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Greta non era ingenua, o almeno non più di tanto, ma in quell'occasione si stava comportando come tale.

Prima del suo fatidico incontro aveva convocato i suoi amici al bar vicino scuola alle cinque, perché voleva scaricare un po' la tensione con loro.

Era così emozionata: non vedeva l'ora di dimostrare a tutti i suoi amici, i quali l'avevano sempre messa in guardia su Mattia, che non solo avrebbe ricevuto una sorpresa dal ragazzo, ma che l'aveva anche chiamata stellina e baciata dolcemente.

Insomma Greta sentiva nel profondo del suo cuore il bisogno di difendere se stessa e il ragazzo che le piaceva, di dimostrare a tutti che non era una folle ad essersi presa una cotta così strana, perché infondo anche lui aveva cominciato ad apprezzarla.

Si sorprese anche a pensare all'idea di avere una relazione seria: comminare mano nella mano, andare ad un appuntamento, chiamarsi, cercarsi...

Ci si vedeva bene al fianco di Mattia, ci si era sempre vista in un certo senso.

Al bar quindi aveva consumato una sigaretta dietro l'altra ed aveva raccontato, addolcendo molto la situazione, tutti i motivi per il quale secondo lei sarebbe stata la prescelta, colei che avrebbe fatto innamorare la bestia e che avrebbe sciolto il suo cuore di pietra. Già si vedeva in mezzo alla neve con una mantella a ballare e cantare "Qualcosa in lui, si trasformò! Era sgarbato, un po' volgare, ora no!"

Gli sguardi allarmati e perplessi della combriccola lasciavano molto ad intendere quale fosse la loro opinione al riguardo. Sapevano tutti quasi certamente cosa sarebbe successo a Greta, anzi avevano in mente due opzioni, o meglio, reazioni:

secondo la prima, Mattia l'avrebbe portata a casa sua con l'obiettivo di fare sesso e lei si sarebbe scoperta delusa da lui, affranta e disillusa, ma almeno avrebbe capito di non essere speciale e avrebbe deciso di chiudere con lui; la seconda opzione era quella che più temevano, avevano infatti anche considerato il fatto che probabilmente la loro cara amica Greta, talmente offuscata dalla sua illusione, avrebbe creduto di essere davvero oggetto di desiderio e si sarebbe concessa senza pensarci due volte.

Lorenzo, il più gentile, si sforzò di parlare per risparmiarle il disagio di quegli sguardi inquisitori: "Allora... Hai qualche idea sulla sorpresa? Cioè... Cosa credi che farà?"

Nuovamente si voltarono verso di lei, curiosi di scoprire dove fosse finita la ragazza che non si faceva fregare da nessuno che conoscevano loro. Ma la diretta interessata disse sorridente: "Mmh... Non lo so! Forse mi porterà da qualche parte? Tipo con il motorino... Voi che dite? Lungomare?"

"Forse ti porterà a vedere il panorama dal Vomero" La prese in giro celatamente Luca, suscitando una risatina negli altri, che lei ignorò.

"Potrebbe portarti a mangiare" Tentò Diego perplesso.

Daniele e Teri non osarono proferire parola, il primo perché si sentiva responsabile dei comportamenti dell'amico e l'altra perché non se la sentiva di prendere in giro la sua migliore amica, anche se poco, ne tantomeno voleva illuderla.

"A che ora vi vedete?" Chiese solo l'altra ragazza preoccupata.

Greta rispose: "Dovrebbe già essere qui..." Mormorò, quasi temendo che le avesse dato buca.

Invece i suoi amici ci speravano, che le desse buca, perché vederla soffrire per un ragazzo così insulso non era proprio nei loro piani.

Si misero a chiacchierare per una manciata di minuti di altri argomenti sia per distrarla, sia perché erano stanchi di dover parlare di Zopri.

Poi il ragazzo le scrisse "Sono qui" e lei balzò dalla sedia emozionata. Salutò i più vicini con un abbraccio veloce e poi corse saltellando verso il vicolo vicino, nella quale aveva appuntamento.

Greta non innamorarti maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora