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Era una calma serata d'autunno con una perfetta luna piena che svettava in un cielo senza alcuna stella e nuvola, la luna era quasi calata sui monti ad ovest ,ciò significava solo un cosa: un altra notte senza sonno. Ultimamente il sonno era diventato un desiderio che non riuscivo a realizzare mentre scrivevo e firmavo le scartoffie che il comandante non riusciva a completare per pigrizia o mancanza di conoscenza. Non leggo qualcosa di nuovo da troppo tempo, leggere è sempre stato uno dei miei passatempi preferiti, adoravo perdermi nelle parole di un libro immaginando quegli scenari nella mia mente ma da quando il comandante ha smesso di lavorare come prima per divertirsi devo gestire tutto io, é impressionante quante cose abbia fatto male ma per fortuna sono riuscito ad aggiustare la maggior parte delle cose in poco tempo, dovrei essere furioso con lui per farmi fare tutto questo lavoro ma sono così stanco che non ho nemmeno forza di arrabbiarmi, sono prigionero di questi fogli di carta. Ancora stanco mi incamminai per strada, era sorto il sole ormai da qualche ora e nonostante la stanchezza riuscivo a stare cosciente senza crollare in mezzo alla strada, ho bisogno di riposo ma se non faccio questo lavoro il comandante potrebbe rischiare.
Ha fatto così tanto per me, voglio sdebitarmi in ogni modo possibile
Passai davanti a parecchi annunci che ricordavano che tra pochi giorni sarebbero iniziati gli esami per diventare cavaliere magico,ogni anno la città é piena di ragazzi di ogni tipo,mi ricorda di quando entrai nella compagnia anche se beh è stato solo 3 anni fa e per fortuna il ricordo è ancora vivo nella mia anima, non potrò mai dimenticare.
"Numero 275" Sì alzarono 4 mani: La prima in ordine fu la compagnia del toro nero ma era formata da reietti quindi la esclusi a prescindere nonostante Yami fosse parecchio forte e un tipo interessante.
La seconda fu l'orca viola, scartata perché non era di mio interesse, quelli con magie come la mia avrebbero avuto vita difficile.
La terza fu la mantide verde, il loro comandante mi mette i brividi e onestamente ho paura di essere fatto a fette.
La quarta era il cervo azzurro, il comandante era giovanissimo praticamente era più piccolo di me non potevo crederci e inoltre era la più prestigiosa quindi scelsi quella.
La mia magia è la magia di emozioni e permette di ampliare la mia forza e quella degli alleati in base alla potenza delle emozioni che si provano. Ero sempre in mezzo all'azione passando dalle retrovie a Essere in prima linea solo nel primo anno e al secondo anno scalai velocemente i ranghi passando da recluta a vice-comandante ,il comandante Rill mi é sempre stato simpatico ma avvolte vorrei che fosse piü maturo ,nonostante sia più piccolo di me ha molte più responsabilità, però devo dire che con lui non ci si annoia mai. Io mi occupo di ogni scartoffia e logistica della compagnia al posto del comandante, gli devo la mia vita se non fosse stato per lui non sarei mai arrivato dove sono ora. Dopo essere tornato dal viaggio nei ricordi Entrai nella solita libreria che frequentavo,era vicina ad una delle pasticcerie più famose del regno quindi potevi anche passare intere giornate sui libri potendo mangiare qualcosa di buono a pochi passi. É un posto molto tranquillo,non ci viene molta gente ma hanno ogni genere di libro,dai libri di storia a libri di cucina con la magia di fuoco, aprì la porta e posai la Giacca. "Buongiorno Ed,sei riuscito a dormire?" La voce proveniva da una ragazza alta e con i capelli Rossi,mi avvicinai e la salutai,il suo nome è Sarah ed é la proprietaria della libreria,ci conosciamo da quando sono stato scelto come cavaliere magico,anche se non mi piace dirlo tengo molto a lei. "Non ho chiuso Occhio,con oggi fanno 2 giorni, e pensare che dovrò andare io come sostituto alle selezioni. Spero di fare un buon lavoro" Sarah sorrise,poi guardando il ragazzo disse "Guardati,hai 18 anni e sei vice comandante, ti meriti un po'di riposo e magari se prendi una pausa dalla scartoffie troveresti anche una ragazza" L'ultima parte della frase la disse con un tono di sfida come se volesse irritare il ragazzo per divertirsi "Perché tu sei per caso spostata? finché non trovi anche tu un fidanzato non puoi dirmi nulla" Dopo aver risposto alla Donna il ragazzo andò a leggere un libro ma riuscì a leggere solo qualche pagina prima di calare in un sonno così profondo che Sarah non riuscì a svegliarlo decidendo di lasciarlo dentro il negozio per fargli prendere un meritato riposo.