Ormai non mi aspettavo più di vederlo..era passata già una settimana dal primo giorno di scuola e di lui nemmeno l'ombra.
Parlando con i miei compagni scoprii che si chiamava Federico ma nessuno mi seppe dire il cognome.
Pare che si trovasse una situazione familiare di merda;la mamma era una drogata e alcolista mentre il padre uno che alza facilmente le mani.
Non sapevo se avesse fratelli o sorelle,nessuno lo sapeva..nessuno aveva mai osato provare a parlargli o a presentarsi e lui non era da meno.
Era un ripetente,aveva 16 anni ma la cosa non mi preoccupava,in passato ho sempre avuto ripetenti in classe e la cosa non mi aveva mai creato disagi.É un giovedì,la settimana è quasi finita e non vedo l'ora che sia domani per poter vedere Maïa,già..questo week end verrà a dormire da me.
Arriverà venerdì sera in stazione,andremo a prenderla,le farò fare il gran Tour di Roma e poi a casa mia.
Arrivai davanti scuola in anticipo come sempre.
La cosa non mi piaceva perché dovevo stare seduta sulla panchina oppure davanti al portone d'ingresso da sola mentre tutt'intorno si formavano i gruppetti di amici.
Notai un cappuccio in mezzo alla folla e mi venne subito in mente lui.
Suonò la campanella e fui spinta dentro dagli altri.
Mi diressi verso la mia classe,la professoressa di inglese era già dentro.
-"Good Mornig"
"Good morning"
Io odio l'inglese!Farlo alla prima ora mi sembra una tortura.Ogni volta che devo fare conversazione sento tutti gli occhi puntati su di me,inizio a sudare freddo e a sparare parole inglesi a caso..alla fine compongo una frase senza senso e tutti si mettono a ridere.Presi posto,3º banco fila centrale,nessuno aveva mai stabilito posti fissi ma mi piaceva quel posto.
Erano le 8:15,sentimmo bussare.
Entrò la bidella,ci alzammo tutti in piedi.
-"Buon giorno Professoressa.Ammette il ragazzo alla sua lezione?"
La prof annuì senza pensarci.
Nella mia scuola funziona così,se uno arriva in ritardo deve chiedere il permesso per seguire la lezione altrimenti deve aspettare la fine dell'ora.
Entrò Federico.
Riconobbi subito quella felpa col cappuccio.
Non proferì parola,andò subito a sedersi..dove secondo voi?
Esatto.Vicino a me.Beh si..era l'unico posto libero..
La Prof continuò la lezione ma non riuscivo più a seguirla.
Ero completamente presa da lui.
Stava giocando a non so quale gioco sul telefono.
"non te lo togli mai il cappuccio?"
La domanda mi uscì da sola..non so come ma gli avevo parlato..
Ci fu un minuto di silenzio,forse uno dei minuti più lunghi della mia vita.
-"Naah"
Aveva una voce bellissima😍..era,era WAO.
Era dolce e calda ma aveva un qualcosa di triste.
Scoppiammo tutti e due in una sonora risata tanto che la prof dovette riprenderci.
-"Esposito,Bianchi!Volete anche un caffè?!"
"Ci scusi"
Beh in effetti un caffè lo avrei preso volentieri.
-"Perché ti sei scusata?"
"Perché tu non l'hai fatto?"
-"Io non mi scuso con nessuno.Loro non meritano le mie scuse."
Lo stavo guardando con lo sguardo con cui si guarda qualcuno o qualcosa che non si capisce.
Continuai a prendere appunti e senza accorgermene si tolse il cappuccio.
Alzai lo sguardo e notai i suoi occhi puntati su di me.
Erano pieni di dolore,erano vuoti..
Aveva lo sguardo di chi ha combattuto per battaglie perse..di chi ha ricevuto solo delusioni,di chi é solo.
Un po' mi riconoscevo nei suoi occhi..
Erano anch'essi marroni chiari,erano mutevoli;erano fantastici.
Rimasi letteralmente a bocca aperta.
-"Non so che gusti tu abbia ma non penso che siano buone le mosche..ti conviene chiuderla quella bocca"
E di nuovo a ridere.
Era molto simpatico,mi divertii un mondo.
-"Esposito,Bianchi!Andate fuori!"
Era la prima volta che fui sbattuta fuori da una classe ma dubito che poteva essere l'ultima.
-"ci facciamo in giro?Magari ti mostrò un po' la scuola.."
"Okkay."
Aveva una cicatrice sopra l'occhio,lo stesso occhio livido..era evidente che qualcuno gli aveva tirato un pungo.
-"Allora..questo è il bagno dei maschi e questo delle femmine"
"Già finito il Tour? Ahah"
-"Ahahah si.Non vengo spesso a scuola"
Perfino la sua risata era perfetta😍
"Ti piace fare a botte?"
-"Come scusa?"
"L'occhio..è livido.
Per questo porti sempre il cappuccio?"
-"ehm ecco si."
-"Mi stai forse dicendo che il cappuccio non fa fighi!?Oddio.Mi hai bloccato la crescita!"
"Ahah scemo."
Quel "magnifico tour fu interrotto dalla campanella.Stava per iniziare l'ora di italiano.
-"faremo meglio a tornare in classe"
"Si"
Entrammo in classe,tutti gli occhi puntati su noi due.
-"Ah ma allora siete vivi?"
Lanciai un'occhiata al prof quasi lo volessi ammazzare.
Quel giorno ero felice e nessuno avrebbe potuto rovinare il mio sorriso.
Le 6 ore di inferno passarono in fretta.
Fede ed io ci facemmo dispetti tutto il tempo,cercavamo di far sbagliare l'altro a scrivere e ci pasticciavamo i fogli.
Quasi sicuramente io sono stata l'unica a parlargli della classe e non capisco come mai.É così simpatico e bello.
Ha un fisico bellissimo.
Forse il suo abbigliamento e il suo modo di porsi intimidisce gli altri..D'altronde neanche io avevo osato parlargli il primo giorno.
Suonò la campanella dell'ultima ora e finalmente eravamo liberi.
"Domani verrai o sparirai di nuovo per una settimana?"
-"Ahah no no.Per tua grande sfortuna mi dovrai sopportare anche domani."
Sfortuna?Ma quale sfortuna!"
"A domani allora."
-"A domani"..mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Non credo che mi laverò più la guancia😍
Mi diressi verso il parcheggio,mio padre era già li che mi aspettava.
Neanche il tempo di salire in macchina che mi bombardò di domande.
Non riuscii a rispondere nemmeno ad una.
Stavo per aprire bocca e arrivò un'altra domanda.
Forse la peggiore.
-"Chi era quello che ti ha salutata?"
Come faceva a saperlo?Che cazzo di vista c'ha!
"Si chiama Federico ed è il mio compagno di banco.Ora possiamo andare?"
Mise in moto.Arrivammo a casa,mangiammo,lui andò a lavorare ed io a studiare.
Passai l'intero pomeriggio sui libri.