Il mattino seguente, Isobel si svegliò alle sette e mezza, trovando vuota l'altra metà del letto.
Si stiracchió un poco e poi andò nella stanza di Dylan che, svegliatosi, giocava con l'orsacchiotto di peluche che Maggie gli aveva comprato.
E proprio alla guardaspiaggia stava pensando Isobel, ovvero quella ragazza tanto gentile ed altruista, oltre che bellissima, che aveva accolto in casa sua un'estranea e suo nipote.
Ed era impossibile non innamorarsi di lei, sotto ogni punto di vista.
Isobel cercò Maggie, mentre andava a farsi la doccia dopo aver sistemato Dylan nel box giochi in soggiorno e, dopo essersi vestita, lo portò in bagno.
Maggie non c'era e, di certo, era andata in ospedale da Diana, visto che i suoi capi, al lavoro, l'avevano lasciata a riposo fino a Lunedì.
L'Alpha tornò a casa qualche minuto dopo, in calzoncini e canottiera "Ciao, buongiorno!"
L'Omega, che stava preparando la colazione, per se stessa, Dylan e Maggie, molló tutto e corse da lei, abbracciandola "Buongiorno!"
Maggie non si aspettava un abbraccio, tuttavia sorrise e la strinse a sua volta, baciandola sul capo "Dormito bene?"
"Benissimo. Ho preparato uova e bacon... Spero possa piacerti!"
"Mi piacerà sicuramente!"
Poi la sua attenzione fu per Dylan che, nel box, si era messo pian piano in piedi, aggrappandosi alla rete e chiamava la guardaspiaggia a modo suo, con dei vocalizzi "Ti cercava."
"Ed eccomi qui..." Sorrise la castana, prendendolo in braccio "Il mio cucciolo preferito!"
Dylan si strinse subito al collo di Maggie e le indicò il cappellino nel box, così l'Alpha lo prese e glielo mise.
Isobel adorava vederli interagire e non smise di guardarli nemmeno mentre serviva la colazione.
La castana teneva il piccolo in braccio e lo imboccava, dandogli la mousse alla pesca "Sei andata a correre?"
"Si... Lo faccio ogni mattina, prima di andare al lavoro. Ma ora che sono a riposo, ho corso mezz'ora in più e ho fatto stretching."
"Ho capito..." Rispose la mora, incapace di smettere di guardare l'altra.
"Va tutto bene? Ho la bocca sporca?"
"N-No... No, affatto. Stavo solo pensando... C'è un pensiero che non riesco a togliermi dalla testa..."
"Posso aiutarti?"
Isobel la fissò e prese un respiro profondo "Voglio che riconosci Dylan come tuo figlio..."
Maggie sorrise subito "Assolutamente si! Ed è questo a preoccuparti?"
"No..." Rispose l'Omega, prendendo un altro respiro profondo "Continuo a pensare a quando mi hai detto che non sono obbligata ad amarti ma che posso amare chi voglio..."
"Non volevo turbarti... Mi dispiace."
"No no, è che... Che tu mi piaci, Maggie. Mi piaci molto!"
La castana la fissava e le posó la mano sulla sua, sorridendole dolcemente quando i loro occhi s'incontrarono "Se è per questo, puoi stare tranquilla. Anche tu mi piaci molto!"
"Davvero?"
"Certo! Io ti trovo bellissima e mi piacerebbe uscire con te, per vedere se tra noi funziona..."
"Non vorrei altro!"
"Faremo tutto ciò che piace a te, perché io voglio che tu sia felice."
Isobel sorrise "Sei dolce... Ma non è giusto... Almeno una volta devi scegliere anche tu."
Anche Maggie sorrise "Come vuoi... Una volta sceglierò anch'io! Ma stasera la scelta è tua."
"Cinema e gelato?"
"Aggiudicato!"
"Bene!" Sorrise Isobel "Dobbiamo solo trovare una babysitter per Dylan..."
"Non serve. Basterà dirlo a Kara..."
"A Kara?" Ripeté Isobel.
"Esatto. Adora i bambini... Provo a scriverle." Disse la castana.
Prese il cellulare e scrisse, ricevendo la risposta dopo pochi minuti, con la bionda che accettò di badare al piccolo, così le due potevano uscire insieme per la prima volta.
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Hot Days, Hot Nights.
FanfictionAlcune ragazze, dopo il diploma, trovano lavoro a Honolulu come guardaspiaggia... Cosa accadrà nelle calde Hawaii?