Capitolo 11 - Solitudine

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/// Alice /// (anche nella gif)

Insieme al fauno misi il primo piede nel giardino della casa. Un forte vento carico di magia ci fece barcollare, capii immediatamente che non eravamo più solo nella prima dimensione.
Croix lasciò la mia mano, osservando come l'aria attorno alla sua pelle aveva iniziato a brillare. Le sue corna crebbero di venti centimetri, curvandosi leggermente indietro. Le sue iridi si dipinsero di rosso e le unghie della sua mano cambiarono forma, sembrando più un prolungamento delle sue ossa.

<<Questo luogo pulula di magia>> esclamò entusiasta, lo fissai spaventata, e se tornasse malvagio?
<<Tranquilla, il patto con la tua cuginetta esiste ancora>> mi spiegò indicando il taglio sul palmo della sua mano.
<<Piuttosto è assurdo di come un posto del genere esista... È come se tutte le dimensioni si incontrassero>> commentò sfiorando la punta del prato.
Guardai l'aria e le sue sfumature dai mille colori, era impossibile percepire dove mi trovassi.

Io e Croix ci voltammo verso il portone dinanzi a noi quando lo sentimmo aprirsi. Due occhi nocciola si posarono su di noi, le labbra sottili si schiusero in un breve sorriso mentre con una mano portò una ciocca dei capelli ramati dietro l'orecchio.
Holli!

Feci per aprir bocca ma lei mi fece cenno di rimanere in silenzio. Indossava un lungo abito nero che le calzava a pennello, sembrava aver perso vent'anni, la sua pelle liscia splendeva alla luce del sole. Fece pochi passi verso di noi, Croix si preparò ad attaccarla ma un'onda di vento ancora più potente ci fece chinare.

<<Siete in ritardo>> ci disse solamente, un vortice iniziò a danzare intorno a lei facendola scomparire piano piano assieme a quell'angolo di magia.
Croix era tornato normale ed era più sconvolto di me. Si tastò prima la testa e poi il resto del corpo, deluso nello scoprire che quell'attimo di potere era durato troppo poco.
<<Non ho fatto in tempo nemmeno a torcerle un capello!>> esclamò furioso colpendo una zolla di terra che fece volar via.
<<Ma come ha fatto a sparire? Era così giovane! E poi ricorda che non puoi farle del male>> gli dissi ripensando alla sua frase.
<<Perché pensi che mi abbiano mandato subito alla sua ricerca?!>> chiese allora inarcando un sopracciglio.
Tullo sulle mie spalle annuì, era davvero così irrecuperabile la nostra Holli?

<<Alice!>> sentii la voce di Lara alle mie spalle, il gruppo senza Nebula ci veniva incontro con il fiato corto.
<<Non abbiamo fatto in tempo>> disse subito Croix a Nabu prima che potesse parlare.
<<Non ha importanza, la situazione è peggiore di quella che credessimo, non riguarda solo il vostro paese>> iniziò a spiegare Lugus mentre il folletto saltò dalla mia spalla a quella di Nabu.

<<Con l'aiuto di Holli, Nebula è riuscita a creare dei portali che esistono in tutte le dimensioni. Vogliono fondere tutte le realtà, è questo il loro obiettivo. Nebula ha parlato sotto incantesimo ma non appena il campo magnetico della casa è scomparso, è scomparsa anche lei>> concluse in fretta Lara.
Iniziava a girarmi la testa per tutte quelle informazioni!
Ma come aveva fatto Holli ad aiutare Nebula con un incantesimo così potente?

<<Deve esserci qualcosa nel sangue di queste streghe, c'è qualcosa che stai nascondendo non è così?!>> scattò Croix verso Nabu, provò a colpirlo in volto ma lo sciamano fu più veloce e schivò il colpo.
<<Sto ancora cercando di scoprirlo>> rispose questo incrociando il mio sguardo per un breve istante.
<<In un mondo senza magia, com'è possibile che mi basti fare questo per riacquisire per un istante i miei poteri?>> disse ancora Croix questa volta però stringendo la mia mano, lo fissai sconvolta e quando nulla accadde mi strinse le spalle scuotendomi, come se avrebbe sbloccato qualcosa.

<<Lasciami stare>> dissi seccata cercando di liberarmi dalla sua presa salda. La mano di Nabu piombò sul colletto della sua maglia sollevandolo e sbattendolo al suolo, gli occhi divennero blu e vidi le corna di Croix farsi ancora più piccole mentre il fauno cercava di liberarsi dalla stretta.
<<Non farlo mai più>> gli disse seccato tornando in piedi e sistemandosi la giacca di pelle.
Lo fissai sorpresa, non immaginavo che potesse perdere la calma così facilmente, certo non era il ragazzo più docile del mondo ma era la prima volta che lo vedevo reagire con la forza ad una provocazione.

Nabu e le StregheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora