The Prince and the Servant - Parte II

16.8K 514 2.2K
                                    

Two sides of the same coin. 

The Prince and the Servant - Parte II

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

The Prince and the Servant - Parte II

Harry non sapeva bene come affrontarlo, a dirla tutta.

Non sapeva come poteva guardare il principe negli occhi e ignorare la consapevolezza che, un giorno, lui avrebbe potuto mettere fine alla sua vita.

Come poteva affrontare una verità del genere?

Per questo, aveva approfittato della sua ferita e si era permesso di rimanere a letto per più giorni del previsto.

James, in quei giorni, aveva più volte provato a parlargli, a spiegargli che la profezia non diceva in alcun modo che lui avrebbe ucciso Louis e, anzi, era un'interpretazione di re Mark.

La profezia parlava, sì, della fine della stirpe dei Pendragon, ma non specificava che questo avvenisse a causa dell'assassinio di Louis e, per questo, le motivazioni a riguardo potevano essere molteplici. Eppure, Harry non riusciva a scacciare i senti di colpa, né a perdonare James per non averglielo detto. Lo trattava come un bambino incapace di affrontare il suo destino, come se non fosse lo stregone più potente mai esistito. Continuava a nascondergli dettagli che sapeva lo riguardassero, a non essere sincero con lui con la scusa di proteggerlo.

Harry non sapeva come reagire, a riguardo. Non era abituato a persone che si prendevano cura di lui. Solo Gemma, sua sorella maggiore, aveva avuto la premura di crescerlo, ma anche in quel caso, per necessità, entrambi avevano dovuto cavarsela da soli, vista l'assenza di figure genitoriali nella loro vita.

Gemma era, sì, più grande di lui, ma ugualmente una bambina, quando si era ritrovata a crescere suo fratello. Il loro rapporto era basato su una completa sincerità e si erano sempre aiutati a vicenda per riuscire a sopravvivere in quella società parecchio ingiusta.

Per questo, Harry non era abituato al comportamento protettivo che James aveva nei suoi confronti. Sapeva che non gli avrebbe tenuto il muso ancora a lungo, ma aveva bisogno di schiarirsi da solo le idee.

Sperava soltanto che ritornare a lavorare per il principe non avrebbe complicato ancora di più i suoi pensieri.

(Anche se lo dubitava fortemente.)

Così, prendendo un respiro profondo, Harry aprì la porta della camera di Louis, pronto ad affrontare la giornata al suo servizio.

Il suo dispiacere e i suoi sensi di colpa sparirono nell'esatto istante in cui entrò nella stanza.

Nonostante fosse ancora completamente immersa nel buio, Harry vide il completo disordine che regnava lì dentro.

C'erano vestiti ovunque, in giro per il pavimento. Il tavolo rettangolare in legno era ricoperto da piatti, armatura e cibarie quasi ammuffite. Persino le sedie erano, assurdamente, poggiate sul pavimento.

Two sides of the same coin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora