Capitolo 13 - Festa

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/// Alice ///

Io e Lara finalmente fummo sole per la prima volta in tutta la giornata, quando i nostri sguardi si incontrarono capimmo che avevamo una valanga di emozioni da esternare.

<<È assurdo!>> esclamò subito mia cugina, gettando la sua valigia ai piedi del letto, tirando su un polverone di terra.
<<La senti la magia nell'aria?>> le chiesi guardandomi attorno, la quantità di energia che ci circondava era enorme.
<<Vogliamo parlare del modo rozzo in cui vivono?>> commentò Lara indicando la latrina presente nel giardino, entrambe ci guardammo disgustate.
<<Effettivamente la puzza è nauseante>> commentai buttandomi sul letto duro come una roccia.
<<È scomodissimo>> si lamentò Lara imitando il mio gesto.
<<Però la natura qui è più viva!>> esclamai massaggiandomi la schiena.
<<E i vestiti non sono così male...>> aggiunse Lara, andammo avanti così per non so quanto prima di addormentarci senza volerlo.

Mi risvegliai scossa da Lara, non appena aprii gli occhi mi accorsi che la luce del sole era ormai debole, i capelli di Lara si confondevano con le sfumature rosse del cielo alle sue spalle.
<<Abbiamo dormito più del previsto, sono tutti pronti...>> iniziò a dire Lara, indicando poi due vestiti sul suo letto.
<<Ce li ha portati Nabu per la festa di questa sera, a quando pare l'invito era indirizzato a Nabu e le streghe>> spiegò Lara mentre io mi rimettevo in piedi, mi strofinai gli occhi sbadigliando.
<<A quanto pare Nebula aveva già rivelato il nostro arrivo agli abitanti del posto ma non capiamo il perché.. Sarà meglio tenere gli occhi aperti. Hey ma mi stai ascoltando o stai ancora sognando?!?>> sbuffai e cercai con tutte le mie forze di mettermi in piedi.
<<Ho sentito tutto... purtroppo. Non capisco quale sia il vero obiettivo di Nebula. Cosa pensi sia successo tra lei e Nabu?>> chiesi poi sfiorando il tessuto di cotone dei due abiti sul letto.
Erano simili, si differenziavano solo dai colori, uno era azzurro e bianco con ricami dorati mentre l'altro era completamente viola.

<<Non che sia un'esperta di relazioni, ma mi sembra ovvio che l'ondina abbia usato l'amore di Nabu per i suoi fini e poi lui la abbia mollata quando ha capito il suo gioco>> disse Lara iniziando a gettar via i suoi abiti per terra, i capelli mossi le arrivavano fino al fondoschiena.
<<Il suo cuore deve essere ridotto in mille pezzi>> commentai amaramente pensando a Nabu, Lara mi sorrise dolcemente.
<<Come mai ti interessa così tanto?>> mi chiese prima di prendere l'abito azzurro ed iniziare ad indossarlo.
<<Non lo so, è la prima volta che mi sento così>> ammisi imbarazzata. Mi voltai verso di lei, l'abito le calzava a pennello, la scollatura tonda lasciava intravedere la sua pelle lisca e bianca come la neve, le maniche erano svasate e la gonna cadeva morbida fino alle caviglie.

<<Alice, ti sei innamorata dello sciamano?>> mi chiese mentre ero alle prese con il mio vestito, sentii il mio volto divenire dello stesso colore della stoffa che stringevo fra le mani.
<<Ho detto che non lo so! Adesso aiutami con questa roba, ma come si mette?!>> chiesi esasperata, lei ridacchiò e mi corse subito in aiuto, non facendo più domande imbarazzanti.
Mentre Lara mi legava i capelli in una treccia sentimmo bussare, Lugus entrò poco dopo.
<<Bene, siete pronte. Vi aspettiamo fuori. Non dimenticate di indossare i mantelli>> disse infine prima di andar via, così seguimmo le sue indicazioni prima di raggiungere il resto del gruppo.

Croix era poggiato con le spalle al muro decisamente spazientito, batteva il piede nervosamente mentre aspettava di vederci comparire. Dovetti ammettere che il fauno non era così male, gli stivali di cuoio gli arrivavano alle ginocchia coprendo i pantaloni neri aderenti. Indossava una giacca blu notte che gli andava leggermente larga.
Lugus invece era decisamente più colorato, indossava una tunica verde sopra dei pantaloni color sabbia.
<<Ma quanto dormite? Vi sentivo russare oltre le mura!>> esclamò il fauno guardandoci di sfuggita.
<<Certo, son mura fatte di fango!>> gli rispose Lara affiancando Lugus.
<<Sempre meglio di quelle della catapecchia che chiamate casa!>> Croix non aveva poi tutti i torti.
<<L'importante è che siamo tutti pronti... siete stupende>> disse poi Lugus posando gli occhi su di Lara che annuì disinvolta nonostante le sue guance si tinsero leggermente di rosso.
<<Vomito>> esclamò Croix rovinando il momento.
Sentii dei passi alle mie spalle, mi voltai e vidi finalmente Nabu raggiungerci, aveva il fiatone ed i capelli scompigliati dalla corsa.
<<Eccomi, avevo dimenticato una cosa>> disse fermandosi accanto a me, vidi una goccia di sudore percorrergli il volto.

Nabu e le StregheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora