La bottiglia girò di nuovo, puntò su Giorgio, Alex era tornato e sembrava più che soddisfatto. Avrebbe fatto anche il secondo round con Giorgio?..
Non l'avremmo saputo dato che la bottiglia si fermò su di me.
Calò il silenzio, era già successo che capitasse questa coppia, ma non era mai scappato un vero e propio bacio, il topo era troppo timido per fare una cosa del genere.
Arrossii leggermente, giocavo nervosamente con i filamenti del tappeto, stavo per dire di saltare il turno, quando mi ritrovai il ragazzo vicino. Sembrava molto sicuro, e questa cosa mi fece morire le parole in bocca. Mi guardava con i suoi bellissimi occhi marroni, mi sorride leggermente e mi baciò.
Si sedette a terra, mi sollevò, e mi fece sedere su di lui. Continuò a baciarmi per un bel po', fintantoché Stefano non disse:
-ehm... è una mia impressione o sta durando troppo?...- a quelle parole mi staccai imbarazzata chiedendo scusa
-ma no io scherzavo!!- aggiunse subito Stefano per scusarsi. Tutti risero, tutti tranne Stre. Lui continuava a fissare Giorgio con la coda che si agitava velocemente da una parte all'altra.
Ero ancora tra le braccia del topo. Prima di lasciarmi andare mi sussurrò all'orecchio:
-era da tanto tempo che volevo farlo... spero ti sia piaciuto tanto quanto è piaciuto a me.-
Il rossore prevalse sul mio volto.
"Era da tanto tempo che volevo farlo..."
Quelle parole mi risuonarono nella mente per un po'.
La bottiglia girò di nuovo, uscii di nuovo io, stavolta però toccò a Cico.
-Wooooooo...- un ululato risuonò nella stanza. Stre stava tremando di rabbia, lo vidi per un istante, prima di essere trascinata dentro lo sgabuzzino.
-Cico aspetta...- dissi, ma il ragazzo non ascoltava. Ad un tratto si bloccò.
-Che c'è?- disse. Davanti a lui un gatto magenta, dall'espressione infuriata, gli bloccava il passaggio.
-non ti azzardare a farlo.- disse Stre con tono minaccioso, non l'avevamo mai visto così, di solito anche se era arrabbiato era carino. Ma qui faceva paura.
-Andiamo Stre è solo un gioco...- disse Cico cercando di non tradirsi con la voce, era parecchio preoccupato.
-Non devi azzardarti a farlo perché devo farlo io.- disse il gatto prendendomi dal polso, mi trascinò dentro lo sgabuzzino, lasciando tutti perplessi, chiuse la porta, io ero contro il muro, mi bloccò poggiando le mani al muro.
Teneva la testa bassa, la alzò leggermente, aveva le pupille dilatate, tremava dalla rabbia.
-capisco che non abbiamo detto nulla... ma sai che sono una persona gelosa, anche un po' possessiva, secondo te non avrei agito?-
Mi chiese con una strana voce.-ma che stanno facendo?- chiese Giorgio stranito. Cico era ancora davanti la porta, immobilizzato dal terrore, si girò piano e tornò a posto, un po' scossò. Senza accorgersi appoggiò la testa ad Alex, e lui lo guardò strano. Tutti rimasero in silenzio per un attimo, si avvicinarono alla porta, per capire cosa stessimo facendo.
-L...lo so, mi dispiace, mi sono lasciata prendere...- dissi cercando di scusarmi, in fondo aveva ragione, se stavamo iniziando qualcosa io e lui non potevo comportarmi in maniera così menefreghista.
-il tempo delle scuse è già scaduto da un bel po', adesso dovrai essere punita.- detto ciò affondò i denti sul mio collo, dovetti soffocare l'urlo, era un misto tra dolore e piacere, e non mi dispiaceva granché.
Mi abbassò i pantaloni, poi le mutandine, mi sollevò le gambe e mi spinse con ancor più forza al muro. Lo infilò e andò veloce sin da subito. Senza accorgermene misi le mie mani sulla sua schiena, graffiandolo.
Andò ancora più veloce, mentre continuava a sperimentare sul mio collo, i miei sensi si oscurarono, mi rilassai di colpo, non opposi più resistenza, iniziai ad emettere piccoli gemiti dalla bocca...
-bravissima piccola.- disse lui con voce sicura, facendomi eccitare ancora di più.
Il suo ritmo divenne irregolare, iniziò a respirare più pesantemente, poggiai la testa al muro, lui lo prese come invito a continuare sul collo. Uscì la lingua, iniziò a leccare, per poi mordere subito dopo.
Iniziò a sbottonarmi la camicetta, toglieva un bottone, mi baciava in quel punto, toglieva un'altro bottone, dava un'altro bacio, e così via fino a dove arrivava.-secondo me lo stanno facendo.- disse Alex cercando di ascoltare qualcosa.
-dite che dovremmo tornare a giocare?..- propose Piadina
-Nahhhh- risposero tutti in coro. Volevano capire cosa stava succedendo là dentro.
-ok scusate...- disse tornando ad ascoltare.-S...Streee, p...piano...- cercai di dire, ma lui non aveva alcuna intenzione di rallentare.
-Andiamo piccola, resisti un'altro pò.- non fece in tempo a dirlo che venni. Ma lui continuò facendo durare l'orgasmo ancora di più.-Si, lo stanno decisamente facendo...- disse Giorgio sentendo il mio urlo e diventando tutto rosso.
-forse è meglio continuare a giocare...- commentò Lyon anche lui decisamente imbarazzato. Il gruppo si spostò di nuovo verso il tappeto. In silenzio continuarono il gioco.
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Amore confuso
FanficTu, una semplice ragazza che registra video insieme ai suoi amici, provi, ormai da anni, qualcosa per il tuo migliore amico, ma lui non lo sa, ti vede ormai come una sorella e non sai se questo comprometterà la vostra splendida amicizia. Legenda: •...