Tea Never Taken

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Erano passate tre settimane da quella notte, i loro amici non avevano preso per niente bene la notizia, gridando ai due ragazzi quanto fossero irresponsabili e quanto si sentivano male per averli lasciati soli, ancora in quel momento erano arrabbiati coi due ma meno freddi nei loro confronti, Jimin e Yoongi avevano preferito non dire nulla di loro mantenendo la promessa di non ripensarci più.

Anche se ogni tanto Jimin sognava quelle mani sul suo corpo, quello sguardo penetrante, la bocca bollente sui suoi punti deboli, il piacere assoluto quando sprofondava nelle sue carni... tutto così dannatamente bene da sembrare vero, si svegliava col fiatone e imbrattato di sudore, e come se non bastasse, una cosa che lo faceva imprecare contro se stesso... l'erezione tra le gambe che lo faceva sentire un maniaco pervertito!

Per Yoongi non era da meno, non sognava, lui lo praticava proprio!
Si immaginava di essere nel corpo dell'omega mentre con una mano si dava piacere, rideva frustrato una volta raggiunto l'orgasmo, era più forte di lui... non riusciva più a venire se non portava alla mente la notte passata con l'amico...
Amico...
Che strana parola per rivolgersi a Jimin, ormai sapeva che non lo vedeva più come un amico, neanche come un amante assolutamente! Ma dio quanto lo eccitava, e un amico non ti eccita fino a quel punto.

Jungkook stava mantenendo la promessa di non interferire nella vita quotidiana di Taehyung tenendosi ben alla larga dalle crisi nervose del maggiore, non poteva mentire con sé stesso... lui era felice di avere l'omega biondo come compagno, ma il comportamento strano, quasi evasivo, di quest'ultimo lo stava portando a pensare che magari avevano fatto veramente una cazzata e che, anche se voleva negarlo a tutti i costi, lo aveva proprio messo in gabbia, destinato a un finale già scritto... ma cosa poteva fare? Il solo pensiero di poter trovare un modo per liberarlo gli squartava il cuore.
Si cazzo! Era un egosta di merda che pensava solo a tenersi stretto il biondo tanto da chiuderlo in quel legame che pian piano stava distruggendo i loro piani futuri, Jungkook infatti aveva rinunciato al suo sogno di diventare un cantante mettendo da parte i vari fogli scarabbocchiati, si era alzato le maniche e aveva preso a lavorare come scaffalista in un supermercato vicino casa sua, non aveva detto nulla ai suoi amici specialmente a Taehyung, sapeva che se soltanto sapesse cosa aveva buttato per dargli un futuro migliore al suo fianco lo avrebbe preso a schiaffi, piangendo come già era successo, quindi si tenne tutto per sé dicendo che le sue assenze alle varie serate di gruppo fossero dovute ai più impegni con l'agenzia.

Taehyung si stava man mano abituando alla sua nuova vita da marchiato, era stato terribilmente difficile sorridere ai suoi genitori quando erano scoppiati di gioia pensando che finalmente il figlio avesse messo la testa apposto e stava pianificando il futuro, era andato due volte a casa di Jungkook, la prima per dare la notizia anche ai genitori del moro che, inaspettatamente, avevano capito che era stato un incidente... Jungkook preso in flagrante aveva abbassato la testa scusandosi ancora, non aveva resistito a stringergli la mano sentendo il dispiacere invadere il suo stomaco facendogli male quando il padre gli aveva urlato contro quanto era deluso, si era reso conto che l'alpha evitava quasi sempre i loro incontri sviandoli con la scusa di avere troppo da fare con l'agenzia, la seconda volta che era andato a casa sua il moro gli aveva fatto leggere tutti i testi di canzoni che aveva scritto lui stesso, si imbamblò a leggere tutte quelle righe che spigionavano quasi sempre un amore incredibile, si chiese se Jungkook fosse innamorato di qualcuno e se proprio il loro legame avesse spezzato le ali ad un amore così bello, si sentì triste al pensiero e un po invidiava la persona a cui erano dedicate quelle parole profonde e piene di sentimento... già... aveva iniziato ad essere geloso di fogli scarabocchiati, dove era finito il cazzutissimo Taehyung? Lui non aveva mai provato un sentimento come invidia o gelosia, ed ora provava inferiorità davanti a quei testi poiché quel sentimento lui non lo conosceva neanche un minimo, non si era mai innamorato in vita sua, sperò con tutto se stesso che Jungkook andasse avanti con la sua carriera perché dio...la sua voce era la più bella e cristallina che avesse mai sentito... era strano però come il moro si soffermava a guardarlo mentre la sua voce si inclinava quando arrivava la parte più acuta del testo, Jungkook stava soffrendo a lasciare andare il suo amore? Gli stava dicendo addio mentre guardava lui... colui che lo aveva strappato via da quelle magnifiche emozioni? Non lo sapeva proprio, l'unica cosa che sapeva era che in quegli occhi ci aveva visto la paura... paura di cosa? Quante cose aveva da chiedergli, eppure, se ne stava zitto evitando di costringerlo a soffrire di più chiedendogli del suo amore...

Colpa Dell'Alcol? ~Yoonmin~Taekook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora