The Great Sorcerer and the Once and Future King - Parte III.

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Two sides of the same coin.

Stagione 3.


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The Great Sorcerer and the Once and Future King - Capitolo 3.

29 dicembre, Foresta del soffio. 

Gilbert, quella volta, stava davvero esagerando a giocare contro forze nettamente più forti di lui.

Quella volta, forse per la prima volta, stava davvero rischiando di morire a causa di quella sua propensione a mettersi nei guai.

Certo, era abituato così, in fin dei conti.

Fin da bambino, si era sempre divertito a scontrarsi con persone che si sentivano superiori a lui e, proprio per questo, Gilbert, nato da una famiglia estremamente povera, figlio di nessuno a tutti gli effetti, era riuscito a diventare quello che era in quel momento.

Cos'era in quel momento?

Non ne era certo nemmeno lui, ma sinceramente non gli importava più di tanto scoprirlo.

Comunque, mentre le altre volte si limitava a manipolare e scontrarsi con semplici essere umani, in quel caso il cacciatore di streghe aveva deciso di mettersi in mezzo a una battaglia in cui lui, da figlio di nessuno quale era, non aveva molte speranze di vittoria.

Un re – e non uno qualsiasi, ma il solo ed unico re – ed un potente e malvagio stregone, corroso dalla sete di vendetta e dal sapore di insoddisfazione.

Uno dei due, fino alla fine, avrebbe reclamato la sua testa e le sue false promesse e deboli manipolazioni, quella volta, non avrebbero potuto salvargli la vita.

Oh, beh, si era divertito finché aveva potuto.

Infatti, Gilbert temeva davvero che la sua ora fosse ormai giunta solo nell'osservare il volto pieno di odio di Simon, mentre camminava silenziosamente tra i corpi morti di tutti i suoi uomini che, nelle ore precedenti, erano stati uccisi in quella grotta ma, soprattutto, nello scoprire che la sua più grande nemesi gli era sfuggita ancora una volta.

Nonostante il loro arrivo fosse stato decisamente celere, erano giunti da loro troppo tardi.

Re Louis, colui che erroneamente Simon considerava il suo più grande nemico, era già fuggito via.

(Gilbert era ancora divertito dal fatto che Simon aveva piagnucolato per ore riguardo la sua ricerca disperata di Emrys, mentre quella stessa minaccia era stata rinchiusa inerme a pochi metri da lui per tutto quel tempo.)

Seguito dai pochi uomini che si erano portati con sé, Gilbert accompagnò Simon nella sua lenta avanzata verso la cella in cui giacevano più corpi, luogo in cui molto probabilmente aveva soggiornato brevemente il re.

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