Iris's Pov
-Lucidate bene quei gambali, giovani maghi! Quella polvere incrostata non si toglierà altrimenti!- Nick-Quasi-Senza-Testa ridacchia mentre volteggia su di me e i due ragazzi sudati mezzi.
-Quante ne mancano ancora?- Sbuffa Fred asciugandosi la fronte.
-Se continuate di questo passo finirete per Pasqua! Avanti ragazzi!-
-Ma te ne vai!?- Scatta rabbioso Draco lanciando lo straccio contro il fantasma, -Vai a corteggiare qualche signora fantasma della tua età!-
-Schifoso ratto!- Lo spirito lo attraversa rabbioso e se ne va verso le scale.
-TORNA QUI!! SCHIFOSO A CHI, EH!?- Draco lo rincorre, -MIO PADRE LO VERRA' A SAPERE!-
-Si riinizia...- Fred ridacchia e immerge lo straccio nel secchio d'acqua lercia, -Andrebbe cambiata...-
-Vado io- Mi propongo alzandomi con un sorriso, -Il bagno delle ragazze è il più vicino-
-Okay combina guai, non farne una delle tue eh...-
Faccio una pernacchia al ragazzo e mi dirigo verso il bagno tenendo saldo il secchio pieno di acqua sporca color ruggine.
Noto facilmente che il bagno è completamente deserto.
Una cosa positiva, no?
-Iris! Ciao!-
-Mirtilla!- Mi giro verso l'altro spirito che infesta le tubature di questi bagni, i famosi bagni che tutti noi conosciamo alla perfezione, e le sorrido: -Come stai? Hai saputo di...-
-Sì, che morte tragica... Era uno degli amici di tuo fratello?-
-Sì, era anche mio amico...- Abbasso la testa e guardo il mio riflesso nello specchio. Assieme a me non c'era il riflesso di Matilda...
Ma quello di Dean...
Mi volto di scatto, il cuore a mille e tanti sottospecie di ronzii che mi girano attorno alla testa confondendomi. Cerco di urlare. Cerco di fermare la stanza che ha iniziato a girare e continua a farlo sempre più velocemente. Ho paura fino a quando non vedo il buio completo, quel buio che mi ha accompagnato fino a quando non riuscivo a risvegliarmi e riprendermi. Non mi era mancato più di tanto, solo il suo silenzio surreale, ma che ben presto finirà come ha già fatto in precedenza senza prolungarsi all'infinito.
-Iris!! Iris, svegliati!!-
-Iris!! Per Merlino, apri gli occhi...-
-Cazzo... cazzo... CAZZO!!-
Questa volta il mio risveglio non è poi così tanto piacevole. Avverto freddo e della tensione nell'aria, strano a dirlo, ma è così. Inizio a mettere a fuoco il viso di Draco chino su di me e l'aggiungersi, dopo, quello di mio fratello e di Fred.
-Iris... Iris, dì qualcosa...-
-Freddo... Dean...- Cerco di sforzarmi il più possibile a dire cosa è appena successo.
Dean è vivo, Dean...
Buio.
-Harry...-
-Dio mio, Iris!- Il ragazzo viene a sedersi accanto a me, preoccupato: -Come ti senti? Ti fa male qualcosa? Cosa è successo lì dentro?-
-Harry, piano... La testa...-
-La cicatrice!?-
-No fulminato, mi fa male la testa, vacci piano con le chiacchere- Ridacchio e gli prendo la mano, -Dean...-
-Cosa c'entra Dean?-
-Ero con Matilda, stavo guardano lo specchio e lo visto... La stanza, le voci...- Inizio a piangere, -Ho avuto pa-paura, Ha-Harry... Lui... Lui...-
-Shh, shh...- Il ragazzo mi avvolge fra le braccia e mi stringe per rassicurarmi, -Sarà stato uno stupido gioco di quel fantasma idiota, va tutto bene, sei salva ora...-
Vorrei veramente che fosse così...
-Sei stato da Silente?-
-Sì, sta prendendo delle precauzioni, una specie. Conta su di noi per ogni cosa strana che accade, a quanto pare Tom cerca di intimidirci, ma il Ministro ci dirà altro appena esamineranno il corpo di Dean...
-Okay...- Tiro su col naso, -La famiglia...-
-Ti ringrazia. Silente gli ha riportato le tue parole, hanno dett che ti manderanno un pacco...-
-Che pacco?-
-Iris Potter?- Madame Rosmerta spunta dalla tenda bianca che copre il mio lettino da tutto il resto della stanza, con in mano un pacco incartato di carta scura e legato da uno spago sottile, -E' arrivato questo per lei...-
-Oh, emh, grazie...- Lentamente mi siedo sul materasso e posiziono il pacco davanti a me, -Penso sia questo...-
-Aprilo-
Sospiro e inizio a scartare il pacco. Sembrava leggero, come se al suo interno contenesse solo un foglio di pergamena, nient'altro di un peso maggiore. Arrivo al punto in cui mi resta solo che riverlarne il contenuto. Non sono pronta. Cosa desiserano darmi i suoi genitori di suo?
Foto...
Foto e varie lettere. Tutte le lettere che ci scrivevamo fra i membri del nostro gruppo ristretto di amici. Le foto risalivano durante le uscite ad Hogsmeal o negli intervalli alla riva del Lago Nero, dove avevano dato vita ad una pietra a forma di topo.
Per lo meno a Dean sembrava un topo...
Harry mi asciuga una lacrima che si stava facendo strada lungo la superficie della mia guancia destra: -Sono stati carini a mandarteli, lui ne sarà contento di sapere che li custodisci tu...-
-C-C'è anche una lettera...-
-Leggila, no?-
-Ho paura...-
-Di cosa, sorellina? Ci sono io con te, coraggio...-
Leggiamola...
"Cara Iris,
Come il preside ci ha riportato le tue care parole di conforto, ho deciso di mandarti le lettere e le foto che mio figlio teneva con cura in una scatola sulla libreria di camera sua. In ogni lettera che ci mandava nel fine settiama, allegava una foto con tutti i suoi amici e mi fa piacere aver visto che nella maggior parte, tu e tuo fratello eravate presenti... E' difficile accettare che lui non ci sia più, è difficile sapere che non potrò più vederlo sorridere sugli alberi della nostra foresta e udire la sua voce risuonare fra le nostre colline, ma sapere che ad Hogwarts aveva ed ha degli amici come te che lo facevano star bene, allevia il mio tormento continuo di averlo lasciato andare solo verso un destino che me lo ha portato via. Mi parlava molto di te, mi scriveva frasi che coglievo essere piena di enfasi, ed è anche per questo che ho voluto mandartele. Non le rivoglio indietro, voglio che le tenga tu come so che lo vorrebbe lui.
Grazie per ciò che hai detto e fatto, spero di conoscerti al di fuori di una pergamena. Casa mia è aperta, sai dov'è e lo sà Harry.
P.s
C'è un piccolo pacchetto per Seamus, daglielo per favore e digli che Dean ha mantenuto la sua promessa.
Jennyfer"
