Arrivò l'ora di pranzo e, prima di questa, Maggie compí un altro salvataggio, traendo in salvo una bambina, andata troppo al largo col suo materassino.
E, mentre si asciugava, sempre ammirata da qualche Omega che, guarda caso, passava proprio in quel momento innanzi alla sua torretta, arrivò Isobel con Dylan, che indossava l'amato cappellino regalatogli proprio da Maggie.
"Ciao!"
La castana sorrise subito, al suono di quella voce che tanto amava e scese dai cinque scalini della torretta, inginocchiandosi sulla sabbia per accogliere il piccolo Dylan tra le braccia.
"Ciao, cucciolo!" Disse lei, prendendolo in braccio e baciandogli le guanciotte, poi fissò Isobel "Ciao..." Sussurrò, avvicinandosi e baciandola dolcemente.
"Ci sei mancata..."
"Anche voi... Tanto!"
"Ti abbiamo portato il pranzo..." Disse la mora, dando all'Alpha un contenitore con della pasta al formaggio al suo interno ed un'altro con della frutta tagliata a spicchi.
"Grazie!" Rivolse Maggie al piccolo che, sorridendo, si strinse al suo collo e poi tese il braccio verso Isobel, per poterla stringere a sé "Grazie..."
Le due si guardarono e si scambiarono un bacio dolce e molto languido "Ehi ehi! È ora di pranzo, non ora di pomiciare!" Le beccó Carol, passando vicina alla torretta della collega con la figlioletta in braccio.
"È la tua bambina?" Chiese Isobel.
"Si... È la mia Katherine... O Katie!"
"Beh, è bellissima! Complimenti a te e Diana..."
"Grazie! Ora tocca a te, farmi diventare zia!" Scherzó la bionda, facendo un'occhiolino a Maggie, che sorrise un poco, mentre Isobel arrossí abbastanza.
"Sarà meglio che tu vada..." Se ne uscì la castana, avendo notato l'imbarazzo della mora.
"Certo e... Buon appetito!"
Carol se ne andò e Maggie prestó la totale attenzione ad Isobel "Lei non sa trattenersi... Mi dispiace..."
"N-No, è che... Ecco..."
"Tranquilla, va tutto bene." Sorrise l'Alpha "Pranzate con me?"
"Si... Mi piacerebbe!"
"Bene allora! Venite." Disse Maggie, aprendo la torretta per far entrare Isobel e Dylan.
Ma la mora si fermò a guardarla, appena furono dentro.
Maggie era forte e molto bella, gentile e amava i bambini ed Isobel l'aveva notato subito.
Lei sarebbe più che perfetta, come compagna.
"Meaa!" Disse Dylan, riportando Isobel sulla Terra, così gliene diede uno spicchio.
"Stai ancora pensando alle parole di Carol?"
"Io, ecco... Si, decisamente si."
"Ne vuoi parlare?"
"Mi piacerebbe, ma non voglio darti fastidio..."
"Nessun fastidio!" Ammise Maggie ma, vedendo che Isobel non diceva nulla, decise di lasciar cadere il discorso "Me ne parlerai quando vorrai, tranquilla. E non pensarci troppo!"
Isobel sorrise un poco, annuendo ed insieme pranzarono poi, verso l'una, la mora prese in braccio il nipotino e uscì con Maggie dalla torretta.
"Ci vediamo a casa..."
"Certo!" Rispose l'Alpha, baciando sulla fronte il piccolo, piuttosto assonnato "Mi mancherete..."
"Anche tu!"
La castana si sporse e regalò un dolce bacio ad Isobel, che lo corrispose senza indugio "Stasera, quando finisco il turno alle sei e mezza, andiamo a fare la spesa..."
"Va bene, d'accordo." Sorrise anche la mora "Ma io non so se verrò... Sto per entrare nel mio periodo del calore..."
Maggie sgranó gli occhi "Capisco... Vuoi che chieda a Kara se può ospitarmi?"
"No... Io... Io vorrei..." Iniziò Isobel, ma senza finire, visto che due bagnanti stavano chiedendo aiuto dopo essersi ribaltati con la moto d'acqua.
E Maggie, chiamata proprio Kara di rinforzo, si congedó da Isobel e Dylan, prese il salvagente, lo mise in spalla e corse verso l'acqua per prestare aiuto.
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Hot Days, Hot Nights.
Fiksi PenggemarAlcune ragazze, dopo il diploma, trovano lavoro a Honolulu come guardaspiaggia... Cosa accadrà nelle calde Hawaii?