Capitolo 19

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Penso siano passate delle settimane.
Adesso riesco a muovere meglio gli oggetti, e mi diverto tantissimo nel vedere le facce dei poliziotti quando si accorgono che il mio diario è sempre fuori dal cassetto.
Ma non guardano mai al suo interno, credo non leggeranno mai le nuove pagine che sto scrivendo.

I miei genitori sono disperati.
Cerco di consolarli, e certe volte piango assieme a loro.
Mamma, papà, spero che qualcuno vi faccia leggere questo diario, e spero che un giorno scoprirete che sono con voi.
David riesce a vedermi.
È grazie a lui che non mi sento sola.
Quando mi avvicino a lui, inizia a sorridere, e a scalciare con i suoi piedini.
È cresciuto tantissimo.
Non posso credere che tutto questo sia reale.
Non volevo morire.
Da un po' non vedo Kevin. Prima era sempre con me, ma molto distante e timoroso.
Stavolta è lui ad avere paura di me.
Adesso è scomparso.

Vengo sempre tirata nel mio corpo.
Quando hanno fatto l'autopsia, ad esempio.
Il mio corpo mi fa' schifo.
Cosa posso essere definita?
Una carcassa violacea e gonfia, con decine di punti in corpo, che dei medici mi hanno messo, dopo aver aperto ed esaminato le interiora.
Si, c'ero, ed ho visto tutto.
Ho visto degli sconosciuti aprire il mio corpo morto.
Credo che adesso io sia un fantasma o qualcosa del genere.
Proprio come Kevin.

È quando scende il buio che mi passano davanti i ricordi di tutta una vita.
Una vita che non ho più.

Demoniac: Non toccarmi - Don't touch me ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora