15. Dietro le quinte

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Le strade di Città-Cielo erano deserte, a parte gli ultimi commercianti che chiudevano le saracinesche dei loro negozi.

L'eco, che all'inizio era risultato quasi invisibile agli occhi altrui, stava prendendo un contorno sempre più nitido, e ciò le metteva a disagio.

<<Devo sbrigarmi, il portale è aperto da troppo tempo>> pensava, ma il nascondersi dagli abitanti lo rallentava: se vedeva qualcuno passare o una finestra aperta si ritirava velocemente nell'ombra.

Arrivò così nella fabbrica Ildegarda&Co, che a causa dell'abbandono stava crollando lentamente. La vecchi fabbrica di clessidre, luogo dove la defunta Madre Ildegarda le produceva e che nascondeva il segreto di quelle magiche apparecchiature.

Ofelia lo aveva scoperto tre anni prima, insieme a qualche altro intricato mistero.

L'eco si avvicinò alle file di letti a baldacchino che si estendevano per tutta la parte est del magazzino: c'era uno strato di polvere enorme sopra ogni cosa, tanto che l'eco starnutì nonostante non fosse una persona vera.

L'uomo che cercava doveva essere per forza lì, perché Chiardiluna sarebbe stato un posto troppo vistoso e frequentato per nascondersi.

Sarebbe stato praticamente impossibile per chiunque ritrovarlo, dato il suo potere estremamente utile in quel caso, ma l'eco poteva vedere le ombre attorno alla parte del corpo che racchiudeva il potere di famiglia, e in quel caso avrebbe visto niente meno che la sagoma completa!

Inoltre poteva contare sul suo udito: quell'uomo poteva anche essere invisibile, ma la sua materia ci sarebbe sempre stata.

Si appoggiò ad un muro, da dove poteva vedere un enorme orologio che segnava già le sette di sera! Ofelia era entrata nello specchio niente meno che sette ore prima, aveva tempo fino alle undici del giorno dopo.

Vedeva la lancetta dei minuti scorrere lentamente e il tempo passava: 5 minuti, 10, 20...

Allo scoccare dei 30 sentì un fruscio proveniente da una fila di letti: dietro ad una delle tende di seta vide un'ombra rannicchiata.

L'eco si avvicinò e sorrise: l'ombra che lui vedeva si colorò e davanti a lui comparve un uomo, stupito dalla visione che aveva davanti.


<<Eccoti finalmente: il famoso Philibert, direttore di Chiardiluna e stimatissimo da tutti i nobili>>fece un sorriso di scherno che fece rabbrividire l'altro uomo.

Angolo

Colpooo di scenaaa, ditemi che anche voi vi eravate dimenticate di questo tiziooo. Ma veramente è stato proprio lasciato da parte e all'improvviso non si è più saputo nulla di lui, forse anche Christelle si era dimenticata, bho chissà. Ma eccolo di nuovo in azione!

Maffe

𝔉𝔦𝔫𝔞𝔩𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔑𝔬𝔦 - 𝔏'𝔄𝔱𝔱𝔯𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔞𝔰𝔭𝔢𝔠𝔠𝔥𝔦 𝟻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora