Louis/Harry, accenni Liam/Zayn | Melin!AU. Merlin!Harry, Arthur!Louis.
Essere il servitore del principe ereditario di Camelot non è semplice.
Essere uno stregone in un regno dove la magia è proibita è ancora più difficile.
Essere, invece, l'altra...
Avviso importante: vi prego di leggere le note autrice a fine capitolo, dove spiego particolari importanti per il proseguo della pubblicazione della storia. Per il resto, mi siete mancate e buona lettura <3.
Two sides of the same coin.
Stagione 3.
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The Great Sorcerer and the Once and Future King - Capitolo VI.
Harry sbatté con forza la porta delle camere del medico di corte, in cui si era sistemato da quando, due giorni prima, era arrivato a Camelot, tanto che James sobbalzò leggermente e portò lo sguardo sgranato verso di lui.
"Non puoi dire sul serio!" esclamò, improvvisamente, con il fiatone.
James aggrottò le sopracciglia e "Non ho detto niente" gli fece notare.
"Non adesso! Ma tu... tu mi hai detto che il mio destino è... è aiutare il principe di Camelot!" esclamò. "E io l'ho appena incontrato! Tu non puoi dire sul serio!"
Un lieve sorriso spuntò sul volto di James. "Hai incontrato il principe Louis?" chiese, poggiando sul tavolo le boccette che teneva in mano ed avvicinandosi lentamente a lui.
"Sì!" esclamò. "Ed è un arrogante cavaliere senza niente nel cervello!" affermò, sbattendo il piede sul pavimento. "Ha cercato di staccarmi la testa! E dopo... dopo mi ha preso in giro in un modo che... nemmeno ti dico come!" sbottò. "Lui dovrebbe essere il futuro solo ed unico re?! Ma scherziamo?"
"Questo fa parte del tuo compito, Harry. Dovrai aiutare ciò che c'è" affermò pacatamente. "Il principe Louis ha un grande destino sulle sue spalle, ma in molti proveranno a metterlo a tacere prima ancora che si possa avvicinare al trono."
"Ed è proprio questo il punto! Capisco la ragione per cui vorrebbero mettere a tacere quella... quella testa di fagiolo!" protestò. "Se qualcuno volesse ucciderlo, dovrebbe farlo! Anzi! Io potrei anche dargli una mano!"
James sorrise dolcemente e "Nessuno può scegliere il proprio destino, Harry. E nessuno può sfuggirgli" gli fece notare dolcemente.
"No! Non ci posso credere! È impossibile! Ci deve essere... ci deve essere un altro principe Louis perché quello che ho conosciuto io è un idiota!"
"E forse, fa proprio parte del tuo destino cambiarlo" propose.
"Ma io lo odio! Lo odio!" ripeté. "Non m'interessa affatto cambiarlo!"
James scosse il capo e "Siete due facce della stessa medaglia, ragazzo. Non puoi odiare ciò che ti rende intero."
Harry strinse con forza i pugni, perché quando era arrivato a Camelot era davvero eccitato all'idea di conoscere il suo vero destino e la delusione che ne era seguita, dopo quell'infausto incontro, era tale da renderlo davvero furioso.
