Capitolo 10

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Dopo quattro giorni di coma, finalmente riprendo a condurre la mia vita come ho sempre fatto.

O quasi.

E' Giovedì, e so per certo che questo non è un sogno.

La sveglia suona con lo stesso motivetto irritante di ogni fottuta mattina.

Mi alzo dal letto e indosso i miei vestiti, i miei soliti vestiti.

Forse ha ragione mia madre, dovrei rifarmi l guardaroba.

Ma sinceramente non mi importa.

Entro i cucina e trovo la colazione già sul tavolo.

Pancakes.

Ne mangio due e poi mi alzo dalla tavolata per dirigermi nell'istituto che mi ha creato più problemi di quanto pensassi.

Chi se lo aspettava che quest'anno avrei dovuto combattere per ciò che voglio.

Amo le sfide, non avrò problemi.

Entro in classe e raggiungo il mio posto.

Emily non c'è, e nemmeno Louis.

Scott entra poco dopo insieme a Liam e Jenna.

Jenna prende il posto di fianco a quello di Scott e Liam si siede vicino a me.

"Ehi amico, come stai?" Mi domanda Liam sorridendo.

"Bene, direi bene." Rispondo guardando le macchie d'inchiostro sul mio schifo di banco.

"Perfetto, allora oggi sei con noi?" Indica Scott mentre sorride malignamente.

"..In che senso scusa?" Chiedo, non capendo ciò a cui si riferisce.

"Guarda chi c'è al primo banco" ride per poi continuare "ci divertiremo così tanto." Conclude.

"Sei impazzito? Che volete fargli?" Spero di aver capito male..

"Lo sai Styles, ti aggiungerai a noi vero?" Mi chiede nuovamente lui continuando a sorridere.

"Certo che n.." vengo interrotto dalla sua stretta sulla mia spalla, che mi convince a cambiare idea.

Odio, davvero, odio farlo.

Non l'ho mai fatto, se non qualche volta ma ero ubriaco.

Non voglio picchiarlo, non voglio picchiare Niall.

Sono dei mostri su queste cose, e costringono anche me a diventare tale.

Se non faccio ciò che dicono, mi succederà lo stesso che succede a quei poveri ragazzi gay che massacrano ogni giorno.

Io picchio la gente che mi irrita e mi fa qualcosa, ma perché picchiare un ragazzo che ha sentimenti per un altro ragazzo del suo stesso sesso?

Amore, lo chiamano amore, e non vedo perché dovrebbe interessarli.

Ma io sono uno stronzo, lo sanno tutti.

Mi faccio condizionare e lo so.

Ma non mi importa più di un cazzo, se devo picchiare qualcuno per salvarmi il culo, lo faccio.

"Si." Affermo a Liam e lui lascia la presa che aveva saldato sopra la mia clavicola.

"Ottimo." Sussurra, per poi alzarsi e mettersi nel banco davanti Jenna e Scott lasciandomi solo.

Come se non bastasse, proprio in quel momento entrano i due piccioncini di Emily e Louis.

Come se non bastasse, Emily slitta nel posto vicino ad Amanda, la secchiona della classe, lasciando così l'unico posto libero vicino a me, per Louis.

hate || larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora