora nel parcheggio dell'aereoporto.

“Grazie mille. Molto gentile” disse Michael prima di chiudere la chiamata.

Confuso, si voltò verso il corridoio che dava sul palco e si grattó il mento.

Come mai non avevano preso la macchina che avevano prenotato? Si chiese Michael, prima di decidere di chiamare l'aereoporto. Magari potevano avere perso l'aereo o essere su un altro…Motivo per cui il cellulare di Potter risultava staccato.

“Salve, perdoni il disturbo. Vorrei verificare se delle persone hanno preso un volo da Londra per Los Angeles. L'aereo partiva alle sei del mattino… doveva arrivare a Los Angeles per le quattro del pomeriggio…”

“Può dirmi il nome?”

“Potter”

“No, sono spiacente. Ma non c'era nessun Potter sui voli da Londra per Los Angeles. Sicuro fosse oggi?”

“Certo. Non sa se magari hanno perso quell'aereo e ne hanno preso un altro?”

“No.” Rispose dall'altra parte l'operatore dopo qualche secondo. “Scusi… ma… non so se ha sentito ma c'è stato un brutto incidente a Londra stamattina. Una famiglia completamente distrutta. Ci sono stati due morti sul colpo..”

Michael si bloccò.

“Un incidente?” Chiese, sentendo una brutta sensazione.

“Anche parecchio brutto. Ne hanno parlato i giornali…”

Michael si appoggiò al muro alle sue spalle.

“Immagino. Ma grazie mille per avermelo fatto sapere” disse l'uomo prima di chiudere la comunicazione.

I Potter avevano avuto un incidente? Due morti?

Michael entrò sul browser internet del suo cellulare e cercò informazioni sull'incidente.

Quando lesse le cause e i morti, sbarrò gli occhi e si voltò verso l'ingresso per il palco. 
⁓⁂⁓

Draco era scioccato. Quando era sceso dal palco, appena terminata l'ultima data del suo tour, pensava di incontrarsi con Harry e i suoi genitori nel backstage, invece, l'unica cosa che vide fu lo sguardo di Michael, serio e disperato.

"Vieni, Draco" aveva detto il suo manager portandolo nel suo camerino, che era vuoto.

Draco fissò l'interno deluso, poi si voltò verso il suo amico che si passò una mano tra i capelli.

"Harry e la sua famiglia non sono qui" disse e Draco indicò la stanza vuota.

"Questo lo vedo. Perché non ci sono? Hanno perso l'aereo?"chiese e Michael indicò il divano di pelle.

"Siediti, per favore" disse con tono grave e Draco fece come richiesto.

Non voleva opporsi a quel tono.

"Che succede? Mi stai facendo salire l'ansia"

"Harry non  ha preso nessun aereo..." disse Michael e il cuore di Draco perse un battito.

"Come no? Mi ha mandato un messaggio dove mi diceva che era in viaggio verso l'aereoporto. E' successo qualcosa che lo ha trattenuto a Londra?" chiese Draco preoccupato.

"Si" disse Michael e i suoi occhi si riempirono di lacrime.

"E' rimasto bloccato per Riddle? Perchè stai piangendo?! Che cosa è successo?" chiese Draco pregando che il suo vecchio manager non se la fosse presa con Harry come era solito fare con lui.

Michael negò con la testa, le lacrime che gli bagnavano il viso e morivano nella barba che si era fatto crescere negli ultimi mesi.

"Non c'entra Riddle" disse Michael.

"Mi ha mollato?!" chiese scioccato Draco e a quel punto Michael si sedette sul divano accanto a lui.

Gli afferrò una mano e lo guardò dritto negli occhi.

"Mentre i Potter stavano andando in aeroporto, un tir è arrivato improvvisamente in contromano, a tutta velocità e..."

"No! Non ci provare, Mike! Taci!" urlò Draco alzandosi, in preda al panico. "Non osare finire quella cazzo di frase perchè ti prendo a pugni in faccia!"

Michael scoppiò in lacrime, le spalle che si scuotevano per i singhiozzi violenti.

"E' uno scherzo, si? Io e Harry dobbiamo festeggiare il suo compleanno!" disse Draco raggiungendo il suo iphone e fece immediatamente partire la videochiamata tramite facetime.

Quando la linea cadde senza nemmeno far squillare l'altro telefono, Draco decise di chiamare normalmente Harry.

"Informazione gratuita, il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile. La invitiamo a richiamare più tardi, grazie."

Draco chiuse la comunicazione sentendo il panico colpirlo.

"Se scopro che sono qui e che mi state tutti facendo uno scherzo, ti ammazzo Mike!" disse Draco chiamando Lily Potter al telefono, ma anche il suo numero rispose nello stesso modo di quello di Harry.

Draco cominciava a sentirsi nervoso. Lo stavano prendendo in giro, si?

Michael nel frattempo non la smetteva di piangere e la cosa lo stava facendo innervosire parecchio.

Quando anche al numero di James Potter rispose la segreteria, Draco prese la porta e la spalancò, restando bloccato quando si accorse che la sua band lo stava fissando addolorata.

"Mi dispiace così tanto" disse Luna scoppiando in lacrime.

"Come fate a saperlo?" chiese con tono freddo il biondo.

"E' su tutti i giornali..." disse Pansy mostrandogli il cellulare, aveva una pagina aperta su un giornale inglese e c'era anche una foto della macchina accartocciata.

Draco sbarrò gli occhi e si portò una mano sul ventre e poi tutto attorno a lui divenne nero.

⁓Drarry⁓ Pink (New Horizon #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora