8 capitolo Stelle

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Dasha

Quandi mi volto vedo Gabriele in piedi che mi punta la pistola contro.

Minacciandomi, mi ordina di sedermi ad una sedia e mi blocca le gambe e braccia con le corde.

Merda. Sono in trappola

Gabriele

"Se non vuoi che ti sparo e ti lasci morire dimmi come diavolo uscire"

"Come hai fatto a svegliarti?"

"Ho bevuto metà del drink che mi hai dato. Ho capito subito che qualcosa non andava in te.

Avanti dimmi come andarmene "

"Sei un codardo.  Non spareresti mai"

"Vuoi provocarmi? Come vuoi , accontentata!"

Sparo colpendo la parete del'armadio e finalmente noto il terrore nei suoi occhi.

"Dietro il libro guerra e pace  c'è una valvola. Girala , e scopriai che la parete dei libri è in realtà una porta. Aprila , segui il percorso e finirai sui giardini. Guarda che sei spacciato. Fuori ti vogliono tutti morto. Sanno che sei ancora vivo. L'ho riferito io. Qualcun'altro ti ammazzerra' al posto mio."

"Perché non mi hai ucciso dall'inizio? "

"Volevo divertirmi prima..ma a quanto pare sei un emerito coglio**. Serena non l'avrai mai. Sarai  morto"

"Preferisco guardare lei un'ultima volta prima di morire, che avere nel letto  una serpe come te"

Le passo  dello nastro sulla bocca.

"La prossima  volta che ci vedremo sarà in galera" le dico

Vado in camera di Irina e la sveglio

"Piccolina dobbiamo scappare"

"E papà? "

Non le dico nulla e lei forse capisce.

"Aspetta devo prendere il mio orsetto. Il mio papino diceva di non separarmene mai"

Usciamo dal passaggio segreto e siamo nei giardini. 

"shh non piangere. Ci sono io con te"

Noto che l'orsetto è davvero pesante, troppo per essere un semplice peluche.

Lo rigiro tutto e noto che c'è una cerniera. La apro e trovo tutta la nostra salvezza .

Un cellulare, dei soldi e una lettera indirizzata a me

"Caro Gabriele

Basta darci del tu. Ti sono debitore a vita. Se leggerai questa lettera allora qualcosa sarà andata storta ocme temevo e quella dolce babysitter era in realtà un demonio. Mi ha sedotto con le sue arti e attenzioni. Mi sono insospettito troppo tardi per assicurarmi la vita. Prenditi cura di Irina. Ti prego

Potrete stare nell'orfanotrofio di roma per qualche tempo. Ho gia informato le suore del vostro possibile arrivo.  Mostrale questa lettera e ti custodiranno. Vi terranno al sicuro per qualche tempo.  No fidarti di nessuno.  C'è qualcuno di più potente sopra Dasha. Credo che mi ammazzeranno quando lo avrò scoperto.

Lo so che è dura ma non dire a nessuno che sei vivo. Prenditi cura di loro da lontano.

Grazie per quello che farai per Irina.

Sei un uomo onesto e sono certo che potresti essere un ottimo padre.  Ti auguro di ritrovare la tua amata Serena che hai sempre nominato in convalescenza. ♥

Siate felici!

Da ogni notte un bacio a Irina da parte mia e dille di guardare il cielo quando si sentirà sola. Io la guarderò da lì!

Due settimane dopo

Gabriele

Un elicottero ci ha portato  in questo orfanotrofio di Roma, che se non erro era lo stesso dove Alessandra si è rifugiata per un po' di tempo.  Irina si è subito ambientata e spero che presto una famiglia la chieda in adozione. Io invece sono rilegato in una camera. Ho più libertà di movimento rispetto allo scantinato dov'ero. Con attenzione e quando non ci sono ospiti mi faccio un giro dell'orfanotrofio e gioco con i bambini. Quando arriva qualche famiglia affidataria mi nascondo nella mia stanza.  C'e' una parete a dividere la mia stanza segreta dal salottino dove i volontari o le famiglie affidatarie vengono accolte.

Posso osservare la scena grazie a delle piccole fessure in corrispondenza di un quadro che dà sul soggiorno.

La mia pausa preferita è quando cala la mezzanotte. Ogni  notte scendo nei giardini e con Irina osservo il cielo. Lei crede di aver trovato una stella che gli ricorda il padre.

Io invece immagino di osservare questo cielo stellato con Serena. C'è una piccola stella che me la ricorda. È semplice piccola ma luminosa come del resto è lei. Semplice ma incantevole.

Come direbbe il poeta Neruda "e' come la notte. Silenziosa e piena di stelle..  il  suo sorriso è di stelle,così lontano e semplice"

Mi manca il suo dolcissimo sorriso.♥♥

Ho sempre detto che Serena era il mio raggio di sole. Ora è diventata la mia stella.

Come le stelle è il riferimento alla mia vita e illumina questi giorni buii. Sto impazzendo all'idea che siamo nella stessa città ma non posso incontrarla. A breve qualche sicario russo verrà cercarmi per eliminarmi definitivamente. Devo essere molto prudente

Alessandra

Dopo quella sera in cui siamo stati così complici tra me e Francesco è tornato il gelo.

Non sapevo cosa dirgli.

Volevo solo stare di nuovo al sicuro tra le due braccia e cosi ho iniziato da qualcosa che comunque ni stava a cuore

"Per quanto riguarda il segreto detto ieri? "

"Tranquilla. Non lo dirò a nessuno. Con me è al sicuro"

"Grazie.  Per quanto riguarda il resto. ."

"Tranquilla non si ripeterà.  Saremo dei buoni genitori per Giulio ma tra noi non cambia nulla. È stato solo un attimo di debolezza no?"

"Si esattamente.  Non sono io che sono piazzata nel cuore della notte ubriaca"

'Non si ripeterà e tutto quello che ho detto dimenticalo. Ero ubriaco e ferito"

"Tranquillo . L'ho già fatto"

E invece sono una grandissima bugiarda.

Non dimenticherò mai il suo sguardo preoccupato e quando ha detto che potevo essere la sua dolce dipendenza. Che stupida. Quelli come lui non cambiano o comunque no n sarà una come me a cambiarli, una povera ex carcerata con traumi repressi .

  Quelli come lui non potrebbero mai innamorarsi di una come me..

Eppure mi hai cambiato la vita 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora