Friends

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Jimin rimase sul ciglio della porta con un espressione indecifrabile, guardando la figura fuori di essa, l'individuo era sorridente, i capelli biondi tirati all'indietro dagli occhiali scuri e una valigia enorme al suo fianco.

"Esattamente..." iniziò calmo prendendosi qualche secondo per non finire inevitabilmente a sclerare "Perché sei ritornato?" Gli chiese infine.

"Sono scappato di casa e non avevo un posto dove andare, sei l'unica persona che mi è venuta un mente e... eccomi qui!" Gli sorrise tranquillo l'altro entrando e trascinandosi i suoi bagagli dietro.

"Aspetta... cosa intendi esattamente?" Jimin sbarrò gli occhi seguendolo con lo sguardo, spinse la porta distrattamente che si chiuse lentamente.

"Resterò qui, infondo sei tu quello che pur avendo un modo non vuole tirarmi fuori da questo matrimonio, no? Allora ho preferito fare a modo mio!" Gli rispose facendo spuntare un sorriso innocente.

Jimin rimase in silenzio per qualche minuto, la bocca socchiusa e il cervello che non riusciva a collegare perfettamente il tutto, prese respiri profondi portandosi una mano tra i capelli spostando il ciuffo.
Come cavolo si stava evolvendo la situazione? Cosa aveva fatto di male per avere tutta quella sfortuna dalla sua parte? Cazzo!

"Senti Felix..." iniziò massaggiandosi gli occhi con l'indice e il pollice "Non ti chiederò cosa cazzo ti passava per la testa quando hai pensato a me, ma sappi che non ti asseconderò, ciò che sta crescendo dentro me non sarà mai un MODO o una scusa!" Gli disse prendendo la valigia e trascinandola verso l'ingresso.

"Aaaah aspetta, aspetta!" Lo rincorse bloccandolo per un braccio "Non era ciò che intendevo, per favore Jimin, non voglio tornare a casaaa!" piagnucolò facendo dondolare l'arto nella sua presa.

"Trova un altro posto dove stare!" Gli disse del tutto contrario, mezzo corpo dondolante seguendo i movimenti del braccio.

"Non ho nessun posto dove poter andare..." l'omega biondo abbassò la testa triste, alzando e abbassando gli occhi per notare un qualche cambiamento nell'espressione dell'omega maggiore.

"Il ragazzo di cui mi hai parlato ieri non può ospitarti?" Chiese Jimin sentendosi dispiaciuto.

"Ci avevo già pensato... ma è troppo facile trovarmi li, i miei genitori non ti conoscono quindi tu sei il miglior rifugio per me..." borbottò ancora con la testa bassa.

Jimin sospirò girando la testa dall'altro lato per non guardarlo, non poteva cedere, non poteva proprio!
Aveva già troppe cose per la testa e, in tutta sincerità, non ne voleva altre.

"Mi dispiace Felix, ma non posso tenerti qui..." Sospirò sfilando il suo cellulare dai pantaloni "Chiamerò Yoongi e ti farò venire a prendere, troverete insieme un posto sicuro dove tu possa stare!" Gli rispose in fine con voce tremante.

Felix alzò la testa verso di lui un po sorpreso, pensava veramente che Jimin avrebbe capito, pensava lo avrebbe aiutato in qualche modo... ma era stato troppo presuntuoso!
Lasciò scivolare via le mani dal braccio di Jimin scuotendo la testa, l'omega maggiore si girò verso di lui ma venne investito dal dispiacere osservando il viso triste e rassegnato del minore.

"Va bene, ho preteso troppo. Mi dispiace averti disturbato... non c'è bisogno di chiamare Yoongi, sto andando via." lo sorpassò prendendo delicatamente la sua valigia dalla mano di Jimin, aprì la porta e se la richiuse alle spalle.

Jimin rimase in quella posizione coi sensi di colpa ad attanagliargli lo stomaco, si morse il labbro inferiore infastidito da quelle sensazioni che gli rendevano la vita difficile, gli occhi fissavano la porta chiusa come se aspettasse che venisse aperta nuovamente da quel ragazzo strano e allo stesso tempo carino.
Ma la porta di casa sua non si aprì.
Il viso triste dell'omega minore lo aveva scosso tantissimo, in qualche modo ci rivedeva lui in quello sguardo...
Jimin aveva avuto l'aiuto e il supporto di Taehyung ma... Felix? Aveva qualcuno con cui sfogarsi? Qualcuno con cui piangere e urlare i suoi problemi? Qualcuno che lo guardi affettuosamente e lo aiuti? Probabilmente no... seno perché venire proprio a casa sua? I genitori erano così egoisti da non vedere quanto tutto ciò facesse del male al loro stesso figlio?
Come doveva comportarsi dopo aver visto quel sorriso luminosissimo spegnersi per colpa sua?
Si lamentò arruffandosi i capelli, imprecò contro se stesso per ciò che stava per fare. Corse alla porta aprendola di scatto, intravide Felix molto lontano e lo chiamò ad alta voce, ma il ragazzo non lo sentì continuando a camminare.
Si apprestò a tornare all'interno afferrando le chiavi di casa e uscendo si corsa.

Colpa Dell'Alcol? ~Yoonmin~Taekook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora