1. Balios

490 27 22
                                    

Ad Alessia,
che mi ha sostenuto in questo percorso speciale dandomi tanta forza. Le parole non bastano per ringraziarti. ❤️

Il sole faceva capolino dalle nuvole quando la giovane Petra Ral aprí gli occhi contornati dalle lunghe ciglia brune. Era sempre stata un tipo mattiniero e, quel giorno, come di consueto, avrebbe dovuto allenarsi insieme a tutta la squadra.

"Non c'è mai pace in questa vita!" pensò, per poi farsi forza e alzarsi dal letto; dopo aver indossato la divisa fresca di bucato si diresse verso il giardino, per poi deviare per le stalle, dove presto avrebbe scorto il suo adorato cavallo.

"Buongiorno, mio caro Balios, dormito bene?" Chiese con il suo solito dolce sorriso stampato in volto, mentre accarezzava il manto chiaro e lucido dell'animale. Quello nitrí in assenso, godendosi le attenzioni della sua padrona; Balios era sempre stato un cavallo intelligente, lavoravano insieme da ormai due anni e Petra lo considerava il suo fedele compagno, agile e svelto. Insomma, faceva totale affidamento su di lui e, contemporaneamente, lo stallone sapeva di aver trovato una partner che si prendeva cura di lui dal profondo del suo cuore. Perché Petra era cosí: la ragazza appena ventenne dalla bassa statura, i corti capelli ramati e il viso delicato e solare e allo stesso tempo il soldato abile e dalla scorza dura.
Continuò ad accarezzare teneramente il muso dell'animale, pensando al programma della giornata. "Anche oggi devo impegnarmi al massimo." mormorò, piú a sé stessa che a qualcuno in particolare.

"Come mai già sveglia?"

Una voce fin troppo nota la fece sobbalzare e voltare verso il box accanto a quello di Balios. Eccolo, colui che da anni dominava i sogni e - purtroppo - anche gli incubi della ragazza. "Capitano Levi, non l'ho sentita arrivare. Sono passata per fare un saluto a Balios, mi preparo subito per l'allenamento."

Il Caporale Maggiore Levi Ackermann era appoggiato ad una delle assi del box a braccia conserte, mentre osservava la sua sottoposta col solito sguardo schivo e freddo. Petra sapeva che fosse tutta una maschera, perché il Capitano era un uomo a cui stavano a cuore le vite dei suoi compagni e che avrebbe fatto di tutto pur di salvarli. Vederlo così all'improvviso le aveva provocato un batticuore terribile (come ogni benedetta volta in cui aveva a che fare con lui, del resto) e adesso uno stormo di farfalle le punzecchiava lo stomaco. Non sapeva esattamente quando fosse successo, forse lo aveva notato ancora prima di arruolarsi, mentre rientrava in città glorioso sul suo cavallo e lo stemma del Corpo di Ricerca ben visibile sul mantello, oppure quando era stata scelta niente meno che da lui per entrare nella sua squadra di élite e aveva incontrato per la prima volta i suoi occhi azzurro-ghiaccio; insomma, comunque fosse andata, Petra era ormai e irrimediabilmente pazza di lui.

"Faresti meglio, oggi voglio vedervi sudare come se vi trovaste innanzi alle porte dell'inferno."

"Già, tutto molto romantico, peccato che lui mi ignori completamente." pensò, sconsolata.

"Certo, Capitano." Cercò di non far trapelare la sua delusione mentre si apprestava a salutare il suo amato compagno. "Stammi bene Balios, presto faremo un'altra bella corsa insieme, te lo prometto, quindi aspettami, eh?" Addolcí di molto il tono della voce, mentre gli accarezzava la soffice criniera e gli regalava un altro enorme sorriso, che sembrò illuminare tutto l'ambiente circostante.

Levi seguí tutta la scena, tuttavia se ne pentí amaramente quando vide quelle labbra tirarsi su e distendersi in un'espressione pura e serena. Una morsa d'acciao gli stritolò il cuore e fu tremendamente difficile trattenersi e non allungare le dita per tastare la morbidezza dei suoi capelli color caramello o delle guance rosate create apposta per essere afferrate da lui. "Smettila, idiota." si disse, perché quel desiderio era troppo per uno come lui, destinato a rimanere da solo e perdere tutti coloro che amava. Petra non meritava una fine del genere, non meritava qualcuno incapace di sorridere e dal carattere spigoloso e violento. Se avesse ceduto avrebbe soltato sporcato quell'innocente angelo con la sua maledizione e questo non sarebbe potuto accadere per nessun motivo al mondo.

"Ti aspetto fuori, ormai anche gli altri idioti saranno arrivati." Senza più degnarla di uno sguardo si voltò, per poi dirigersi verso l'uscita delle stalle. Non un gesto d'affetto, nè un cenno o un sorriso. Solo il tono serio e autoritario e l'aura da spaventoso superiore.

"Già, è davvero un peccato..." La ragazza si adombrò, dandosi ancora una volta della stupida per continuare a coltivare inutili speranze che la stavano consumando ogni giorno di più. Dicono che conosce l'amore solo chi ama senza speranza; beh, forse è vero, ma come si fa a vivere di un amore che non ti ricambierá mai? Petra avrebbe tanto voluto saperlo ma anche quel giorno, proprio come tutti i precedenti, decise di rinchiudere quel pensiero in un angolino della sua mente stanca e del suo cuore a brandelli.

Salutò con un'ultima carezza Balios per poi seguire il suo Capitano in giardino, a qualche passo da lui, mai troppo lontana per perderlo di vista, mai troppo vicina per essere in grado di stringerlo.



Ciao a tutti! Per chi non mi conosce mi presento: Sono Federica e ho 19 anni, vengo dalla Calabria e mi è frullata in mente questa assurda idea di creare una fanfiction su Petra e Levi, perché li amo da morire e sono la mia coppia preferita in Aot 🥺
Non credo che questa storia avrà molti capitoli, anche perché è stata un'idea improvvisa e spero di riuscire a portarla a termine così da non deludere le aspettative di nessuno, per cui nulla, spero vi piaccia! A presto per il prossimo aggiornamento❤️

-inkookiesarms

Le stelle rifulgono sinistre - RivetraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora