10 capitolo

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"Gabriele sei tu?"

Esita prima di rispondere

"No. Mi dispiace ma non sono l'uomo che avete nominato. Ora devo andare. Siete un'incantevole stella"

No no. Anche la voce è la stessa

Non posso essere impazzita!

Non posso lasciarlo andare prima di essermi convinta che mi sono sbagliata

Gli stringo con forza il polso.

L'uomo misterioso si libera della mia stretta

'Vi sbagliate. Credetemi. Devo scappare" e scappa realmente da me e dai dubbi che mi iniziano a circolare

"Aspetta aspetta" gli corro dietro " Gabriele aspetta maledizione".

Continuo a correre come una pazza ma non lo vedo più. Gli invitati sono troppi e l'ho perso.

Francesco mi raggiunge "serena che c'è .perché urlavi il nome di Gabriele? "

"Perché lui era qui. Ne sono certa. Abbiamo ballato assieme. Devi credermi. È vivo"

Francesco mi guarda come se avessi perso il lume della ragione. Pare strano anche a me ma è qualcosa che sento nel cuore.

"Abbiamo tutti una maschera. Può essere qualcuno che si assomigliava . Gabriele è morto. Devi accettarlo"

"Aveva gli stessi occhi, la stessa corpotatura, la stessa voce e il mio cuore lo ha riconosciuto all'istante. "

Dopo poco interviene anche Andrea

'Che succede? "

"Pensa che Gabriele sia ancora vivo e dice di averlo visto qui"

"Risparmiati quello sguardo" dico a mio fratello

"Andiamo a casa daii" replica lui "sei stanca. Può capitare. "

"Non sono pazza. L'ho visto. Ne sono certa. Me lo sento. Gabriele è vivo...deve essere vivo..."

"Ti accompagno a casa"

"No è qui. Devo cercarlo. Non posso perderlo..di nuovo'

Mi rendo conto che traspare la disperazione dal mio tono. A giudicare dagli sguardi di mio fratello e Francesco devo dare l'impressione di una donna completamente esaurita

È se mi stessi ingannando? Potrebbero essere solo coincidenze. Non sto capendo più niente.

Ho un capogiro e questo mi basta per smettere con i dubbi che mi stanno assilando. Ho bisogno di riposare. Non posso nuovamente rischiare la vita della creatura che porto in grembo

Andrea legge nel mio pensiero

"Ok sorellina. Domani ne riparliamo . Però adesso andiamo a casa.Devi riposarti!'

'Qualcuno può rimanere qui a cercarlo in giro. Ti pregooo!"

Francesco annuisce e mi lascio accompagnare a casa da Andrea.

Francesco

Tra le varie ragazze in maschera riconosco Alessandra e ne sono sorpreso.

È veramente elegante e appare in forma.

Conosco bene il suo fisico, ma da quando è madre lo maschera con maglioni e jeans molto larghi che non le fanno giustifizi. Ha il viso .anche truccato che esalta la sua bocca carnosa e gli occhi a cerbiatta che ha.

Ha appena finito di ballare con un tizio che non conosco

"Che ci fai qui? Pensavo non riuscissi a venire"

"Hai ragione. Ho voglia di divertirmi. Balliamo?"

"Alessandra sei ubriaca?"

"Un pochino" lo dice in un tono troppo euforico che non lascia dubbi sul suo essere parecchio brilla

Il tizio con cui ha ballato si intrommete

"Scusa amico se non ti dispiace avrei una serata da trascorrere con questa ragazza"

Alessandra mi stampa un bacio sulle labbra "io vado. Notte".

Le blocco il braccio" No tu non vai da nessuna parte. Non con uno sconosciuto."

"Non sei mio padre. Che vuoi?"

Io e Alessandra iniziamo un gioco di sguardi.

Nessuno vuole abbassere lo sguardo.

Significherebbe perdere e siamo due lottatori

"Allora bellezza andiamo' continua quel verme

"Senti se non vuoi grane togliti dalle scatole"

"E tu chi saresti ? Il suo ragazzo"

"No quello che ti spacca la faccia se non sparisci in tre secondi "

Il tizio mi osserva e probabilmente la mia statura oltre allo sguardo minaccioso

lo convince a detestare e puntare un'altra vittima.

Alessandra si libera del  miio polso in modo .molto violento e si incammina al tavolo dei drink.

Subito la inseguo. "Basta hai bevuto troppo.

Ti accompagno a casa" le dico togliendole.il bicchiere in mano.

Inizia una gara a chi riesce a strapparlo di mano all'altro e alla fine riesco a buttare il suo contenuto a terra

"Ma che vuoi da me? Non posso nemmeno divertirmi. "

"Con uno che vuole solo usarti?"

"Be fai l'ipocrita adesso. Tu lo hai sempre fatto. Perché non posso farlo anch'io? "

"Non lo meriti"

" Mi stai facendo impazzire. Ti diverti vero? Che vuoi da me? Prima mi violenti e poi mi coccoli. Prima mi illudi e poi ti ritrovo accanto a Serena"

"Serena non sta bene. Ecco perché l'ho tenuta d'occhio . Cos'è sei gelosa? "

'Si "

Rimango sbigottita dalla sua affermazione.

Qualcosa sta cambiando tra noi e lo sento anch'io. Ormai ho capito che io e Serena non siamo fatti per stare assieme. Mentre io e Alessandra siamo troppo simili per amarci .

È pericolosa per il mio equilibrio.

Non sapendo bene come fare le passo una mano sopra la spalla avvicinandola a me.

"Basta andiamo a casa. Devo ritornare per fare un favore a Serena"

Si lascia andare al mio abbraccio

"Che è successo ?"

"È convinta di aver ballato con Gabriele.

E le ho promesso chenlo avrei cercato."

Noto che il suo sguardo si tinge di speranza e non voglio che si illuda

"No dai Alessandra. Basta illudersi.  Tuo fratello è morto"

"Non è morto. Me lo sento. Lo ritroverò"
Gabriele

Sento dei rumori 

Si tratta di suor Cristina.

Vorrà rimproverarmi.

La precedo e prima che apra bocca parlo

"Non è stata colpa mia. Glielo ripeto.

Serena mi ha riconosciuto guardandomi negli occhi. Volevo solo ballare con lei e sentirla tra le mie braccia. Nient'altro

Tranquilla. A quest'ora penserà di essersi sbagliata e aver visto un fantasma come tutti del resto"

"Non proprio tutti"

La suora fa un passo a destra facendo spazio a  ????

Eppure mi hai cambiato la vita 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora