Diego, Lorenzo, Teri e Greta si erano conosciuti il primo giorno di scuola elementare. Ma contrariamente alle aspettative, i quattro fanciulli non diventarono subito amiconi: inizialmente si consideravano ben poco tra loro, anche se erano sempre gentili con tutti, si invitavano ai compleanni e giocavano insieme, non erano di quei piccoli amici che fin dal primo incontro decisero di essere inseparabili. Quelle amicizie non funzionavano mai perché poi si cresceva e si cambiava.
Maria Teresa, Lorenzo e Diego finirono nella stessa classe di francese alle medie, mentre Greta seguì il suo migliore amico da bambina, Dario Manfredi, ed incontrò Luca nella sezione di spagnolo. Gli altri tre legarono molto in quegli anni e spesso ancora capitava che si riferissero a cose che Greta non aveva vissuto con loro, ma dopo le medie si persero anche loro di vista e fu proprio Greta a riunirli di nuovo, rincontrandoli piano piano, in varie occasioni, inserì anche Luca poco dopo.
Così era nato il gruppo storico che non si separava mai, che non litigava mai, che era sempre pronto a difendersi a vicenda e che faceva invidia ai migliori. Greta amava i suoi amici, era fierissima di loro e non li avrebbe scambiati per nulla al mondo. Anche Daniele, il gigante buono, che era invece entrato nel gruppo perché dal primo liceo non si scollò mai da Diego, era ormai tra le persone di cui si fidava di più. Inevitabilmente, osava dire.
Ma ogni tanto a Greta capitava di ripensare a Dario Manfredi. Erano stati amici per anni, nove per la precisione, ma era stato tanto facile per loro perdersi di vista quanto lo era stato facile cominciare a giocare insieme a cinque anni. Dario era nella sua stessa classe anche a liceo, perché lo avevano scelto di comune accordo, ed era forse per questo che ripensava sempre a lui.
Però lui era finito subito nella parte delle persone popolari che facevano gli smorfiosi. Quelli che come prima cosa chiedevano "Che lavoro fanno i tuoi genitori?" "Ma quelle scarpe sono finte?" "Ma perché ti sei bucata il naso?!" "Ma veramente parteciperesti ad un occupazione?" "Ma perché ti sta simpatica quella stronza?" "Perché non compri tre biglietti da ottanta euro per questa serata in discoteca, sarà bellissimo, non puoi mancare, ci saranno tutti quelli che contano qualcosa!"
Il primo anno di liceo, per continuare ad essere sua amica, Greta partecipò a bene otto serate in discoteca, organizzate da ragazzi di quinto e decisamente sovrapprezzate.
Furono tutte tremende. Nella prima un ragazzo la fece ubriacare talmente tanto, con qualche secondo fine, che vomitò nelle piante di casa sua e la madre la mise in punizione. Nella seconda delle ragazze la presero in giro perché non aveva indossato il reggiseno push-up e sembrava piatta come una tavola da surf. Nella terza il barista le rovesciò un 'Sex on the beach' rosso fuoco sul tubino bianco, che aveva comprato con i soldi del suo regalo di compleanno. Nella quarta una ragazza ballando le infilò il tacco nel piede e fu costretta a farsi mettere il ghiaccio e passare la serata seduta. Nella quinta la lasciarono senza passaggio al ritorno e dovette tornare in taxi da sola con un tassista inquietante che la fece pagare quaranta euro per un tratto di quindici minuti scarsi. Nella sesta litigò con Dario ed incontrò per la prima volta Mattia, il quale la fece fumare una sigaretta per la prima, fatale, volta. Nella settima spese tutto il tempo con una ragazza che piangeva in bagno perché Dario le aveva dato palo. E l'ottava, beh, quella fu senza ombra di dubbio la peggiore.
Dario le aveva fatto comprare il pass anche quella volta, anche se lei aveva giurato che si sarebbe tagliata le vene se ci fosse andata, ma lui le disse che era la sua migliore amica e che non poteva mancare, in tal caso si sarebbe offeso per sempre. La verità è che aveva già assicurato la sua presenza a quelli che gli fornivano i biglietti e se lei non fosse andata ci avrebbe rimesso i soldi e la faccia. Quando arrivarono la lasciò sola esattamente dopo trenta minuti. Si mise a ballare, a salutare le persone che conosceva, insomma: a fare le solite cose che si fanno a queste serate.
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Greta non innamorarti mai
Teen FictionGreta è una ragazza semplice ed estroversa, vive la sua adolescenza in compagnia dei suoi migliori amici e dei mille problemi da liceale. Marco invece ha appena cominciato l'università, ma sta vivendo un brutto periodo e non riesce a tornare il soli...